Uomo politico austriaco (Vienna 1711 - ivi 1794). Rappresentante dell'assolutismo illuminato, fu ambasciatore a Parigi (1750-53) e cancelliere di Stato (1753). Diventato l'arbitro della politica estera [...] conflitto con la Prussia (guerra dei Sette anni). Nonostante la sua politica estera antiprussiana, non riuscì a togliere la Slesia a Federico II. Aderì alla prima spartizione della Polonia (1772). Si dimise (1792) perché contrario all'acquisto della ...
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ū Principe mongolo (m. 1255). Nipote di Gengis Khān, fu a capo dei Mongoli che occuparono Riazan (1237), Vladimir (1238), Černigov (1239), Kiev (1240), penetrarono in Podolia e in Halicz-Volinia, investirono [...] polacco Enrico il Pio e, prese d'assalto Sandomierz e Cracovia, lo vinsero e uccisero nella battaglia di Lignica in Slesia (1241). Tutti questi territorî divennero tributarî del khanato del Quipciāq o dell'Orda d'Oro (Russia meridionale) fondato da B ...
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Generale sovietico (Lodejno, Vjatka, 1897 - Mosca 1973); capo del fronte nord-occidentale, respinse l'assalto tedesco intorno a Mosca (1941); nel 1942 riuscì a tagliar fuori a Ržev una grande unità tedesca, [...] 'inverno 1943-44 liberò l'Ucraina con l'azione di Čerkassy, quindi attraversò la Vistola, si spinse in Alta Slesia, in Sassonia meridionale, in Cecoslovacchia. Maresciallo dell'URSS (1944); comandante in capo dell'Armata Rossa (1946-60); comandante ...
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Cisleitania
Nome dato a una parte dei possessi asburgici dopo l’Ausgleich (1867), con cui furono creati due Stati distinti, l’impero d’Austria e il regno d’Ungheria. La C. comprendeva l’Austria, la Stiria, [...] la Carinzia, la Carniola, Trieste, il Friuli, l’Istria, il Tirolo, il Trentino, il Vorarlberg, il Salisburghese, la Boemia, la Moravia, la Slesia, la Galizia, la Bucovina e la Dalmazia. ...
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Medaglia d'oro, centurione della M.V.S.N., nato a Soriano del Cimino il 6 agosto 1899. Volontario della guerra 1915-18, partecipò col 56° reggimento artiglieria da campagna ai combattimenti di Col Moschin. [...] Nell'ottobre 1918 venne nominato ufficiale e assegnato al 30° fanteria col quale fu, dopo l'armistizio, in Carinzia e in Alta Slesia. Congedatosi, si iscrisse poi nei quadri della M.V.S.N. e il 28 dicembre 1935 partì volontario per l'Africa Orientale ...
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Fu l'ultimo re (1310-1370) della dinastia dei Piasti. Succeduto (1333) al padre Ladislao I Łokietek, diede salde fondamenta economiche, giuridiche e politiche allo stato polacco, stremato dalle guerre [...] Kalisz (1343) ottenendo la Masovia e attribuendo loro, come donazione, la Pomerania; se non riuscì a ottenere la Slesia dai Boemi, acquistò, combattendo contro Lituani e Tatari, i principati di Galizia e Włodzimierz. Sul modello degli studî italiani ...
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Figlio (Dessau 1676 - ivi 1747) del principe Giovanni Giorgio II, entrò nel servizio militare prussiano. Si legò di stretta amicizia con Eugenio di Savoia in occasione di un suo viaggio in Italia; nel [...] generale nella guerra di successione spagnola e coronò la sua carriera con la vittoria di Kesselsdorf (1745) nella seconda guerra di Slesia. Riformò la fanteria prussiana, e introdusse la bacchetta di ferro per il caricamento più rapido del fucile. ...
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Versailles, Trattato di
Sottoscritto il 28 giugno 1919 dalla Germania sconfitta e dalle potenze vincitrici, il primo – e più importante – dei trattati che misero fine alla . La Germania dovette cedere [...] ); al Belgio andarono i distretti di Eupen e di Malmédy; alla Danimarca, lo Schleswig settentr.; alla Polonia, l’Alta Slesia, la Posnania e il «corridoio polacco»; Danzica fu costituita in città-Stato libera sotto la protezione della Società delle ...
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Casimiro I detto il Rinnovatore
Casimiro I
detto il Rinnovatore Principe di Polonia (n. 1016-m. 1058). Figlio di Mieszko II, re di Polonia; cacciato dal Paese dai boemi (1038), che avevano tratto profitto [...] da torbidi interni, vi ritornò con l’aiuto di Corrado II di Germania e si dedicò alla ricostruzione dello Stato e della gerarchia ecclesiastica. Riunificò le varie province, e riprese la Slesia ai boemi. ...
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(pol. Kraków) Città della Polonia meridionale (756.441 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Małopolskie (15.190 km2 con 3.282.378 ab. nel 2008), posta a 214 m s.l.m. sulle due rive della Vistola. [...] strade (Mar Nero-Europa occidentale e Adriatico-Baltico), è importante economicamente per la vicinanza del distretto industriale dell’Alta Slesia, delle miniere di piombo di Olkusz e del complesso siderurgico di Nowa Huta (a 8 km). Da sempre attivo ...
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Tschinke
〈čìṅkë〉 s. f. (o Tesching 〈tèšiṅ〉 s. neutro), ted. [dal nome del luogo di fabbricazione, la città di Teschen nella Slesia] (pl. Tschinken 〈čìṅkën〉, o Teschinge 〈tèšiṅġë〉), usato in ital. al masch. – Archibugetto da caccia, a ruota...
silesia
silèṡia s. f. [da Silesia, forma latinizzata di Slesia, la regione dell’Europa centr. da cui originariamente si importava il tessuto]. – Tessuto di cotone della categoria dei foderami, detto in inglese twill: il tessuto greggio viene...