Indianista statunitense (Bielitz, Slesiaaustriaca, 1855 - San Francisco 1928), prof. di sanscrito e di grammatica comparata nell'univ. di Baltimora. Si dedicò specialmente agli studî vedici: ha dato opere [...] fondamentali sull'Atharvaveda (1899-1901), sulla storia della religione vedica (The religion of the Veda, 1906-07). È autore fra l'altro di un dizionario di concordanze vediche (A vedic concordance, 1906) ...
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Ecclesiastico (castello di Geppersdorf, Slesiaaustriaca, 1787 - Berlino 1871), fratello di Josef. Principe vescovo di Breslavia (1835), per l'atteggiamento da lui assunto in merito alla questione dei [...] matrimonî misti dovette rinunciare (1840) alla sua dignità. Consigliere di stato a Berlino, passò (1863) alla Chiesa evangelica, costituendo diverse fondazioni per il clero protestante ...
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Prelato, scrittore (Bocholt 1798 - Schloss Johannesberg, Slesiaaustriaca, 1853); vescovo di Breslavia (1845). Difese il progresso, la pace e la tolleranza religiosa. Deputato al parlamento di Francoforte [...] (1848) e cardinale (1850), lasciò Prediche (1841) e Lettere (1853). Si era anche dedicato a studî sulla poesia spagnola e tedesca ...
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Prelato tedesco (Duderstadt, Hannover, 1837 - Troppau 1914), vescovo di Fulda (1881), poi principe vescovo di Breslavia (1887); cardinale dal 1893. Prese parte attiva alla vita politica tedesca cercando, [...] finito il Kulturkampf, di migliorare i rapporti tra Chiesa e Stato. Fu membro della Camera dei Signori di Prussia (dal 1886) e della Dieta della Slesiaaustriaca. ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] la corona imperiale – proseguì nella politica dinastica impadronendosi di Slesia, Moravia e Brandeburgo. Si creò così un nucleo territoriale mori è ripreso nella Erinnerung an den Tod da un altro austriaco, H. von Melk, non monaco ma cavaliere, che ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] la politica pontificia, dopo l'occupazione della cattolica Slesia da parte di Federico II di Prussia.
Con una politici di B. XIV durante e dopo la guerra di successione austriaca: per i rapporti con Francesco Stefano di Lorena e la Reggenza toscana ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] alle accuse dell'Intesa che la diplomazia tedesca e austriaca era insincera. Anche quando l'Intesa respinse la nota commissario pontificio per i territori sottoposti a plebiscito dell'Alta Slesia e della Prussia orientale. La sua missione per la ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] Pontigny (Tišnov) o Altenberg (Sedlec) -, una tarda influenza austriaca e bavarese, che conduce alla costruzione di ampi cori 'a nel sec. 13° le abbazie cistercensi in regioni quali la Slesia, la Pomerania (Doberan) e la Grande Polonia (Pelplin), in ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] in tal modo di incrementare le proprie amicizie alla corte austriaca. Nel gennaio 1443 Enea Silvio si trasferì a Wiener Neustadt per l'Austria, la Boemia, la Moravia e la Slesia, al fine di contribuire all'organizzazione della riscossa contro gli ...
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CRESCENZI, Marcello
Luisa Bertoni
Di nobile famiglia romana, nacque a Roma il 27 ott. 1694 da Giambattista e da Ortensia Serlupi; compiuti gli studi a Roma e ordinato prete il 16 marzo 1720, si laureò [...] dell'imperatore Carlo VI e lo scoppio della guerra di successione austriaca posero il C., nella sua qualità di nunzio a Parigi, nell dimostrò vivamente preoccupato delle sorti della Chiesa in Slesia, occupata dai Prussiani, e della debolezza dell ...
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