Nacque a Spalato, in Dalmazia, il 18 settembre 1822, da Giuseppe, magistrato, e da Elena Candido di Sebenico; vi morì il 13 gennaio 1891. La famiglia era di origine nobile, ma egli non fece uso del suo [...] al primo posto. Ma dopo il 1867 l'Austria, divenuta la monarchia costituzionale austro-ungarica, assunse un orientamento balcanico-slavofilo. I Dalmati, italiani e slavi, che fino al 1859 erano convissuti sempre pacificamente e che nel breve periodo ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] , che si trovavano per questo aspetto in sintonia con l'orgoglio 'grande-slavo' o addirittura panslavista dei pur reazionari 'slavofili', si trattava di una differenza strutturale e di una via peculiare che poteva e doveva, tra l'altro, consentire di ...
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PEDERZOLLI, Trifone
Massimiliano Valente
PEDERZOLLI, Trifone. – Nacque a Kotor (Cattaro) il 28 gennaio 1864, da Luigi, ingegnere, e da Enrichetta Veriano.
La sua famiglia, di origine trentina, si era [...] adoperò in difesa delle popolazioni allogene e per questo motivo fu giudicato dai fascisti ‘trentino austriacante’ e ‘slavofilo’. Il presule, infatti, vedendo il proprio clero direttamente investito dalle vicende politiche non mancò di darne contezza ...
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FARINA, Mattia
Vittorio De Marco
Fratello di Fortunato Maria, nacque il 19 marzo 1879 a Baronissi (Salerno) da Francesco ed Enrichetta Amato, in una ricca famiglia della borghesia agraria, affermatasi [...] patriottica in favore delle rivendicazioni italiane sulla Dalmazia come risposta all'atteggiamento, definito da più parti "slavofilo", di Amendola e della sua corrente.
Divenuto dirigente del partito, fu rieletto nelle legislative del 1921 ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] i composti di uso comune in cui -filo (che indica «propensione / amore per») si pospone a parole (calciofilo, cinefilo, slavofilo); in posizione iniziale lo stesso elemento si può premettere ad aggettivi e a nomi che si riferiscono per lo più a ...
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SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] 1974 (trad. franc. Des voix sous les décombres, Parigi 1975). Esse rinnovano alcuni tratti del pensiero slavofilo, aggiornati con le critiche recenti dello sviluppo economico indefinito. Industrialismo borghese e marxismo sono considerati come la ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] », 1796), che diventerà poi l’inno nazionale polacco; nei canti storici di J.U. Niemcewicz, nel messianesimo slavofilo della poesia di J.Polonia Woronicz, con il quale si annuncia l’imminente rivoluzione romantica.
La letteratura immediatamente ...
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VENEZIE, TRE (XXXV, p. 78)
Elio MIGLIORINI
Emilio LAVAGNINO
Bruno NICE
Carlo SCHIFFRER
Veneto. - Durante la seconda Guerra mondiale, poiché sulla linea del Po ebbero termine (aprile 1945) le operazioni [...] l'occupazione tedesca: Il Piccolo; Deutsche Adria Zeitung; l'Italia repubblicana (fascista). Dal maggio 1945: Il nostro avvenire (slavofilo, organo dell'OF, 1° maggio-12 giugno) continuato da Il corriere di Trieste; Il Lavoratore (comunista), Il ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] ’, riconosciuto poi dai simbolisti quale loro predecessore, accanto a quelle di J. Polonskij, di A. Majkov e del poeta e critico slavofilo A. Grigor´ev.
Il teatro conosce una nuova fioritura nella seconda metà del secolo, con il dramma storico di A.K ...
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(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] , le leggende, le tradizioni del popolo divennero il motivo predominante della sua poesia. Ma, chiuso nelle sue ideologie slavofile, non riuscì a capire il valore delle grandi letterature occidentali, il cui influsso riteneva deleterio per i popoli ...
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slavofilo
slavòfilo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di slavo e -filo; nel sign. 2, traduce il russo slavjanofil]. – 1. Che, o chi, dimostra simpatia per gli Slavi: atteggiamento s.; è uno s., una slavofila. 2. Dello slavofilismo: correnti, tendenze,...
slavofilia
slavofilìa s. f. [comp. di slavo e -filia]. – 1. Simpatia, tendenza favorevole verso la cultura e la civiltà slava. 2. non com. Slavofilismo.