DEL VAGLIENTE (Vaglienti)
Alessandro Guidoti
Famiglia fiorentina che dai documenti risulta impegnata soprattutto nel settore dell'oreficeria per tre generazioni, dalla seconda metà del XIV secolo fino [...] battistero poi dette del Paradiso.
Nel 1431 (Arch. di Stato di Firenze, Catasto, n. 369) fino almeno al 1433 tra i soci di Antonio, con bottega spostata sul canto di Vacchereccia, troviamo in più il banchiere Agnolo d'Esaù Martellini; la lista dei ...
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CHIODO
Giuliana Santuccio
La manifattura di questa famiglia dì ceramisti operanti a Savona tra il XVII e il XVIII secolo fu tra le più importanti nella Liguria del Settecento. Da atti dell'epoca si [...] , quella dei Grosso di Albisola, con la relativa marca della "Lanterna", coperta da privilegio, venne rilevata dai due soci (Ferrarese, 1968).
La fabbrica doveva orinai essere ben avviata e avere rapporti commerciali anche con altri paesi, come si ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Bartolomeo
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio di Ridolfo, fratello di Fieravante e zio di Aristotele, nacque nel 1390 circa a Bologna, dove svolse la sua attività di scalpellino, [...] il F., con l'architetto G. Balzani, si impegnò a compiere un lavoro imprecisato. In questi anni, con Aristotele ed altri soci, gestiva il mulino di Castenaso e per questo. nel 1455, si era indebitato (Mondani Bortolan, 1976, pp. 230 s.). Per tali ...
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PACE di Valentino
Elisabetta Cioni
PACE di Valentino (detto Pacino). – Non si conoscono gli estremi biografici di questo orafo senese documentato a Siena, a Pistoia e presso la corte pontificia tra [...] lavori, sull’oro e sull’argento fornito all’orafo in forma di monete, sull’acquisto di perle e pietre preziose, sui soci che ebbe in questa impresa, alcuni dei quali senesi – come «Ugolino Oddorighi» e «Tura Bernardini» – su quanto gli fu corrisposto ...
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BALDINI, Adriano
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, nella parrocchia di S. Terenzio, il 25 maggio 1810 da Giovanni, orologiaio, e da Teresa Fenati.
Allievo di Pasquale Saviotti, che dirigeva la pubblica [...] del 1862, e poi in quelle di Vienna nel 1873, di Parigi nel 1878 e di Milano nel 1881. Le maioliche dipinte dai due soci ottennero successo anche nelle mostre regionali romagnole del 1871 a Forlì e del 1875 a Faenza. Il B. morì in Faenza, il 14 marzo ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
P. Pelagatti
Archeologo e scrittore d'arte. Molteplici le attività del B.; nato forse a Roma verso il 1615, egli fu antiquario e collezionista, critico e storico d'arte, pittore [...] è eminentemente illustrativo.
Sia l'Accademia romana di S. Luca che l'Accademia di Francia, annoverarono il B. fra i loro soci. L'attività per la quale il B. ha un posto nella storia della cultura è però piuttosto quella dedicata alle biografie degli ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] del 1334 e l'arte orafa napoletana, NN, n.s., 6, 1967, pp. 123-134; M.P. Guida di Dario, Precisazioni su Ugolino di Vieri e soci, ivi, pp. 217-226; E. Carli, Su alcuni smalti senesi, AV 7, 1968, 1, pp. 35-47; L'Europe gothique XIIe-XIVe siècles, cat ...
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PANEBIANCO, Michele
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina il 30 dicembre 1806 da Cosimo e Caterina De Bartolo.
Allievo di Letterio Subba alla scuola di pittura del Regio Collegio carolino nella città [...] trasferiti da alcune chiese della città al Museo civico Peloritano (La Farina, 1840). Nel 1836 figura fra i soci corrispondenti da Messina dell'appena rifondata Accademia degli Zelanti di Acireale (Relazione) e nel 1838 partecipò all'Esposizione di ...
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IPERBOREI
F. Eckstein
− Fu questo il nome assunto da un circolo fondato a Roma nell'autunno del 1823, da quattro amici animati dall'amore per l'antichità e dalla lettura degli scrittori antichi. Accanto [...] dell'Istituto e intendeva ricordare sempre il circolo degli amici.
Daremo brevi notizie circa la vita dei quattro soci, sebbene sia assai sensibile la mancanza di ricerche monografiche tanto sulla società stessa quanto sugli usi dell'epoca ...
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PESTAGALLI, Giuseppe Prospero Ambrogio
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Giuseppe Prospero Ambrogio. – Nacque a Milano il 16 aprile 1813, primogenito di Pietro, ingegnere-architetto, e da Caterina Gaspardini [...] e da un largo impiego di elementi decorativi in terracotta (D’Amia, 2012b). Dal 1852 fu inoltre tra i soci promotori della Ditta Andrea Boni e Compagni, volta a finanziare l’attività dello stabilimento di terrecotte decorative dello scultore Andrea ...
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cooperativa
s. f. [dall’agg. cooperativo, sottint. unione o società]. – 1. Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci: c. di produzione; c....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...