Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fino ad allora una periferica colonia musicale, la Russia produce nell’Ottocento una [...] comune”.
Vicino in questo alle posizioni del realismo letterario e vicino alle posizioni dei movimenti radicali, degli slavofili e del populismo (narodnicestvo), l’antiaccademico Musorgskij crede nella verità come fine ultimo dell’arte, a dispetto ...
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PIETRO I Alekseevič, il Grande, imperatore di Russia
Antonij Vasiljevic Florovskij
Nato dallo zar di Mosca Alessio Michailovič e dalla sua seconda moglie Natalia Kirillovna Naryskina il 30 maggio 1672, [...] e il significato dell'azione svolta da P. e della sua personalità, siano sorte divergenze. Per alcuni, soprattutto per gli slavofili, P. fu un rivoluzionario, che ha deviato la storia russa dal suo cammino naturale; anche la personalità di P. è ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] tradizione degli starec, che influenzò celebri scrittori come Dostoevskij e Gogol′. A questo moto diede l'avvio il gruppo degli ‛slavofili', il cui più celebre rappresentante fu il teologo laico A. Chomjakov. Il punto che questa scuola di pensiero si ...
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slavofilia
slavofilìa s. f. [comp. di slavo e -filia]. – 1. Simpatia, tendenza favorevole verso la cultura e la civiltà slava. 2. non com. Slavofilismo.
slavofilismo
s. m. [der. di slavofilo]. – Movimento filosofico-culturale, politico e letterario, sorto e sviluppatosi in Russia nel 19° sec.; in contrapp. all’occidentalismo, propugnava una sorta di autoctonismo russo-slavo e rivendicava la...