Figlio (n. forse Ravensburg tra il 1129 e il 1135 - m. Brunswick 1195) del duca Enrico X. Dopo la parentesi della guerra civile tra Guelfi e Hohenstaufen, riebbe i ducati di Sassonia e di Baviera (1154) [...] intanto, dal 1143, Enrico II di Austria). Ampliò verso oriente il ducato di Sassonia con diverse spedizioni contro gli Slavi, occupò l'odierno Meclemburgo, fondò Lubecca. Tutto preso dalla sua attività ducale, non seguì con entusiasmo la politica ...
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Poeta croato (Ragusa, Dalmazia, 1482 circa - ivi 1576). Entrò nell'ordine benedettino nel 1507 e studiò all'abbazia di Monte Cassino fino al 1515; al ritorno in patria, trascorse lunghi anni di romitaggio [...] (Molitva od križa "Preghiera alla croce") e patriottici (Pjesanca gospodi krstjanskoj "Canto per i signori cristiani"; Pjesanca slavi carevoj "Canto per la gloria regale"). Da ricordare i poemi Remeta ("L'eremita"), ricco di spunti autobiografici, e ...
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Rivoluzionario russo (Mosca 1793 - Pietroburgo 1826), uno degli artefici dell'insurrezione dei decabristi. Combatté contro Napoleone (1812-14), rientrando in patria dall'Occidente con idee chiaramente [...] colonnello (1821) a Vjatka, fondò la Južnoe obščestvo ("Società meridionale"), poi fusasi con Obščestvo soedinënnych slavjan ("Gli Slavi riuniti"). Consegnò il suo programma politico e sociale in Russkaja pravda ("La legge russa", 1824), dove delineò ...
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Glottologo e filologo (Cracovia 1867 - Varsavia 1935); prof. (1899) di grammatica comparata nell'università di Cracovia; dal 1925 al 1929 presidente dell'accademia polacca delle scienze. Esperto nei più [...] Les tâches de la linguistique (1925), una fonetica storica della lingua polacca (1914 e 1923), studî sull'etimologia di nomi di fiumi slavi (nel Rocznik slawistyczny, da lui fondato insieme a J. Łoś e K. Nitosch) e l'edizione della Bolla del 1136, il ...
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Storico (Gor´kij 1845 - Leningrado 1928), slavista e bizantinologo; prof. di storia russa nell'univ. di Odessa (1879-94), direttore dell'Istituto archeologico russo di Costantinopoli (1894-1914), passò [...] studioso russo di storia bizantina, e fondamentale è la sua Istorija vizantijskoj imperii ("Storia dell'impero bizantino", 1914-26). Nelle sue opere sottolineò l'importanza di Bisanzio per la formazione della Russia e dei popoli slavi dei Balcani. ...
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Stratego delle milizie d'Oriente (Arabisso, Cappadocia, 539 - Nicomedia 602), fu scelto dall'imperatore Tiberio come genero e successore. Incoronato già alla vigilia della morte di Tiberio, M. operò una [...] deteneva anche le funzioni dell'amministrazione civile. Si oppose agli attacchi ricorrenti dei Persiani in Asia, di Avari e Slavi nei Balcani, dei Longobardi in Italia. Arrestata l'avanzata persiana verso il Caucaso (590), M. profittò della lotta per ...
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Storico (Gaggstadt, Kirchberg, 1735 - Gottinga 1809), allievo di G. Achenwall a Gottinga. Dopo aver insegnato storia all'accademia di Pietroburgo, fu prof. nell'univ. di Gottinga (dal 1769), dapprima di [...] der Universalhistorie, 1772), scrisse sulla storia del commercio e della navigazione, e dell'Europa settentrionale. Sotto l'influsso di J. G. Herder, sottolineò la funzione storica dei popoli slavi, considerati quale complesso virtualmente unitario. ...
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Diplomatico e storico (Trieste 1884 - Roma 1956). Irredentista, prese parte (1903-06) ai moti studenteschi per l'università italiana a Trieste; fu ferito e incarcerato a Innsbruck (1904). Giornalista dell'Indipendente [...] . Studiò la storia di Trieste, della Venezia Giulia e della Dalmazia e la storia italiana dal 1918 al 1948: Italiani e Slavi nell'Adriatico (1915); La Vénétie Julienne et la Dalmatie (2 voll., 1918); Storia di Trieste (2 voll., 1924); Due anni di ...
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Slavista italiano (Roma 1892 - ivi 1953), prof. nell'univ. di Roma e nell'Istituto univ. orient. di Napoli, dal 1928 al 1935 docente di letteratura italiana nell'univ. di Sofia, bibliotecario della Camera [...] critico e traduttore, svolse un'intensa attività occupandosi della divulgazione in Italia di pressoché tutte le letterature slave. Particolarmente nota è la sua opera di iniziatore e animatore degli studî italiani sulla lingua e sulla letteratura ...
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Wicki, Bernhard
Francesco Costa
Attore e regista cinematografico e teatrale, nato a St. Pölten (Austria) il 28 ottobre 1919, da padre svizzero e madre ungherese, e morto a Monaco di Baviera il 5 gennaio [...] votati alla loro missione, valendosi della propria marcata fisicità (che lo destinò spesso a ruoli di italiani o slavi), del naturale temperamento drammatico e di una solida formazione teatrale. Investì la sua energia artistica e intellettuale anche ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.