Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] diretto di Artaud sembra essere oggi il polacco J. Grotowski (nato nel 1933), che nel 1959 fonda a Opole, in Slesia, il Teatro 13 Rzedow, prima di aprire a Wroclaw il suo Teatro-laboratorio. Per teatro povero Grotowski intende innanzitutto una serie ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] 1566. Il Regentenbüchlein è dedicato al duca Carlo II di Münsterberg-Öls, allora uno dei più influenti principi protestanti della Slesia. In realtà, il destinatario dello specchio non è tanto il duca, quanto l’autorità secolare in genere, istituzione ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] di Virchow si svolse a Berlino. Basandosi sulla sua analisi delle cause dell'epidemia di tifo che si verificò nell'Alta Slesia nel 1848, egli aveva sostenuto senza mezzi termini (pur se ancora nel quadro di una posizione liberale) che soltanto un ...
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Dalla fine della guerra fredda il Vicino Oriente non è più terreno di rivalità e possibile scontro fra superpotenze. L’epicentro delle crisi si è progressivamente spostato verso l’area del Golfo, dove [...] dei 10 milioni di tedeschi che, dopo il secondo conflitto mondiale, dovettero abbandonare la Prussia, la Pomerania orientale, la Slesia e i Sudeti. Ma la ferita dei palestinesi è mantenuta aperta da condizioni materiali disastrose e dalla mancanza di ...
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Le regioni italiane nella geografia economica europea
Gianfranco Viesti
Patrizia Luongo
Questo lavoro ha per obiettivo un’analisi del livello di sviluppo economico e della struttura dell’economia delle [...] loro fondamentale ruolo nell’industria europea; due tedesche e due francesi; la Catalogna al secondo posto assoluto e la Slesia polacca (Śląskie) al quinto. Il peso assoluto dell’occupazione industriale è poi importante, anche se con numeri inferiori ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] da Fara, p. 467 n. 87) nel corso delle indagini. Queste ultime si estesero, coinvolgendo gli ebrei delle altre città della Slesia, per accertare anche la veridicità di un'accusa di omicidio rituale, che sarebbe stato compiuto alcuni anni prima. G. si ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] . Erano i contadini e i ceti medi cattolici, erano gli operai della Ruhr e della Saar oltre che della Slesia, tutte province cattoliche, a sostenere un partito che amava definirsi interclassista, ma che rifletteva un compromesso permanente tra ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] hanno inizio nel Regno delle Due Sicilie. Il successo dell’insurrezione allarma l’Austria, che convoca a Troppau, in Slesia, un congresso fra le grandi potenze (ottobre-dicembre 1820) per ottenere il consenso all’intervento militare in I. e Spagna ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] ; infine il 31 luglio 1627 sono banditi dalla Boemia tutti i non cattolici. Una simile reazione si svolge in Moravia e in Slesia (v. Trent'anni, Guerra dei).
Il popolo e il clero. - Nella vita interna della Chiesa i progressi di ordine morale e le ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] servisse di frontiera tra Cernavoda e Costanza. La defezione di Isperih, che si era accordato con gli Slavi della Slesia e della Dacia, spinse l'imperatore, subito dopo la liberazione della capitale bizantina dal pericolo arabo, a intraprendere una ...
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Tschinke
〈čìṅkë〉 s. f. (o Tesching 〈tèšiṅ〉 s. neutro), ted. [dal nome del luogo di fabbricazione, la città di Teschen nella Slesia] (pl. Tschinken 〈čìṅkën〉, o Teschinge 〈tèšiṅġë〉), usato in ital. al masch. – Archibugetto da caccia, a ruota...
silesia
silèṡia s. f. [da Silesia, forma latinizzata di Slesia, la regione dell’Europa centr. da cui originariamente si importava il tessuto]. – Tessuto di cotone della categoria dei foderami, detto in inglese twill: il tessuto greggio viene...