Famiglia nobile ungherese, originaria di Erdőd (oggi Arded, Romania). Discendente da un fratello del card. Tamás Bakócz, nobilitata nel 1459. Alcuni dei suoi membri ricoprirono la carica di bano di Croazia, [...] Dalmazia e Slavonia nel periodo in cui queste regioni furono parte dell'Impero asburgico. Tra costoro: Tamás (1558-1624) combatté nella guerra contro i Turchi; Péter (m. 1567) sconfisse i Turchi a Obreška nel sett. 1565; Iván (1760-1806) nella dieta ...
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Nobile ungherese (1498 - 1562). Formatosi in Italia alla cultura umanistica, aderì agli Asburgo dopo la battaglia di Mohács (1526). Fu poi prigioniero dei Turchi, fautore di re Giovanni Szapolyai, per [...] tornare infine agli Asburgo. Bano di Croazia e Slavonia (1537), conte palatino (1559), lottò sempre contro i Turchi. Fondò a Sárvár una delle prime stamperie ungheresi (1540 circa). ...
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(ungh. Eszék, ted. Esseg) Città della Croazia (90.411 ab. nel 2001); capoluogo della contea di O.-Baranja. Sorge sulla riva destra della Drava (porto fluviale), che a monte segna il confine con l’Ungheria. [...] Capoluogo storico della Slavonia, è nodo di comunicazioni terrestri e fluviali e centro commerciale e industriale.
Nel 2° sec. fu stazione militare dei Romani, con il nome di Colonia Aelia Mursa. Nei suoi pressi si svolse (351) una battaglia tra ...
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trialismo Genericamente, regime politico fondato su tre elementi (etnico-nazionali, religiosi ecc.) distinti. Il termine è in particolare riferito a una corrente politica, viva nella monarchia austro-ungarica [...] antecedentemente alla Prima guerra mondiale, la quale tendeva a porre la Croazia-Slavonia-Dalmazia come terzo Stato autonomo e alla pari con l’Austria e l’Ungheria, sotto la corona asburgica, che sarebbe venuta così a fondarsi su tre elementi etnici: ...
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Denominazione della tradizionale zona di frontiera tra l’Impero asburgico e i possessi ottomani, dal termine serbocroato, utilizzato anche in altre lingue slave, «confine». Tale zona si estende dall’entroterra [...] Repubblica di K. riuscì in una prima fase ad ampliare notevolmente il territorio controllato (comprendente la K. e la Slavonia), fino a occupare un terzo dell’estensione della Croazia. Le vicende belliche portarono all’esodo di almeno 250.000 Croati ...
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Ladislao I detto il Santo
Ladislao I
detto il Santo Re d’Ungheria (n. in Polonia 1040-43-m. Nitra 1095). Figlio di Béla d’Ungheria; successe al fratello maggiore Géza (1077), dopo essersi distinto [...] 1085-91). L. organizzò il regno d’Ungheria rafforzando il potere centrale, promuovendo la cultura e la riforma della Chiesa, e attuò una politica di espansione verso la Slavonia (1089-90) e la Croazia (1090-91). Canonizzato da Celestino III nel 1192. ...
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Famiglia feudale che dominò (secc. 13º-14º) nella Dalmazia continentale. Dalla loro roccaforte di Bribir con Gregorij (1200-34) si estesero ai comuni di Spalato, Sebenico e Traù, per poi rendersi quasi [...] e a parte della Bosnia entrando poi in urto con Venezia e l'Ungheria. Juraj III (m. 1361) ottenne poi (1347) da Ludovico d'Ungheria il feudo di Zrin, in Slavonia, in cambio del castello di Ostrovica. Da quel momento la famiglia si chiamò Zrinyi. ...
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Trianon Villa fatta costruire da Luigi XIV (1687) nel parco di Versailles che fu talora impiegata come residenza dei re di Francia o di ospiti sovrani. Trattato del T. Trattato di pace imposto all’Ungheria [...] della Cecoslovacchia, la Transilvania e quasi tutto il Banato a favore della Romania, il restante Banato, la Croazia e la Slavonia a favore della Iugoslavia, e rinunciò «a ogni diritto e titolo su Fiume e territori adiacenti». Inoltre fu costretta a ...
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Sacerdote e storico croato (Fusine, Fiume, 1828 - Zagabria 1894). Direttore del collegio romano di S. Girolamo (1857), fondò con il vescovo J. J. Strossmayer l'Accademia iugoslava delle scienze e delle [...] illustrantia (1877). Deputato alla Dieta croata, si oppose al centralismo asburgico difendendo l'autonomia della Croazia-Slavonia dall'Ungheria e l'idea di una trasformazione federale dell'Impero. Sostenitore, come Strossmayer, dell'unificazione ...
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CIERA, Stefano
Laura Giannasi
Figlio di Bertacci e di una Agnesina "da Fan", della parrocchia di S. Moisè a Venezia, nacque non dopo la metà del 1323: nel luglio 1348, nel primo dei documenti da lui [...] dal 1334 a non oltre il '483 nominato nel 1342 notaio veneziano, al quale va certamente attribuita una missione diplomatica in Slavonia nel 1346 (agosto-ottobre).
Nel 1348 il C. era notaio della Quarantia; nell'ordo curiae del 1349 figurava fra i ...
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slavone
slavóne s. m. [dal fr. slavon]. – In linguistica, termine con il quale vengono indicate le tradizioni locali dello slavo ecclesiastico a partire dal secolo 11°, che si caratterizzano per una coloritura linguistica regionale dell’originario...
schiavina
s. f. [der. di schiavo (nel sign. di «slavo»), perché caratteristica degli Slavi di Slavonia]. – Mantello, di origine orientale, maschile e femminile di panno grosso e rozzo e di colore scuro, con maniche e cappuccio, portato nel...