L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] comune se non il sovrano. L'Impero asburgico è nel 19° secolo lo Stato multietnico per eccellenza: Tedeschi, Italiani, Slavi, Ungheresi si trovano a convivere sotto lo stesso imperatore. Anche l'Impero ottomano, che riunisce popolazioni musulmane e ...
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Unione Europea
Sergio Romano
di Sergio Romano
Unione Europea
sommario: 1. Introduzione. 2. L'Unione economico-monetaria e il Trattato di Maastricht. 3. Allargamento, approfondimento e Trattato di Amsterdam. [...] , Slovacchia e Slovenia. Negli anni seguenti, secondo scadenze non ancora definite, sarebbe stato il turno di Bulgaria, Romania, 'Slavi del sud' e, con qualche incertezza in più, Turchia. Come vedremo in seguito, nel dicembre del 2000 si decise ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] di principi, alcuni dei quali disgustati con lui proprio per la politica italiana; poi nel fronteggiare rinnovate invasioni di Ungari e Slavi. Così ogni menzione della sua sovranità cadde dai documenti italici. D'altra parte, B. e la sua famiglia non ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] of Troyes, 878), "Bulletin of Medieval Canon Law", 17, 1987, pp. 1-32.
G. Cuscito, Aquileia e la cristianizzazione degli slavi nei secoli VIII-IX. Un problema storiografico, "Atti e Memorie della Società Istriana di Archeologia", 36, 1988, pp. 37-75 ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] p. 324; A. Carella, Urbino e le Marche, Ibid., Storia e geografia, II, 1, ibid. 1988, p. 517; Barocco in italia e nei paesi slavi del Sud, a cura di V. Branca - S. Graciotti, Firenze 1983, pp. 120, 124, 126; S. Mason Rinaldi, Palma il Giovane, Milano ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] settentrionale (Monselice, Cremona, Mantova, Brescello, l'Istria), fra i Bizantini e Agilulfo, alleato con Avari e Slavi: per questo probabilmente G. non ritenne opportuno intervenire (O. Bertolini).
Il ringraziamento rivolto sia a Teodolinda sia ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] da famiglie di schiavi che conosceva personalmente. Gli artigiani erano reclutati tra Turchi, Greci, Georgiani, Indiani, Etiopi, Slavi, Armeni e Africani. Rašīd al-Dīn sembra preferire gli apprendisti di origine turca. I 220 apprendisti erano tutti ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] Augusta, cit., pp. 63-82; Id., Dall’imperatore divinizzato all’imperatore santo, cit., pp. 351 segg.
140 Per le Chiese slave e per il culto nella Russia antica, nella Georgia e per l’iconografia, si veda M. Pliuchanova, Il culto di Costantino il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] fondazione dei primi regni barbarici,
Popoli usciti dalla Scandia per predar la Europa e regnar nella Italia. […] Svevi, Norvegi; Slavi o Sclavi eran popoli della Scandia sotto i Norvegi, […] Heruli, […] Scyti: Goti che scacciati con gli Heruli dalla ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] , e parecchie altre località della costa dalmata accettarono il protettorato veneziano per scongiurare l'occupazione da parte degli Slavi. Ma fu contro il suo antico sovrano, l'imperatore bizantino, che la potenza marittima di Venezia si rivolse ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.