GUALA
Giancarlo Andenna
Nacque a Bergamo attorno al 1180 nella famiglia dei "de Roniis", i cui membri furono attivi nella vita politica del Comune cittadino.
G., secondo Kuczynski, era già domenicano [...] quando assistette in qualità di sacrista alla vestizione del magister Rolando da Cremona, e quindi va annoverato tra i primi soci di Reginaldo di Orléans.
Nell'estate del 1219 con Domenico di Guzmán, Rodolfo di Faenza e Reginaldo di Orléans ricevette ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] C.: l'attività del banco si indirizzò verso la corte pontificia. Il capitale iniziale fu dell'ordine di 8.000 ducati, versati dai tre soci e cioè: 3.250 da parte di Mariano, 3.250 dal C. e 1.500 dal Tommasi. I profitti si sarebbero dovuti dividere in ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] il 1288 e il 1304, il secondo fra il 1292 e il 1309. Da Merguliese conosciamo un Andrea (oltremonti nel 1295, poi fra i soci dal 1296 al 1304) e un Niccolò attestato nel 1304.
Altro ramo dei C. fu quello disceso da Gherardino di Bonino, a Bologna fra ...
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VALGRISI, Vincenzo
Ilaria Andreoli
– Di origine lionese – il suo nome era Vincent Vaugris – «Petri filius», come si ricava da alcuni documenti, nacque probabilmente verso il 1510 in una famiglia apparentatasi [...] riguardanti Valgrisi risalgono al 1527 e si riferiscono al suo ruolo in difesa degli interessi della famiglia e dei soci al momento del decesso improvviso del fratello Jean, nel cui deposito parigino erano stati ritrovati libri proibiti poi requisiti ...
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BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] e sarebbe terminata con la fine del 1579; fra i soci, oltre al B., erano Alessandro e Girolamo Buonvisi (che di Lucca" del 1599-1602 fu l'ultima compagnia ad annoverarlo fra i suoi soci con una "missa" in accomandita di soli 1.000 scudi su 15.000 ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] da M. Minghetti in un libro del 1878.
Nel 1885 lo J. fondò l'Unione per gli studi sociali. Anima ne furono alcuni soci del già ricordato Circolo romano di studi sociali, tra cui il futuro biografo di Leone XIII, E. Soderini. Questi assicura che all ...
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CALEGARI (Callegari)
Claudio Strinati
Famiglia di musicisti attivi nel Veneto. I più noti sono Giuseppe e il fratello Antonio, detto il seniore rispetto al nipote Luigi Antonio. Secondo il Garbelotto, [...] nacque a Padova nel 1750 c. e fu compositore e impresario teatrale nella sua città. Tenne tale carica, insieme con altri soci, al teatro Nuovo nelle stagioni 1787-1791, poi ancora nelle stagioni 1792-1796 insieme con il fratello minore Antonio. Fin ...
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ARNOLFINI, Giovan Battista
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Iacopo di Battista e da Caterina Bartolomei. Fu battezzato in San Giovanni il 19 giugno 1524.
L'attività mercantile lo portò a risiedere per [...] Niccolò (che fu prete), Francesco e Iacopo (nato nel 1581). Il patrimonio di Martino era rimasto indiviso con i fratelli e soci del padre, fino al 1591, quando avvenne la divisione dei beni fidecommissari ereditati da Iacopo da Ghivizzano, con lo zio ...
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D'AURIA, Giovan Tommaso
Francesco Abbate
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore napoletano né, abbiamo notizie precise su quale grado di parentela il D. avesse con i più noti [...] Auria. Il Capasso (1881) lo dice "probabilmente" fratello di Giovan Domenico. Il D. faceva parte della bottega napoletana dei due soci Annibale Caccavello e Giovan Domenico D'Auria ed è ricordato nel Diario del Caccavello per alcuni pagamenti che gli ...
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BARLACHIA (Barlacchia, Barlacchi), Domenico
Ada Zapperi
Visse nella prima metà del sec. XVI a Firenze ove svolse l'attività di pubblico banditore, ma soprattutto quella più spigliata e non meno impegnativa [...] a un soprannome scherzosamente affibbiatogli dai Fiorentini).
Amabile conversatore e ancor più ricercato commensale, fu tra i primi soci di una singolare accademia, chiamata compagnia della "Cazzuola" (per uno scherzo perpetrato ai danni di un socio ...
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cooperativa
s. f. [dall’agg. cooperativo, sottint. unione o società]. – 1. Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci: c. di produzione; c....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...