Famiglia magnatizia polacca, di origine lituana. La sua potenza fu creata dal grande etmano di Lituania Lew (1557-1633) che, convertitosi dal calvinismo al cattolicesimo, appoggiò la politica cattolica [...] parte all'insurrezione di T. Kościuszko; Aleksander (1773-1812), descrisse nell'opera Podróże w krajach słowiańskich ("Viaggi nei paesi slavi", 1811) una sua visita nei Balcani; Leon (1803-1878), prese parte all'insurrezione del 1830-31; fu poi (1861 ...
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DZAJIC, Dragan
Luca Valdiserri
Iugoslavia. Belgrado, 30 maggio 1946 • Ruolo: ala sinistra • Squadre di appartenenza: 1962-75: Stella Rossa Belgrado; 1975-77: Bastia; 1977-79: Stella Rossa Belgrado [...] ha poi voluto di nuovo come dirigente. Il suo grande rammarico rimane proprio la finale degli Europei 1968, contro l'Italia: agli slavi, raggiunti da una rete di Domenghini a 7 minuti dalla fine, non bastò un suo gol per vincere. Nella ripetizione ...
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Nome di alcuni santi:
1. Fondatore dell'ordine dei certosini (Colonia 1030 circa - od. Serra San Bruno, Catanzaro, 1101). Chiamato (1057) da Gervasio di Reims a dirigere la scuola di s. Cuniberto, diede [...] ma fu impegnato a difendere la politica imperiale. Festa, 11 ottobre.
5. Bruno di Querfurt. - Apostolo della Germania e degli Slavi (974-1009), dei nobili sassoni di Querfurt, cappellano di Ottone III, lo seguì a Roma, dove si fece monaco (998) nel ...
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Scrittore politico (Piła 1755 - Varsavia 1826). Studioso di scienze naturali, e particolarmente di geologia, ebbe sin da giovane interesse anche per le cose pubbliche; e alla riforma dello stato polacco, [...] oppositore di Napoleone e sostenitore della riconciliazione fra la nazione polacca e la Russia in un clima di solidarietà slava, all'epoca della creazione del ducato di Varsavia (1807-14) finì per schierarsi con l'imperatore dei Francesi. Convintosi ...
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CACCO
Paolo Bertolini
Secondo figlio maschio di Gisulfo II, duca longobardo del Friuli, e di una nobildonna, Romilda, C. dovette nascere nell'ultimo decennio del sec. VI: aveva infatti sicuramente già [...] riprendere gli indirizzi che erano stati della politica voluta dal loro padre, difendendo con decisione i confini del ducato contro Slavi e Avari, e cercando l'appoggio di Bisanzio, nel tentativo di salvare l'antica posizionq di autonomia - se non ...
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DAMIANI, Enrico
Gabriele Mazzitelli
Nacque da Igino e da Eugenia Grazioli il 28 apr. 1892a Roma, dove compì l'intero corso di studi.
Laureatosi nel 1914 in giurisprudenza, il D. nel 1915 fu assunto, [...] E. D.); S. Škerli, E. D. (1892-1953), in Slavistiéna Revija, VIII (1955), pp. 117-119; A. Cronia, La conoscenza del mondo slavo in Italia. Bilancio storico-bibliogr. di un millennio, Padova 1958, pp. 657 ss.; G. Dimov, E. D. e la Bulgaria, in Relaz ...
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CIAMPOLI, Domenico
Giorgio Patrizi
Nacque da Emesto e da Antonietta De Simone ad Atessa (Chieti) il 23 ag. 1852. Compì i primi studi a Chieti, frequentò quindi il liceo classico a Vasto, a Sulmona e [...] il primo D'Annunzio ... ed alcuni minori, tra cui Ciampoli, il quale aveva aperto le finestre all'epopea antica e recente degli slavi, dei nordici..." (Narratori dell'Abruzzo e del Molise, a cura di G. Titta Rosa - G. Porto, Milano 1971, p. 3).
A ...
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Figlio (n. 912 - m. Memleben 973) di Enrico I, re di Germania. La figura di O. costituisce indubbiamente un punto fermo nella storia europea durante l'Alto Medioevo. Con l'indebolimento del particolarismo [...] i tre nuovi vescovati di Oldemburgo, Havelberg e Brandeburgo), i confini del regno furono estesi fino all'Oder e gli Slavi ivi residenti divennero tributari di Ottone. Nel 950 O. condusse a termine anche il riordinamento interno: i ducati, prima solo ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] anche a problemi più particolari. Fu tra i fautori dell'impiego nella guerra contro l'Austria dei prigionieri cechi e slavi meridionali; cominciò a porsi in maniera concreta il problema dei nuovi confini orientali dell'Italia, e incoraggiò a tal fine ...
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CADOLINGI
Hansmartin Schwarzmaier
Il nome di questa famiglia comitale toscana deriva dal conte Cadolo, morto intorno al 988, il quale, peraltro, non ne può essere considerato il capostipite dato che [...] l'817 e l'819, successore del marchese Errico del Friuli, che nell'819 aveva condotto una vasta campagna militare contro gli Slavi in rivolta ed era morto nel corso di questa. Il marchese del Friuli, però, era di stirpe alemanna, mentre i C. vivevano ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.