Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] predominante, che li considera l’eredità scomoda dell’antica dominazione sovietica; gli ungheresi si sentono meno tutelati nella Slovacchia indipendente che nella vecchia Cecoslovacchia. E lo stesso può dirsi per molte etnie dell’ex Iugoslavia, a ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] ’anni un certo grado di interdipendenza interna e autonomia verso l’esterno: l’Europa centrale (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria), da un lato schiacciata fra Germania e Russia, dall’altro agganciata a nuove forme di garanzia occidentale ...
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slovacco
agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -chi). – Della Slovàcchia (o Slovacchìa), regione dell’Europa centr. posta a est della regione cèca (comprendente la Boemia e la Moravia), con la quale ha costituito, dal 1918 alla fine del 1992, un unico...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...