(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] complessiva di damaskini, dal nome del novelliere greco Damaskinos Studita (16° sec.). L’afflusso di sempre più notevoli gruppi slavo-macedoni nelle città fino ad allora dominate esclusivamente dai Turchi o dai Greci creò, nella prima metà del 19 ...
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Città degli USA (916.952 ab. nel 2007), nel Michigan, di fronte alla città canadese di Windsor, cui è collegata da un grande ponte sospeso (Ambassador Bridge, 1929) e da alcune gallerie ferroviarie e stradali. [...] del Michigan. La struttura etnica della popolazione, in seguito ai massicci afflussi di immigrati (Europei dei paesi latini, Slavi, Tedeschi e soprattutto Neri), è notevolmente composita e ha dato luogo a momenti di grande tensione, culminati anche ...
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Košice (ungh. Kassa; ted. Kaschau) Città della Slovacchia (233.659 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia (6752 km2 con 775.509 ab. nel 2008), a 211 m s.l.m. ai piedi del versante orientale dei [...] programma, la politica estera della Cecoslovacchia avrebbe dovuto fondarsi sull’alleanza con l’URSS e gli altri Stati slavi. Il programma si estendeva quindi alla riforma agraria, tributaria e fiscale, alla nazionalizzazione delle industrie chiave e ...
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Russia, storia della
Francesco Tuccari
Dagli zar al postcomunismo
La Russia ha costituito il nucleo di due grandi formazioni storico-politiche ormai tramontate: l’Impero zarista (fino al 1917) e l’Unione [...] . Tra il 3° e il 9° secolo d.C. giunsero nel paese i Goti, gli Unni e quindi una serie di popolazioni slave che si stabilirono soprattutto in Ucraina e nelle regioni circostanti. Una svolta importante si ebbe nella seconda metà del 9° secolo, quando ...
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(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] II prese inizio la reazione nazionale che esplose con la rivoluzione del 1848 e la convocazione a P. del primo congresso slavo. La rivolta fu soffocata dal principe di Windisch-Graetz (che vi proclamò lo stato d’assedio durato sino al 1853). Nelle ...
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Stato dell’Asia centrale confinante a NO e a N con la Russia (per 6846 km), a E e SE con la Cina, a S con il Kirghizistan, a SO con Uzbekistan e con Turkmenistan.
Con i suoi 2,7 milioni di km2, il K. [...] al 1989), determinato dalla massiccia emigrazione delle componenti etniche non kazake. Da un lato, oltre un milione di Slavi (Russi, Ucraini e Bielorussi) avevano abbandonato la neonata repubblica asiatica sia per la perdita dei privilegi economici e ...
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Friuli-Venezia Giulia
Regione amministrativa autonoma a statuto speciale dell’Italia settentrionale.
Friuli
(dal nome latino di Cividale, Forum Iulii). Le fonti attestano la penetrazione nel 4°-3° sec. [...] mondiale, cioè le province di Gorizia, Trieste, Pola e Fiume, zona caratterizzata dalla compenetrazione di elementi italiani e slavi. Il piccolo lembo della Venezia Giulia rimasto all’Italia dopo la Seconda guerra mondiale è confluito nella regione a ...
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(bulg. Černo More; romeno Marea Neagră; russo Černoe More; turco Karadeniz) Mare interno, propaggine del Mar Mediterraneo tra le coste orientali della penisola balcanica a O, quelle russe e caucasiche [...] il colore scuro delle sue acque. Durante l’età bizantina fu tramite per il commercio con l’Estremo Oriente e con i paesi slavi, che ebbe i suoi centri a Cherson e a Trebisonda. Verso il 13° sec. le Repubbliche marinare (Venezia e, soprattutto, Genova ...
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Macedonia
Regione storica della Penisola Balcanica, ora divisa politicamente tra Bulgaria, Grecia e l’omonima Repubblica indipendente.
Età antica
Dominata dal 7° sec. a.C. dalla dinastia degli Argeadi, [...] autonoma.
Medioevo ed Età moderna e contemporanea
Invasa da visigoti, unni, ostrogoti e avari, nell’8° sec. gli slavi slavizzarono interamente la regione, inserendosi poi con la conquista bulgara nel grande impero dello zar Simeone, di cui seguì poi ...
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(gr. Σπάρτη) Cittadina della Grecia, nel Peloponneso meridionale, capoluogo del nomo della Laconia, sulle rive del fiume Eurota.
Cenni storici
L’antica S. (in greco chiamata anche Λακεδαίμων) fu fondata [...] di scarso rilievo.
Nel 395 d.C. la città fu quasi completamente distrutta da Alarico e, nel 9° sec., nuovamente dagli Slavi. Ricostruita dai Bizantini, passò nel 1460 ai Turchi di Maometto II e tornò all’Impero ottomano dopo la temporanea occupazione ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.