Movimento filosofico, politico e letterario sorto in Russia negli anni 1830 in contrapposizione alla corrente occidentalista e caratterizzato dalla ricerca e valorizzazione dei caratteri distintivi della cultura russa. Nato da un terreno ideologico in cui la critica conservatrice alle riforme di Pietro il Grande si fondeva con le nuove problematiche del romanticismo filosofico importate dall’Occidente ...
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Pensatore e pubblicista (Mosca 1806 - Pietroburgo 1856). Di tendenza liberale in gioventù, divenne poi uno degli esponenti dello "slavofilismo". Il saggio O charaktere prosveščenija Evropy i o ego otnošenii [...] k prosveščeniju Rossii ("Sul carattere della civiltà europea e i suoi rapporti con la civiltà russa", 1852), in cui al razionalismo è contrapposta la fede, si risolve in un'apologia della Russia feudale ...
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Pensatore russo (Novo-Aksakovo, Orenburg, 1817 - Zante 1860). Figlio di Sergej, fu uno degli esponenti dello slavofilismo, il movimento filosofico, culturale e politico che, sorto e sviluppatosi nel 19º [...] sec. in Russia, propugnava una sorta di autoctonismo russo-slavo. A. scrisse anche poesie romantiche e notevoli studi linguistici e grammaticali ...
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Scrittore russo (Mosca 1808 - ivi 1856), fratello di Ivan; si dedicò soprattutto, sotto l'influsso delle dottrine del romanticismo nazionalista e dello "slavofilismo", alla raccolta dei canti popolari, [...] pubblicati per la maggior parte solo dopo la sua morte: Pesni sobrannye P. V. Kireevskim ("Canti raccolti da P. V. K.", 1860-74; nuova serie 1911-29) ...
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SAMARIN, Jurij Fedorovič
Pubblicista russo, nato nel 1819, morto nel 1876. Laureatosi in filosofia a Mosca, tentò da principio di conciliare Hegel con l'ortodossia russa; in seguito aderì integralmente [...] allo slavofilismo, di cui divenne uno dei principali esponenti. Allorquando venne sollevata in Russia la questione dell'abolizione della schiavitù della gleba, fu eletto dal governo membro dell'apposito comitato di studî per il governatorato di ...
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Pensatore russo, nato nel 1822, morto nel 1885. Le sue opere principali sono: La Russia e l'Europa (1871) e Il darwinismo (1885), oltre numerosi saggi scientifici e articoli di politica ed economia. Il [...] , trad. di Karl Nátzel, Stoccarda e Berlino 1920.
Bibl.: P.N. Miljukov, Razloženie slavjanofilstva (La dissoluzione dello slavofilismo), in Iz istorii russkoj intelligencii (Dalla storia dell'"intelligenza" russa), Pietroburgo 1902 V. Solov'ev, in ...
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Corrente di pensiero sviluppatasi in Russia, fra il 1840 e il 1860, intorno all’idea della necessità di una riforma politica e sociale che trasformasse l’autocrazia zarista in una monarchia costituzionale [...] I il Grande nella storia russa e l’atteggiamento critico nei confronti della Chiesa ortodossa contrapposero gli occidentalisti agli slavofili (➔ slavofilismo). Fra i principali esponenti, gli storici B.N. Čičerin, T.N. Granovskij e S.M. Solov´ëv ...
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Scrittore russo (Ufa 1791 - Mosca 1859). Grande proprietario terriero, appartenente all'antica aristocrazia, e autore di due opere di carattere autobiografico, Semejnaja chronika ("Cronaca familiare", [...] , Ufa, 1823 - Mosca 1886) furono scrittori. Il secondo, nella sua opera politica e pubblicistica, segna il passaggio dallo slavofilismo, di cui fu uno dei corifei, al panslavismo e al nazionalismo reazionario. Scrisse anche poesie e un saggio ...
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GRIGOR′EV, Apollon Aleksandrovič
Ettore Lo Gatto
Critico e poeta russo, nato nel 1822 a Mosca e morto nel 1864 a Pietroburgo. Terminata l'università, si dedicò soprattutto al giornalismo. Nel 1851 entrò [...] vita, trova in certo senso la sua giustificazione. Il punto di partenza è schellinghiano, come, in parte, lo slavofilismo di G., piuttosto conciliante però con le tendenze occidentalizzanti, purché non socialistiche.
Come poeta G. ha esercitato molta ...
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IVANOV, Vjačeslav Ivanovič
Ettore Lo Gatto
Poeta e filosofo russo, nato a Mosca nel 1866. Dopo avere studiato alle università di Mosca e di Berlino filologia e filosofia, visitò quasi tutta l'Europa [...] su Dioniso e i culti predionisiaci, può considerarsi uno sviluppo e superamento delle idee di Nietzsche sulla base dello slavofilismo di V. Solov′ev. Strettamente legata a questo sviluppo è anche la dottrina simbolistica di I. che, come "idealismo ...
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slavofilismo
s. m. [der. di slavofilo]. – Movimento filosofico-culturale, politico e letterario, sorto e sviluppatosi in Russia nel 19° sec.; in contrapp. all’occidentalismo, propugnava una sorta di autoctonismo russo-slavo e rivendicava la...
slavofilia
slavofilìa s. f. [comp. di slavo e -filia]. – 1. Simpatia, tendenza favorevole verso la cultura e la civiltà slava. 2. non com. Slavofilismo.