ARGELATI, Filippo
Italo Zicàri
Nacque a Bologna nel dicembre 1685 da Antonio e da Augusta Bonsignori. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche dei gesuiti e addottoratosi in diritto, probabilmente [...] sottoscritto in un primo momento i 12124 del capitale e cedette in seguito solo tre dei suoi "carati" ad altri soci, ebbe il compito della direzione tipografica, mentre al Sassi, che pur non era socio, era stata affidata la direzione scientifica ...
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EMILIANI (Miani), Pietro
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1362 da Giovanni Miani, del ramo di S. Cassiano, e da Fiordelise Barbarigo.
Pur nell'assenza di notizie certe sulla prima parte della sua vita, [...] altre proprietà dei Carraresi dopo la conquista della città: attraverso due successive società di esercizio detenne cosi con i soci il monopolio della produzione metallurgica padovana fino al 1423, data in cui si rinunciò ad ogni attività produttiva ...
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FABERI, Francesco
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 7 genn. 1869 da Luigi e da Emilia Sterbini.
Il padre, impiegato nell'amministrazione vaticana, per fedeltà al papa, si rifiutò, dopo l'annessione [...] il consenso e la protezione del card. D. Iacobini, segretario di Propaganda Fide e del card. L. M. Parocchi. Tra i soci del circolo troviamo i più bei nomi della cultura e dei movimento dei cattolici romani: G. De Sanctis, R. Ricci, G. Salvadori ...
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FERRETTI, Paolo Maria (al secolo Francesco)
Aldo Bartocci
Nato a Subiaco (Roma) il 3 dic. 1866 da Angelo e da Adriana Giammei, entrò giovanissimo nella Congregazione benedettina cassinese, pronunciando [...] lo elesse socio effettivo e successivamente consigliere. Anche la Pontificia Accademia dei Virtuosi al Pantheon lo annoverò tra i suoi soci.
Le grandi capacità di analisi e allo stesso tempo una mentalità sintetica consentirono al F. di adottare le ...
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BOTTARO, Luigi
Anna Benvenuto Vialetto
Nato a Savona il 15 ott. 1819, entrò nella Congregazione della Missione il 13 genn. 1835 e venne inviato nel novembre dello stesso anno a Piacenza all'apostolico [...] di un umanesimo integrale, che abbracciasse il, pieno sviluppo delle facoltà umane. Rappresentante dell'indirizzo rosminiano, fu tra i soci più ragguardevoli dell'Accadernia di filosofia italica fondata nel 1850 in Genova da T. Mamiani. Assidua fu la ...
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FRANCKFORDIA (da Francoforte), Nicolò
Mario Infelise
Figlio di Enrico, fu tra i primi tipografi tedeschi giunti a Venezia all'inizio degli anni Sessanta del sec. XV. Dotato di capitali, fu prevalentemente [...] . Bellati e Gomezio de Ulisipone (la prima edizione, di due anni precedente era stata edita sempre a Venezia dai soci Giovanni da Colonia e Giovanni Manthen).
Dal 1481 al 1488 la produzione di opere liturgiche fu ulteriormente incrementata. In questo ...
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CACCHI, Giuseppe
Alfredo Cioni
Nacque a L'Aquila intorno al 1535 e dovette fare buoni studi che proseguì probabilmente a Napoli ove risiedette per vari anni entrando in relazione con Orazio Salviani, [...] buoni profitti ad un tipografo abile.
La sua prima edizione napoletana fu del 1569: "Apud I. Cacchium et Socios", e di questi soci nulla si conosce, se non che furono occasionali; in quello stesso anno il C. pubblicava da solo L'antiquità,sito,chiese ...
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GIALDINI, Gialdino
Daniela Giordana
Nacque a Pescia il 10 nov. 1843. Indirizzato alla musica dal padre, suonatore di tromba, studiò per nove anni con Pietro Vallini, valente organista della cattedrale [...] da Depanis (I, p. 48; II, p. 184).
In seguito il G. riprese a scrivere per il teatro, componendo I due soci, opera buffa su libretto di M.E. Fiorentino (Bologna, teatro Brunetti, 24 febbr. 1892).
A proposito della prima rappresentazione a Bologna, un ...
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CIVITALI, Bartolomeo
Paolo Veneziani
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XV da Giovanni, di famiglia originaria di Cividale del Friuli trasferitasi a Lucca agli inizi del secolo; fu fratello di [...] stampatori. Questo atto fu presumibilmente conclusivo dell'opera di una tipografia per la quale il C. ed i suoi soci avevano forse troppo ottimisticamente valutato le possibilità offerte dal mercato librario; tanto è vero che si dovette aspettare il ...
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BUONACCORSI, Lapo
LLuzzati
Figlio di un Giovanni di Bonaccorso, esercitava la mercatura come fattore della compagnia fiorentina dei Bardi già prima del 1310: Negli anni successivi percorse, con ogni [...] della compagnia degli Acciaiuoli. Al popolo di S. Stefano in Ponte apparteneva, inoltre, anche uno dei maggiori soci della compagnia degli Acciaiuoli, Giovanni Buonaccorsi, di cui Lapo era probabilmente parente - forse cugino primo, forse addirittura ...
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cooperativa
s. f. [dall’agg. cooperativo, sottint. unione o società]. – 1. Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci: c. di produzione; c....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...