Dąbie Centro della Polonia (2063 ab. nel 2007).
Fondato nel 1176 da coloni tedeschi sul luogo di una antica fortezza dei Vendi slavi, ottenne i diritti di città e fu fortificato nel 1249. Per molti secoli [...] fu in concorrenza commerciale con Stettino. Passò alla Polonia dopo la Seconda guerra mondiale ...
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Pseudonimo dello storico Ju. I. Chuca (Nagy Tibova, Carpazî, 1802 - Mosca 1839). In viaggio verso la Russia per studiare la storia dei popoli slavi, fu bloccato dallo scoppio della rivoluzione greca (1821) [...] a Kisinev (Moldavia), dove, entrato in contatto con gli esuli bulgari, si appassionò alla loro lingua e alla loro civiltà. Trasferitosi (1825) a Mosca, dove strinse legami con S. T. Aksakov e M. P. Pogodin, ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, secondo di questo nome, figlio di Pietro (I), il doge caduto combattendo contro gli Slavi della Narenta il 18 sett. 887 (tale parentela, [...] nel mondo mediterraneo dei prodotti che l'Istria offriva o che in Istria potevano affluire dal mondo germanico e slavo (schiavi, legname, ferro; come risulta dalle attestazioni documentarie del commercio di questi prodotti in documenti del giugno 960 ...
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Famiglia sassone, il cui capostipite Hermann (m. Quedlinburg 973) ebbe da Ottone I il ducato di Sassonia. I suoi discendenti fecero tutti una energica politica contro gli Slavi. Ordulf (m. 1072), sposò [...] la figlia di Magnus re di Danimarca, nel 1043 conquistò, insieme col suocero, Jomsburg (od. Wolyń) e batté gli Slavi. Poi col figlio Magnus (m. 1106) combatté l'arcivescovo Adalberto di Brema. Alla morte di Magnus, Enrico V conferì il ducato a ...
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Condottiero (m. 799), nominato duca del Friuli da Carlo Magno alla deposizione del longobardo Rotgaudo; distrusse in due spedizioni (796-797), con l'aiuto degli Slavi, l'impero degli Avari formatosi nell'Europa [...] danubiana. A lui Paolino patriarca d'Aquileia dedicò il suo Liber exhortationis. Fu ucciso in un'insurrezione ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area slava: gli Slavi occidentali
Stanislaw Tabaczynski
Gli slavi occidentali
Gli Slavi occidentali (Polacchi, Cechi, Slovacchi e, nell’Alto Medioevo, [...] via del Sud dirigendosi in Boemia, Moravia e Slovacchia come pure lungo il corso dell’Elba fino al Saale. Altri gruppi della popolazione slava si mossero verso ovest al di là dell’Oder verso la Sprea e l’Havel, oppure si spostarono lungo le coste del ...
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Gran khān dei Bulgari (sec. 9º), regnò dall'814 all'831; figlio di Krum, iniziò il regno concludendo una pace trentennale con Bisanzio. Combatté contro gli Slavi del Timok, contro i Magiari, e si stabilì [...] saldamente nell'Ungheria orientale e nella Transilvania. Perseguitò i cristiani ...
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Favorito (m. 801) dell'imperatrice bizantina Irene, eunuco e ammiraglio della flotta. Dopo essere stato fatto prigioniero dai Saraceni, liberato, conseguì un notevole successo contro gli Slavi che avevano [...] invaso la Grecia. Contese a lungo all'altro eunuco e favorito, Ezio, il diritto di assicurare la successione al trono ai proprî familiari. Fomentò una rivolta per detronizzare Irene, ma fu scoperto e in ...
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Magdeburgo
Città della Germania, capitale del Land di Sassonia-Anhalt. Fin dall’805 M. era centro di commercio ai confini dell'impero carolingio con i vendi slavi; devastata da questo popolo e dagli [...] avari, rifiorì per merito di Ottone I, che vi stabilì una sede arcivescovile (968), per servire da punto d’appoggio all’opera di conversione dei vendi. L’arcivescovato ebbe molta importanza nella storia ...
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zarismo
Lo Stato monarchico, il sistema statuale e la politica, le correnti e i movimenti che a essi sono favorevoli e li sostengono, propri di antichi Paesi slavi retti da uno zar, e in partic. della [...] Russia. A inaugurare l’istituzione dello z. fu Ivan IV il Terribile che nel 1547 assunse ufficialmente l’appellativo di zar. Fregiandosi di questo titolo, unito a quello già vigente di autocrate, Ivan ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.