EBERARDO, marchese del Friuli
Irmgard Fees
Era figlio di Unroch o Unruocus - "Hunroci proles" infatti lo chiama Sedulio Scotto (Carmina, p. 221) -, un nobile della corte di Carlo Magno che è documentato [...] importanti ducati già del Regno longobardo, era stato al tempo di Carlo Magno un'importante marca di confine contro gli Slavi verso Est e i Bizantini verso Sudovest. Dopo che i Bulgari avevano conquistato la Pannonia minacciando anche il Friuli, nell ...
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LUPO
Luigi Andrea Berto
Duca del Friuli, la cui data di nascita è sconosciuta così come lo è il nome dei genitori. Paolo Diacono menziona per la prima volta L. quando questi, nel 661-662, alla morte [...] abbandonò il Friuli anche il figlio di L., Arnefrit, che aspirava alla carica del padre. Ottenuto l'aiuto di alcuni slavi, egli tentò di impossessarsi con la forza del Ducato, ma fu sconfitto e ucciso dai sostenitori di Grimoaldo presso il castello ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] apertura e la durata: l'unica fonte di cui disponiamo, l'atto pontificio che, in vista dell'evangelizzazione degli Slavi, promuove ad arcivescovado il convento di Magdeburgo fondato dall'imperatore, risale al 12 febbr. 962 (Papsturkunden, n. 281). Il ...
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CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. Paolo Diacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] dei Bizantini. Mentre re Agilulfo approfittava, a quanto pare, della tregua per eliminare duchi longobardi ribelli, l'esarca si rivolse contro Slavi ed Avari. Nel maggio del 599 Papa Gregorio Magno si felicitava con lui per la sua vittoria sugli ...
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ETNA, Donato
Alessandro Brogi
Nato a Mondovì (Cuneo) il 15 giugno 1858, da genitori ignoti (nella cartella biografica dell'Archivio storico dello Stato maggiore dell'esercito, un appunto dattiloscritto [...] (espressi anche dall'E.), che si accompagnavano a una diffidenza ancora radicata verso le offerte di collaborazione degli Slavi; inoltre Cadorna era più interessato al successo dell'undicesima offensiva dell'Isonzo, che fu la sua ultima vittoria ...
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DOLCI, Sebastiano
Sergio Cella
Recentemente indicato, non si sa su quali basi documentarie, come Slade-Dolči, nacque a Ragusa (oggi Dubrovnik) in Dalmazia il 30 giugno 1699. Di famiglia modesta, ma [...] con fervore, il D. cerca di dimostrare che i popoli slavi costituirono la più antica popolazione dell'Europa e che dalla loro madrelingua (il serbo-croato) derivarono non solo le altre lingue slave ma anche il greco e il latino. L'operetta ebbe una ...
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BALDERICO
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Incerta è la stirpe cui appartenne B.: probabilmente era un cavaliere franco della corte imperiale. La prima notizia che abbiamo di lui è dell'815, quando partecipò, in qualità di legatus [...] campagna contro i Danesi. Nell'819 successe, come conte, a Cadolao nel governo della Marca del Friuli e respinse un esercito slavo, che Cadolao non era riuscito a battere e che era condotto da Liudewit, conte della Pannonia inferiore, il quale si era ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Primo doge di Venezia di tale nome, ebbe un governo brevissimo (solo cinque mesi, dal 17 aprile al 18 sett. 887), ma assai significativo per la storia [...] abbia preferito garantirsi la sicurezza e la libertà di cui aveva bisogno nell'Adriatico mediante accordi diretti con le tribù slave stesse e il pagamento di tributi (cfr. Sestan).
Al momento della morte il C. aveva quarantacinque anni. Il suo corpo ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] garantirsi la sottomissione del Friuli G. costrinse alla fuga il figlio del defunto duca Lupo, Arnefrit che, rifugiatosi presso gli Slavi, tentò un colpo di mano per raggiungere nuovamente il potere in Friuli ma, forse presso Nimis, venne attaccato e ...
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COSATTINI, Giovanni
Antonio Castelli
Nacque a Cittaducale (Rieti) il 5 genn. 1878 da Girolamo, pretore, e da Emilia Cosattini, sua cugina in secondo grado, friulani. Studiò giurisprudenza all'università [...] formazioni partigiane iugoslave che miravano ad impadronirsi di città italiane quali Trieste e Gorizia (la richiesta di portare i confinì slavi al fiume Isonzo è sostenuta al congresso di Pisino, 13 sett. 1943): il C. sosteneva, per mantenere l'unità ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.