Letterato e patriota slovacco (Uhrovec, Slovacchia Occid., 1815 - Modra, Slovacchia Occid., 1856). Primo codificatore di una lingua letteraria slovacca, illustrò il suo programma linguistico, etnografico [...] e storico, ricco d'influssi hegeliani, in Nárečja slovenskuo alebo potreba písaňja v tomto nárečí ("Dialetto slovacco ovvero necessità di scrivere in esso", 1846) e O národních písních a pověstech plemen slovanských ("Sui canti e racconti popolari ...
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Scrittore slovacco (Vrbice, Slovacchia Centrale, 1888 - Brezno, Slovacchia Centrale, 1937). Sacerdote, fu deputato al parlamento cecoslovacco. Nelle liriche di Z tichých i búrnych chvil´ ("Da momenti tranquilli [...] predominano gli accenti patriottici. Come narratore, oltre a Svety ("Mondi", 4 voll., 1929), sulla vita di un villaggio slovacco, scrisse romanzi storici (Júlia, 1930; Odkaz mřtvych "Il testamento dei morti", 1936) e autobiografici (Maroško, 1932). ...
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(pol. Tatry, slovacco Tatry) Gruppo montuoso dei Carpazi di NO, separato dal corso del Váh in due parti: gli Alti T. (Gerlachovský Štét, 2655 m s.l.m.) descrivono con il loro crinale un arco di cerchio [...] mancano però i ghiacciai e rari sono i campi di neve; frequenti invece i laghi. L’attività pastorale è in diminuzione, mentre è notevole lo sviluppo del turismo e dell’industria alberghiera, sia sul versante slovacco sia su quello polacco (Zakopane). ...
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Scrittore slovacco (Horní Lehota 1812 - ivi 1883). Ispirato da L. Štúr, imitò i canti popolari, dando loro la forma di ballate storiche (Spevy "Canti", 1868) che hanno avuto un forte influsso sulla successiva [...] letteratura slovacca. ...
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Scrittore slovacco (Záturčíe 1822 - Martin 1871). Autore di numerosi racconti e romanzi storici di gusto romantico, deve la sua fama a Reštavrácia ("Le elezioni", 1860), raffigurazione attenta e ironica [...] della piccola nobiltà terriera ...
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Filologo slovacco (Slanic 1762 - Nové Zámky 1813), autore della Grammatica slavica (1790) e del Lexicon slavicum, bohemico-latino-germanico-hungaricum in sei volumi (1825-27); è stato uno dei principali [...] promotori dell'indipendenza linguistica e letteraria degli Slovacchi. ...
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Scultore ungherese (Királylehota [slovacco Král'ova Lehota], Slovacchia, 1856 - Budapest 1926). Artista estremamente fecondo, scolpì ritratti toccati da un certo realismo (Nostra madre, 1894, Budapest, [...] Museo Nazionale), che nelle opere monumentali (statue di Liszt, Cherubini, Spontini Erkel per l'Opera di Budapest) si rivela più accademico ...
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Poeta e uomo politico slovacco (n. 1876 - m. Piešt'any 1958), vicepresidente del parlamento di Praga (1920-25) e senatore dal 1929. Pubblicò le sue poesie (Nox et solitudo, 1909; Verše, 1912) sotto lo [...] pseudonimo Ivan Krasko dal paese di origine (Kraskovo) della famiglia ...
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Poeta slovacco (Liptovsky Sv. Mikuláš 1822 - Zlaté Moravce 1876). Passione per la libertà, ansia di orizzonti più vasti di quelli che gli offriva, dopo la sua partecipazione alla rivoluzione del 1848, [...] la grama vita provinciale, caratterizzano le sue Balady a piesne ("Ballate e canti", 1883) che, nei motivi e nella forma, riecheggiano i canti popolari slovacchi. ...
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slovacco
agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -chi). – Della Slovàcchia (o Slovacchìa), regione dell’Europa centr. posta a est della regione cèca (comprendente la Boemia e la Moravia), con la quale ha costituito, dal 1918 alla fine del 1992, un unico...
cecoslovacco
agg. e s. m. (f. -a) [comp. di ceco2 e slovacco] (pl. m. -chi). – Della Cecoslovacchia, relativo allo stato della Cecoslovacchia, esistente fino al 1992 e oggi diviso in due unità politiche indipendenti, la Repubblica Ceca e la...