GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] anni. Lo dimostrava la sua conduzione della politica orientale, della strategia, cioè, che, favorendo la sollevazione di Slavi, Magiari e Polacchi, avrebbe dovuto condurre l'Impero asburgico alla crisi finale consentendo il pieno completamento dell ...
Leggi Tutto
Tartari
Silvia Moretti
Stirpe guerriera di razza e lingua mongolica
Nel Medioevo e in Età moderna il nome Tartari veniva adoperato nell’Occidente cristiano per identificare piuttosto genericamente tutte [...] termine Tatari si passò a designare esclusivamente una popolazione turca della Crimea e degli Urali. Ma le fusioni con altri popoli, Slavi, Finnici e Caucasici, hanno segnato nuove tappe nella ricca storia di questi popoli nomadi divenuti sedentari. ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] satem e centum (come l’armeno). Si ritiene che sia una lingua autonoma, insediatasi nelle sedi attuali sotto la spinta slava nei primi secoli della nostra era. Studi linguistici condotti su testi orali raccolti nel cuore dell’Albania, su brani degli ...
Leggi Tutto
(gr. Πελοπόννησος) Penisola della Grecia meridionale (21.379 km2), tra i mari Ionio ed Egeo.
Caratteri fisici
L’Istmo di Corinto (largo 6,3 km, tagliato nel 1893) collegava il P. alla Grecia centrale, [...] medievale e moderna. - All’inizio dell’Alto Medioevo il P. subì le devastazioni di vari popoli invasori, in prevalenza di Slavi. Questi ultimi dall’8° sec. si stanziarono su vasta parte della regione (Arcadia, Messenia, Elide e Laconia): ribelli all ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XVII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome era Giovanni ed era soprannominato Sicco. Non si conosce quasi nulla delle sue origini e della sua vita prima dell'ascesa al soglio pontificio nel 1003, [...] tracce. Anche riguardo al sostegno che egli avrebbe accordato alla missione in Polonia e all'evangelizzazione degli Slavi la situazione documentaria induce a una certa cautela. L'autorizzazione che il pontefice avrebbe accordato al missionario ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] DujŠcev, I "Responsa" di papa Nicolò I ai Bulgari neoconvertiti, "Aevum", 42, 1968, pp. 403-28 (ora anche in Id., Medioevo bizantino-slavo, III, Roma 1971, pp. 143-71); J.Ch. Picard, Études sur l'emplacement des tombes des papes du IIIe au Xe siècle ...
Leggi Tutto
BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] compiuta da un principe longobardo, Ildige, stretto congiunto del proprio re Vacone, ma suo nemico, e perciò esule presso gli Slavi d'oltre Danubio. Entrò questi in Italia alla testa di 6000 guerrieri della sua gente e di quella dei Gepidi; vinse ...
Leggi Tutto
La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] 40 A. Piras, Ritualità della comunicazione: scambi di lettere tra Bisanzio e la Persia, in Bizantinistica. Rivista di studi bizantini e slavi, 11 (2009), pp. 301-316.
41 T.D. Barnes, Constantine and Eusebius, Cam;bridge (MA) 1981, pp. 258-259.
42 Amm ...
Leggi Tutto
Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] Spagna, dell'Italia e della Grecia e quella inglese studenti inglesi ma anche olandesi, tedeschi, scandinavi, ungheresi e slavi. Accanto a esse figuravano poi 'nazioni minori', come la nazione normanna e quella piccarda, a cui si possono aggiungere ...
Leggi Tutto
JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] il biografo di J. - nonché con lui in rapporto -, il minorita croato Rafail Levaković, l'autore dell'Alfabeto slavo… chiamato Salterio (Roma 1629), attivo, per conto della congregazione romana di Propaganda Fide, nella redazione di libri liturgici ...
Leggi Tutto
slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.