Città della Slovacchia (429.920 ab. nel 2018), capitale dello Stato, capoluogo dell’omonima regione (2052 km2 con 603.699 ab., stima 2006) e principale centro culturale ed economico della Slovacchia. È [...] di Mosca diretto dal gen. Gundurov, vi si tenne il 2° congresso panslavo, che affermò l’unità di tutti gli Slavi contro un ritorno offensivo del germanesimo.
Della città medievale rimangono edifici di epoca gotica, in seguito più volte trasformati ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] fu incoronato re. I suoi successori tornarono al paganesimo; con Gediminas (1316-41), la L. si estese su territori abitati da Slavi, fino ad annettersi Vitebsk e la Volinia, urtando le ambizioni dei principi moscoviti. Nel 14° sec., dunque, la L. era ...
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Lettonia
Martina Teodoli
(XX, p. 988; App. I, p. 788; II, ii, p. 189; V, iii, p. 187; v. urss, App. III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Popolazione
Tra i paesi baltici, [...] di ab.), contro il 33% di Russi, giunti nel paese prevalentemente nel periodo sovietico, e il 10% di altri Slavi (Bielorussi, Ucraini, Polacchi). Tuttavia non sembra si debbano realizzare i timori manifestati dai Lettoni di diventare a lungo termine ...
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Brač (italiano Brazza) Isola della Dalmazia (Croazia). Ha superficie di 395 km2, è lunga 39 km e larga da 5 a 12, conta 15.000 ab. circa. Chiude con Solta il canale di Spalato e dista 5,2 km dalla terraferma. [...] , succeduto a Nerežišća (Neresi), che si trova nell’interno.
Quando nel 8° sec. la Dalmazia fu invasa da Avari e Slavi, trovarono rifugio a B. molti Romani del continente. Dominio bizantino sino alla metà del 9° sec., fu soggetta ai Narentani per ...
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Città della Repubblica Ceca (366.680 ab. nel 2007), capoluogo della Moravia Meridionale. Situata in una fertile pianura a 206 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Svitava e Svratka, su importanti vie commerciali, [...] ’11°-12° sec. di una linea secondaria dei principi boemi Pžentyslidi, ben presto fu attivo centro commerciale, abitato prevalentemente da Slavi; nel 1243 Venceslao I re di Boemia le diede uno statuto cittadino e la circondò di mura, che lasciavano al ...
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Comune della prov. di Udine (3,5 km2 con 792 ab. nel 2008), situato nella bassa pianura friulana.
Di fondazione romana, possedimento del patriarca di Aquileia in epoca medievale, il luogo è stato il crocevia [...] , in maggioranza serbi, croati, bosniaci e montenegrini, come parte del progetto fascista di pulizia etnica dei territori slavi annessi nell’aprile 1941 al Regno d’Italia; evidenze dell'attuazione sistematica di tale progetto sono costituite, tra ...
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Venezia Giulia Nome proposto nel 1863 dal linguista goriziano G.I. Ascoli in sostituzione di ‘Litorale’ (Küstenland), usato dagli Austriaci. Dal 1920 sotto la denominazione di V. furono compresi anche [...] nel 1936), zona caratterizzata dal graduale trapasso del sistema alpino in quello dinarico e dalla compenetrazione di elementi italiani e slavi. Il piccolo lembo della V. rimasto all’Italia dopo la Seconda guerra mondiale è confluito nella regione a ...
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(ceco Čechy, ted. Böhmen) Regione storico-geografica dell’Europa centrale (ca. 53.000 km2 con 6.250.000 ab. stimati al 2007); costituisce la sezione occidentale della Repubblica Ceca con la capitale, Praga.
Delimitata [...] stirpe celtica dei Boi; dopo il 60 a.C. il paese fu occupato dai Marcomanni. Nel 6° sec. fu invasa da tribù slave (da una delle quali, dette dei Čechové dal nome del suo mitico condottiero Čech, deriva la denominazione ceca). Il re Samo si sottrasse ...
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(ted. Lausitz; pol. Łużyce) Regione estesa tra la Germania e la Polonia, corrispondente al territorio che dai Sudeti, a S, degrada verso la pianura del Brandeburgo a N, limitato a E dall’Oder e a O dall’Elba. [...] hanno consentito lo sviluppo industriale della regione.
Lusatia si chiamò l’attuale Bassa L., dove si erano stanziati gli Slavi Lusici. Intorno al 938 il margravio Gero conquistò al regno di Germania la fortezza di Liubusa, centro capoluogo di ...
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ISTRIA (XIX, p. 960; App. I, p. 742)
Bruno NICE
Carlo SCHIFFRER
Il trattato di Parigi del 10 febbraio 1947 ha spartito l'Istria fra la Iugoslavia (Repubblica croata) ed il Territorio libero di Trieste, [...] fu possibile raggiungere la base per una azione comune, ostandovi le reciproche animosità nazionali, forti negli Italiani, fortissime negli Slavi.
Dopo il tracollo tedesco (fine aprile-primi maggio 1945) si ebbe in tutta l'Istria (tranne, dopo il 12 ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.