CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] Faggioli, Giuseppe Barbanti Brodano che su questa esperienza scrisse un libro di ricordi (Su la Drina. Ricordi e studi slavi, Milano 1878), il piacentino Giuseppe Berni, caduto in Macedonia, Errico Malatesta. Il C. svolse un ruolo importante nelle ...
Leggi Tutto
DE ANDREIS (D'Andrea, D'Andrei), Perretto (o Pietro)
Salvatore Fodale
Si ignorano data e luogo della sua nascita, che però possiamo supporre avvenuta ad Ivrea. La provenienza del D. dalla città piemontese [...] , 74, 80, 83; Listire o odnogajih izmediu juknoga Slavenstva i mletaéke Republike (Fonti riguardanti le relazioni degli Slavi meridionali con la Repubblica di Venezia), V, a cura di S. Liubié, in Monumenta spectantia historiam Slavorum meridionalium ...
Leggi Tutto
Garibaldi, Giuseppe
Guido Pescosolido
L'eroe dei due mondi
Dei quattro grandi artefici del Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi è stato, in Italia, il più popolare e amato e, nel mondo, il più [...] all'Austria in forza del trattato di pace. La sua opera di sostegno ai movimenti nazionali polacchi, ungheresi, romeni e slavi nei primi anni Sessanta e l'aiuto offerto alla Francia nel 1870-71 con la difesa di Digione furono prove ulteriori della ...
Leggi Tutto
I feudalesimi
Matteo Sanfilippo
La riflessione storiografica sull’essenza del feudalesimo nasce con la polemica settecentesca contro gli impedimenti da esso discesi. Nel 1776 P.-F. Boncerf, direttore [...] particolare il Giappone, ma anche Bisanzio e l’Islam) e delle regioni europee periferiche (Inghilterra, Spagna, Scandinavia, Paesi slavi). Su tali suggerimenti e su quelli di Bloch a proposito dei feudalismi s’innesta un dibattito ricco ancora oggi ...
Leggi Tutto
PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] -1979), in Studi bizantini e neogreci, Galatina 1983, pp. 25-41; Id. Introduzione a A. P., Saggi veneto-bizantini, Firenze 1990, pp. V-VIII; Rivista di studi bizantini e slavi, VI, 1/1 (1991), fascicolo monografico integralmente dedicato a Pertusi. ...
Leggi Tutto
di Bruno Tobia
Nel lessico storico-politico corrente, l'ampio uso della formula campo di concentramento, che raggruppa sotto una stessa locuzione realtà differenti, rischia di far sfumare nell'indistinto [...] a gas o lo sterminio attraverso il lavoro, gli esperimenti medici, la fame di centinaia di migliaia di ebrei, zingari, slavi, asociali, prigionieri di guerra o politici raggiunse il vertice di un processo pensato su scala industriale e realizzato con ...
Leggi Tutto
L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] 'inizio dell'868, di Costantino e Metodio, autorizzati a predisporre in alcune chiese il primo ciclo di ufficiature in lingua slava, a dispetto della dottrina (bollata come ereticale), che pretendeva che le tre sole lingue sacre fossero l'ebraico, il ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] and Naturalization, Laughlin dichiarò che le masse di nuovi immigrati ‒ costituite in prevalenza da ebrei, italiani e slavi ‒ rappresentavano una minaccia per l'America, come portatori di un 'plasma germinale' qualitativamente inferiore a quello dei ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] condusse a risultati decisamente diversi rispetto all’Europa occidentale. I più antichi resti di una cultura mista scandinavo-slava sono stati rinvenuti negli strati archeologici di VIII secolo degli scavi condotti a Staraja Ladoga, situata nel punto ...
Leggi Tutto
COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] quali elementi essenziali l'atteggiamento britannico, una politica danubiano-balcanica atta a "paralizzare il sistema degli Slavi meridionali gravitante sull'Adriatico", l'interesse alla permanenza di un contrappeso tedesco sul Reno tale da impedire ...
Leggi Tutto
slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.