schiavitù
Sergio Parmentola
Uomini proprietà di altri uomini
Dalla preistoria al mondo moderno, la schiavitù è esistita sotto varie forme; benché condannata nella Convenzione di Ginevra del 1926, in [...] schiavo, infatti, entrato in uso nel 10° secolo al posto del latino servus, deriva da slavo: Ottone I deportò in Occidente come schiavi gli Slavi sconfitti nei Balcani. Le donne furono destinate ai lavori domestici, i maschi soprattutto alle galere ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] garantirsi la sottomissione del Friuli G. costrinse alla fuga il figlio del defunto duca Lupo, Arnefrit che, rifugiatosi presso gli Slavi, tentò un colpo di mano per raggiungere nuovamente il potere in Friuli ma, forse presso Nimis, venne attaccato e ...
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COSATTINI, Giovanni
Antonio Castelli
Nacque a Cittaducale (Rieti) il 5 genn. 1878 da Girolamo, pretore, e da Emilia Cosattini, sua cugina in secondo grado, friulani. Studiò giurisprudenza all'università [...] formazioni partigiane iugoslave che miravano ad impadronirsi di città italiane quali Trieste e Gorizia (la richiesta di portare i confinì slavi al fiume Isonzo è sostenuta al congresso di Pisino, 13 sett. 1943): il C. sosteneva, per mantenere l'unità ...
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Normanni
Silvia Moretti
Un popolo di pirati, di viaggiatori e di conquistatori
Per circa quattrocento anni, tra l’8° e l’11° secolo dopo Cristo, le popolazioni originarie della Scandinavia percorsero [...] alla ricerca di ricchi bottini: Irlanda, Inghilterra, Islanda, Groenlandia, Russia, Italia, Isole Orcadi (Scozia), Francia, Grecia, paesi slavi, Medio Oriente, Africa del Nord.
Come già durante le invasioni barbariche, l’Europa fu saccheggiata e gli ...
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ARA, Camillo
Mario Migliucci
Nato a Trieste il 17 genn. 1876, studiò a Vienna, ove si laureò in giurisprudenza nel 1897. Due anni prima era uscito dalla comunità israelitica di cui faceva parte. Partecipò [...] , non potendo contare su un partito specificamente governativo, tentava di avvalersi dell'appoggio più o meno volontario degli Slavi, di cui da tempo favoriva la continua immigrazione ed espansione economica, e dei socialisti, che in quegli anni ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] complessiva di damaskini, dal nome del novelliere greco Damaskinos Studita (16° sec.). L’afflusso di sempre più notevoli gruppi slavo-macedoni nelle città fino ad allora dominate esclusivamente dai Turchi o dai Greci creò, nella prima metà del 19 ...
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Città degli USA (916.952 ab. nel 2007), nel Michigan, di fronte alla città canadese di Windsor, cui è collegata da un grande ponte sospeso (Ambassador Bridge, 1929) e da alcune gallerie ferroviarie e stradali. [...] del Michigan. La struttura etnica della popolazione, in seguito ai massicci afflussi di immigrati (Europei dei paesi latini, Slavi, Tedeschi e soprattutto Neri), è notevolmente composita e ha dato luogo a momenti di grande tensione, culminati anche ...
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Košice (ungh. Kassa; ted. Kaschau) Città della Slovacchia (233.659 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia (6752 km2 con 775.509 ab. nel 2008), a 211 m s.l.m. ai piedi del versante orientale dei [...] programma, la politica estera della Cecoslovacchia avrebbe dovuto fondarsi sull’alleanza con l’URSS e gli altri Stati slavi. Il programma si estendeva quindi alla riforma agraria, tributaria e fiscale, alla nazionalizzazione delle industrie chiave e ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] rivolta scoppiata in Macedonia il 2 ag. 1903 (che gli Slavi chiamarono di Ilinden, cioè del giorno di S. Elia) parve affrettato e tale da attirare contro l'Italia l'antipatia degli Slavi balcanici, dei Serbi in primo luogo. Guardò poi con favore alla ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Avari
István Bóna
Gli avari
Popolo asiatico di cavalieri nomadi, presente nel 557 d.C. nelle regioni periferiche dell’Europa [...] 630 il potere degli Avari fu sempre più limitato al solo bacino carpatico, sia per la pressione delle tribù slave circostanti che per la formazione del regno bulgaro. Subito prima del definitivo insediamento dei Bulgari danubiani (680), nuovi gruppi ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.