Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] antica tradizione della Rus’ di Kiev e i suoi sovrani si proclamavano discendenti del varjago Rjurik che aveva unito le tribù slave orientali, per prendere il controllo della ‘via dei greci’, che collegava il mar Baltico al Mar Nero. Essi si erano ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] al 2% dei presenti nel 1890, quando, cioè, Latini e Slavi erano pochissimi, e nel 1928 si fissò il limite annuo complessivo a dell’incremento, fra nascite e ingressi.
Italiani e Slavi si vanno sempre più fondendo nella società statunitense, mentre ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Brandeburgo. La necessità di difendersi dagli attacchi degli Slavi e degli Ungari spinse Enrico a promuovere la costruzione peraltro rovesci sia in Italia meridionale sia da parte degli Slavi, la cui ribellione fece perdere ai Tedeschi il controllo ...
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Uomo politico e pubblicista croato (Trebarjevo, Desno, 1871 - Zagabria 1928). R. ebbe l'idea che il contadino dovesse divenire, in via evolutiva e pacifica, la base della società e dello stato. Per questo [...] intendimenti politici in Russia, nelle terre cèche e in Serbia. Nel 1898 sposò una maestra cèca di Praga. Apprese tutte le lingue slave, il tedesco, il francese e l'inglese. Nel 1899 si laureò a Parigi in scienze politiche. In seguito si occupò di ...
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Nome di famiglia, casato. Nella Grecia antica non si conosceva l’uso di un vero c. e, alla necessità di distinguere persone che portavano lo stesso nome, si provvedeva aggiungendo il patronimico e talora [...] la parola ‘figlio’, che appare anche nei c. di origine celtica e in quelli scozzesi e inglesi. Fra i c. slavi, sono molto comuni quelli derivanti dalla proprietà rurale. Nella forma occidentale troviamo nomi di certe città d’origine, di mestiere e ...
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CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. Paolo Diacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] dei Bizantini. Mentre re Agilulfo approfittava, a quanto pare, della tregua per eliminare duchi longobardi ribelli, l'esarca si rivolse contro Slavi ed Avari. Nel maggio del 599 Papa Gregorio Magno si felicitava con lui per la sua vittoria sugli ...
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ETNA, Donato
Alessandro Brogi
Nato a Mondovì (Cuneo) il 15 giugno 1858, da genitori ignoti (nella cartella biografica dell'Archivio storico dello Stato maggiore dell'esercito, un appunto dattiloscritto [...] (espressi anche dall'E.), che si accompagnavano a una diffidenza ancora radicata verso le offerte di collaborazione degli Slavi; inoltre Cadorna era più interessato al successo dell'undicesima offensiva dell'Isonzo, che fu la sua ultima vittoria ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] all'attività svolta nello sfruttamento della terra. Analoga fu l'esperienza dei Wettin nella marca di Meissen, o dei signori territoriali slavi come i principi di Meclemburgo e Pomerania e la casa reale boema.
Nell'ambito di questi progetti il lavoro ...
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DOLCI, Sebastiano
Sergio Cella
Recentemente indicato, non si sa su quali basi documentarie, come Slade-Dolči, nacque a Ragusa (oggi Dubrovnik) in Dalmazia il 30 giugno 1699. Di famiglia modesta, ma [...] con fervore, il D. cerca di dimostrare che i popoli slavi costituirono la più antica popolazione dell'Europa e che dalla loro madrelingua (il serbo-croato) derivarono non solo le altre lingue slave ma anche il greco e il latino. L'operetta ebbe una ...
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BALDERICO
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Incerta è la stirpe cui appartenne B.: probabilmente era un cavaliere franco della corte imperiale. La prima notizia che abbiamo di lui è dell'815, quando partecipò, in qualità di legatus [...] campagna contro i Danesi. Nell'819 successe, come conte, a Cadolao nel governo della Marca del Friuli e respinse un esercito slavo, che Cadolao non era riuscito a battere e che era condotto da Liudewit, conte della Pannonia inferiore, il quale si era ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.