BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] , nel corso degli anni successivi all'828, dovettero certo riassumere una qualche funzione egemonica nei confronti delle popolazioni slave limitrofe, almeno fino a quando le dilaganti incursioni degli Ungari non imporranno loro di serrare le file e ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] il suo articolato sistema di terrazzamenti, si veda E. Bolognesi, “Il Gran Palazzo”, in Bizantinistica. Rivista di Studi Bizantini e Slavi, 2 (2000), pp. 197-243; J. Bardill, The Great Palace of the Byzantine Emperors and the Walker Trust Excavations ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] settentrionale (Monselice, Cremona, Mantova, Brescello, l'Istria), fra i Bizantini e Agilulfo, alleato con Avari e Slavi: per questo probabilmente G. I non ritenne opportuno intervenire (Bertolini).
Il ringraziamento rivolto sia a Teodolinda, sia ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...]
16 G. Bonamente, Sull’ortodossia di Costantino. Gli Actus Sylvestri dall’invenzione all’autenticazione, in Rivista di Studi Bizantini e Slavi, 6 (2004), pp. 1-46, in partic. 2, individua quattro momenti significativi (dal 380 al 787) nell’evoluzione ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] sul Risorgimento del 19 febbr. 1849 il C. aveva scritto che "l'era della razza slava è prossima"). Sulla prospettiva di Mazzini cfr. ora G. Pierazzi. Mazzini e gli Slavi dell'Austria e della Turchia, estr. dagli Atti del XLVI Congresso di storia del ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] al 1860 nell'organizzazione russa nota come Terra e Libertà e più tardi nella Mano Nera, una cellula di Slavi meridionali che nel 1914 assassinò l'arciduca Francesco Ferdinando aprendo la strada alla prima guerra mondiale.
Più complesso, invece ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] , p. 296.
62 Cfr. M. Pellegrini, L’idea di ‘Christianitas’ nei cronisti latini della prima crociata, in Rivista di Studi Bizantini e Slavi, 7 (1991), pp. 69-99.
63 E.-D. Hehl, Was ist eigentlich ein Kreuzzug?, cit., p. 334: «Ein Kreuzzug scheint mir ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] : essa si presentava come il grande paese cattolico, che poteva anche giocare un ruolo importante nei confronti dei paesi slavi che tendevano a espandersi; il papa aveva poi una grande stima per l'imperatore Francesco Giuseppe. Il 24 giugno 1914 ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.