Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alberto Fortis
Luca Ciancio
La storiografia più aggiornata ha riconosciuto ad Alberto Fortis quella statura scientifica e intellettuale che già i contemporanei gli riconobbero e che consente di annoverarlo [...] Symonds e il medico napoletano Cirillo. Da questo e dai successivi viaggi nella regione scaturì quella scoperta del mondo slavo che è all’origine della vasta notorietà di Fortis nella repubblica delle lettere. I primi risultati furono presentati nel ...
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STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] è noto che, bandito dal paese, fu accolto dal re dei Bulgari Boris che lo volle vescovo "primo fra le genti slave" (Vitae S. Clementis, Bulgariae archiepiscopus, XIV-XX). Fu dunque Boris a dare vita, grazie all'aiuto dei discepoli di Metodio, alla ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta, meglio noto come Malatesta dei Sonetti di Pesaro, e di Elisabetta da Varano, nacque a Pesaro probabilmente nel 1390. Scarsamente [...] , Venezia 1989, pp. 44 s.; A. Falcioni, P. Malatesti arcivescovo di Patrasso (1390-1441), in Bizantinistica. Riv. di studi bizantini e slavi, I (1999), pp. 73-89; Id., Le contese dei Malatesti di Pesaro e di Rimini(, in Terra di Gradara, a cura di M ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] che caratterizza alcune divinità, sia nel mondo classico (Borea, Giano ecc.) sia nell’Europa barbarica (Traci, Celti, Slavi occidentali). Sono invece escluse da ogni considerazione in proposito figure la cui policefalia si manifesta quale indicazione ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] 'inizio dell'868, di Costantino e Metodio, autorizzati a predisporre in alcune chiese il primo ciclo di ufficiature in lingua slava, a dispetto della dottrina (bollata come ereticale), che pretendeva che le tre sole lingue sacre fossero l'ebraico, il ...
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Alessandro V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Meta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non conobbe [...] ;A. Tuilier, L'élection d'Alexandre V, pape grec, sujet vénitien et docteur de l'Université de Paris, "Rivista di Studi Bizantini e Slavi", 3, 1983, pp. 319-41; S.F. Brown, Peter of Candia's Hundred-Year 'History' of the Theologian's Role, "Medieval ...
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KOMULOVIĆ (Comulo, Comuli, Comuleo), Alexandar (Lisander)
Franco Pignatti
Nacque a Spalato nel 1548 dalla famiglia patrizia dei Petrak, nel ramo che portava il soprannome di Komulović. Mancano notizie [...] poslanstva Alesandra Komulovića medju Slovene od godine 1593 do 1597 (Contributi alla conoscenza della missione diplomatica di A. K. fra gli Slavi tra il 1593 e il 1597), in Starine (Antichità), XXXVI (1918), pp. 7-30; L. von Pastor, Storia dei papi ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] B. XIV alle Chiese orientali: la revisione del Martirologio, conclusa nel 1748; la revisione dell'antico messale glagolitico per i paesi slavi, compiuta nel 1754; l'edizione dell'eucologio greco, cui si lavorava in Roma sin dai tempi di Urbano VIII ...
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Cecilia Gatto Trocchi
Magia
L'anima inquieta dell'Occidente
La compulsione all'irrazionale
di Cecilia Gatto Trocchi
24 gennaio
L'organizzatrice di televendite Vanna Marchi, sua figlia e altre cinque persone [...] capacità eccezionali (sciamani, stregoni) siano in grado di trasformarsi anche in animali. Nell'Europa antica (greci, italici, slavi, germani ecc.) e nel folklore attuale, alla concezione del lupo quale animale infero e funesto - tipica delle società ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] di Spalato), in Starine na sviet izdaje Jugoslavenska Akademija Znanosti i Umjetnosti (Acc. delle scienze e delle arti degli Slavi meridionali, Zagabria), II (1870), pp. 1-260; IV (1872), pp. 1-18 (fondamentale); Ecclesiae Londino-Batavae Archivum, a ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.