Il Carso goriziano (e specialmente la zona di Tarnova), quello triestino e istriano sono stati, negli ultimi tre anni della seconda Guerra mondiale, frequente teatro della lotta partigiana, prima di Slavi [...] contro Italiani, poi (dopo l'armistizio italiano dell'8 settembre 1943) di Slavi e Italiani contro i Tedeschi e i loro sostenitori ed alleati (fascisti italiani, cetniči serbi, ustasci croati, elementi ucraini e perfino mongoli, adoperati dai ...
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(ted. Kärnten) Stato federato dell’Austria (9536 km2 con 560.407 ab. nel 2007). Capitale Klagenfurt. I confini sono segnati a N dagli Alti Tauri e dalle Alpi Noriche, a E dalla Koralpe, a S dalle Caravanche [...] Occupata verso il 400 a.C. da una popolazione celtica, fu conquistata dai Romani (15 a.C.), quindi dagli Avari e dagli Slavi. Entrata nell’Impero carolingio formò, con la Stiria e la Carniola, la Carantania, unita alla Marca friulana (9° sec.) e al ...
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Serbia e Montenegro, storia di
Francesco Tuccari
Dopo la dissoluzione della federazione iugoslava
Serbia e Montenegro, quello che resta della Iugoslavia, sono anche le due entità storico-politiche più [...] origini alla Prima guerra mondiale
Serbia e Montenegro hanno avuto per lungo tempo due storie quasi parallele. I Serbi, di ceppo slavo, si stabilirono nei Balcani intorno al 6°- 7° secolo d.C. e furono cristianizzati secondo il rito ortodosso nel 9 ...
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Stato dell’Asia centrale confinante a NO e a N con la Russia (per 6846 km), a E e SE con la Cina, a S con il Kirghizistan, a SO con Uzbekistan e con Turkmenistan.
Con i suoi 2,7 milioni di km2, il K. [...] al 1989), determinato dalla massiccia emigrazione delle componenti etniche non kazake. Da un lato, oltre un milione di Slavi (Russi, Ucraini e Bielorussi) avevano abbandonato la neonata repubblica asiatica sia per la perdita dei privilegi economici e ...
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(v. cecoslovacchia, IX, p. 602; App. I, p. 390; II, i, p. 541; III, i, p. 335; IV, i, p. 395; V, i, p. 535)
La R. C. è uno dei due Stati sovrani (l'altro è la Slovacchia), nati il 1° gennaio 1993 dalla [...] pacifica divisione tra le due parti della Cecoslovacchia. Gli abitanti rappresentano la punta avanzata verso ovest degli Slavi appunto detti occidentali, stanziata ai confini del mondo germanico, della cui influenza culturale hanno risentito durante ...
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(ant. Prizrend o Prizrendi) Città della Repubblica del Kosovo (131.000 ab. nel 2008), a 419 m s.l.m., 65 km circa a SO di Priština, presso il confine albanese. La popolazione è mista (oltre a Slavi anche [...] Albanesi, Aromuni, Greci ecc.), la religione in maggioranza musulmana. Conserva vari edifici turchi e numerose chiese antiche.
Sorta sul luogo della romana Theranda, era uno dei maggiori centri di traffico ...
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LONDRINA
. Città interna del Brasile, nello stato di Paraná, unita con ferrovia a Curitiba, 205 km a NO di questa città. È stata fondata nel 1932 da agricoltori; nel 1940 contava già 10.531 ab., più [...] che triplicati 10 anni dopo (1950: 33.707), per la massima parte colonì tedeschi e slavi venuti come pionieri in una zona disabitata, dove è stato necessario abbattere la boscaglia per sviluppare le colture. Ma essendo il terreno assai fertile e non ...
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Storiografo e geografo francone (m. a Brema poco dopo il 1081). Nominato nel 1066 canonico e magister scholarum dall'arcivescovo Adalberto di Brema, gli dedicò i suoi Gesta Hammaburgensis ecclesiae pontificum, [...] buona informazione, la più antica storia dei Sassoni fino alla morte dell'arcivescovo Adalberto e contengono preziose informazioni sugli Slavi occidentali. A. è anche autore di una Descriptio insularum aquilonis, in cui dà notizia dei paesi nordici e ...
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baltiche, Repubbliche
Giovanni Calafiore
Stefano De Luca
Così simili, così diverse
Le Repubbliche baltiche di Estonia, Lettonia e Lituania hanno riacquistato l'indipendenza dal 1991, dopo il dissolvimento [...] trasformazioni economiche e politiche e una sorprendente rinascita.
Tra Slavi e Germani
I tre Stati sono pianeggianti, con rare molto difficile l'acquisizione della cittadinanza per le minoranze slave presenti sul loro territorio (Russi, Ucraini e ...
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Città dell’Ungheria (1.759.497 ab. nel 2018), capitale e capoluogo della contea di Pest; sorge sul Danubio, a 104 m s.l.m., ed è nata dall’unione (1873) di tre città distinte, Buda e Óbuda, in collina [...] fin dal 1° sec. d.C., con Traiano divenne capoluogo della Pannonia Inferiore. Nei primi secoli del Medioevo fu chiamata dagli Slavi Pest e Ofen dai Tedeschi che ne fecero presto un loro centro commerciale; nell’11° sec. gli Ungari la elessero a ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.