Centro e periferia
Derek W. Urwin
Introduzione
A partire dai primi anni sessanta i due concetti correlativi di 'centro' e 'periferia' sono stati ampiamente utilizzati nell'analisi politica. Tuttavia, [...] e a Nizza, a sud-est, e un'altra, analoga, a est, dove tedeschi e italiani vivono a contatto con slavi e magiari. La situazione economica delle periferie interfaccia varia caso per caso: alcune possono essere economicamente inferiori al centro che le ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] spinse la Russia, dal 1711 in poi, a contendere ai Turchi l’eredità bizantina, facendo leva anche sulla solidarietà degli Slavi ortodossi dei Balcani; per contro, l’Austria orientò le sue linee di espansione verso il Danubio e l’Adriatico: emersero ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] Venti di favorire gli europei del Nord con un sistema di quote tarato per limitare gli ingressi di italiani, slavi, africani e asiatici. Solo dal 1965 la politica migratoria statunitense è diventata pienamente non discriminatoria per paese di origine ...
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Claudio Angelini
New York
The city that never sleeps
La ville lumière del nostro tempo
di 29 aprile
Dopo circa tre anni di chiusura per lavori di ristrutturazione riapre a Manhattan la Pierpont Morgan [...] 115 nel 1850; 1.911.698 nel 1880) anche per l’afflusso di emigranti europei, soprattutto irlandesi, tedeschi, slavi, italiani. Parallelamente all’importanza economica e demografica della città, aumentava anche la sua influenza politica nel paese, con ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] . Nel caso di molti dei gruppi più importanti, tuttavia, l'insediamento ebbe un carattere temporaneo e fu seguito da nuovi spostamenti. Le migrazioni slave tra il VII e il X secolo ebbero come luogo d'origine l'area a nord dei Carpazi e portarono gli ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] , e parecchie altre località della costa dalmata accettarono il protettorato veneziano per scongiurare l'occupazione da parte degli Slavi. Ma fu contro il suo antico sovrano, l'imperatore bizantino, che la potenza marittima di Venezia si rivolse ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] più debole, quello che viene a diretto contatto con il tossicodipendente. Ultimamente si sono aggiunti gruppi di criminali slavi che agiscono in vari settori illegali.
Gli esponenti della mafia turca e di quella colombiana sono personaggi di diversa ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] , Osservazioni sui rapporti fra gli affreschi di S. Maria di Castelseprio e di S. Salvatore di Brescia, in Bisanzio, gli Slavi Meridionali e l'antica Russia. L'Europa occidentale. Arte e Cultura. Scritti in onore di V. N. Lazarev (in russo), Moskva ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.