DE FRANCESCHI, Camillo
Sergio Cella
Nacque a Parenzo, in Istria, il 3 ag. 1868, ultimo dei quattro figli di Carlo, segretario provinciale, e di Maria Micheli. Iniziò gli studi classici al ginnasio tedesco [...] mondiale, non solo l'attività sociale subì un rallentamento, ma l'Istria diventò campo di battaglia fra Tedeschi, fascisti e nazionalisti slavi. Il D. si rifugiò a Rovigno e poi si trasferì a Venezia, mentre le sue carte e i suoi libri lasciati ...
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DEPOLI, Attilio
Sergio Cella
Nacque a Fiume il 22 ott. 1887, da Pasquale, direttore didattico e pubblicista, e da Enrichetta Schiavon. Frequentato con profitto il ginnasio-liceo a Fiume, e vinto per [...] ., XLI (1954), pp. 337-51, su La missione Rebizzo a Venezia nel 1848, ibid., XLIV (1957), pp. 663-80; su Piemonte, Magiari e Slavi dopo i moti di Vienna dell'ottobre 1848 ed una tesi errata di Camillo Cavour, in Atti d. XXXV Congr. di st. d. Risorg ...
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CORA, Guido
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 20 dicembre del 1851 da Luigi e da Teresa Fasciotti, in una famiglia arricchitasi grazie ad una fortunata attività industriale, e studiò nell'istituto [...] ); Discussion on the Paper of Dr. Neumayer on the scientific exploration of the antartic regions, London 1895; Fra gli Slavi meridionali: un'escursione in Croazia e in Serbia, Roma 1904; Contribuzione all'etnografla della Croazia e della Serbia, in ...
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CARONCINI, Alberto
Stefano Indrio
Nacque a Roma il 21 febbr. 1883 da Gustavo e da Giovanna Biasioli, una solida famiglia di ceto medio, di origine veneta.
Nell'aprile 1897 partecipò, a Pisa, ad un congresso [...] . Si credeva però a una continuità della funzione dell'Austria e si temeva il pericolo del dilagare degli Slavi. Riemergeva allora una interpretazione imperialistica del Risorgimento e della figura politica del conte di Cavour (cfr. La guerra ...
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GRADI (Gradič), Stefano
Tomaso Montanari
Nacque a Ragusa in Dalmazia il 6 marzo 1613 da Michele e Maria Benessa, in una famiglia patrizia. Trasferitosi a Roma sotto la protezione dello zio Pietro Benessa [...] , XXIV (1983), pp. 161 s.; E. Paratore, La poesia latina di Giunio Palmotta e S. G., in Barocco in Italia e nei paesi slavi del Sud, a cura di V. Branca - S. Graciotti, Firenze 1983, pp. 1-12; J.-M. Gardair, Le "Giornale de' letterati" de Rome ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] un antico desiderio di Ottone: l'approvazione papale dell'erezione di Magdeburgo ad arcivescovado per l'evangelizzazione degli Slavi, a condizione che fosse accettata anche dal vescovo di Halberstadt e dall'arcivescovo di Magonza (ibid., n. 177 ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] , venivano avviati generalmente verso il Levante musulmano; per l'aumento di disponibilità della merce-schiavo, in seguito alle vittorie sugli Slavi di Enrico I di Germania e di Ottone I, vedi Verlinden, L'esclavage, pp. 218 s., 221 s., e anche ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] s. Bernardo. Nell'aprile 1147 E. III autorizzò i principi della Germania settentrionale ad organizzare una crociata contro gli Slavi pagani (i Sorabi); nello stesso anno dette ad Alfonso VII di Castiglia il consenso per una spedizione militare contro ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] . Dal punto di vista di G., la donazione avrebbe consentito di rafforzare il ruolo della S. Sede nella evangelizzazione dei popoli slavi.
Alla fine del gennaio 993 si riunì in Laterano, sotto la presidenza di G., un sinodo durante il quale fu decisa ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] . Vicusseux, Carteggioinedito, a cura di R. Ciampini - P. Ciureami, Roma 1956, I, ad nomen;A. Cronia, La conoscenzadel mondo slavo in Italia. Bilancio storico-bibliogr. di un millennio, Padova 1958, pp. 423 ss. e passim;Księga Protokołów Rady ogólnej ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.