Movimento filosofico, politico e letterario sorto in Russia negli anni 1830 in contrapposizione alla corrente occidentalista e caratterizzato dalla ricerca e valorizzazione dei caratteri distintivi della cultura russa. Nato da un terreno ideologico in cui la critica conservatrice alle riforme di Pietro il Grande si fondeva con le nuove problematiche del romanticismo filosofico importate dall’Occidente ...
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Pensatore russo (Novo-Aksakovo, Orenburg, 1817 - Zante 1860). Figlio di Sergej, fu uno degli esponenti dello slavofilismo, il movimento filosofico, culturale e politico che, sorto e sviluppatosi nel 19º [...] sec. in Russia, propugnava una sorta di autoctonismo russo-slavo. A. scrisse anche poesie romantiche e notevoli studi linguistici e grammaticali ...
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Pensatore e pubblicista (Mosca 1806 - Pietroburgo 1856). Di tendenza liberale in gioventù, divenne poi uno degli esponenti dello "slavofilismo". Il saggio O charaktere prosveščenija Evropy i o ego otnošenii [...] k prosveščeniju Rossii ("Sul carattere della civiltà europea e i suoi rapporti con la civiltà russa", 1852), in cui al razionalismo è contrapposta la fede, si risolve in un'apologia della Russia feudale ...
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slavofilismo
s. m. [der. di slavofilo]. – Movimento filosofico-culturale, politico e letterario, sorto e sviluppatosi in Russia nel 19° sec.; in contrapp. all’occidentalismo, propugnava una sorta di autoctonismo russo-slavo e rivendicava la...
slavofilia
slavofilìa s. f. [comp. di slavo e -filia]. – 1. Simpatia, tendenza favorevole verso la cultura e la civiltà slava. 2. non com. Slavofilismo.