Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] satem e centum (come l’armeno). Si ritiene che sia una lingua autonoma, insediatasi nelle sedi attuali sotto la spinta slava nei primi secoli della nostra era. Studi linguistici condotti su testi orali raccolti nel cuore dell’Albania, su brani degli ...
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(gr. Πελοπόννησος) Penisola della Grecia meridionale (21.379 km2), tra i mari Ionio ed Egeo.
Caratteri fisici
L’Istmo di Corinto (largo 6,3 km, tagliato nel 1893) collegava il P. alla Grecia centrale, [...] medievale e moderna. - All’inizio dell’Alto Medioevo il P. subì le devastazioni di vari popoli invasori, in prevalenza di Slavi. Questi ultimi dall’8° sec. si stanziarono su vasta parte della regione (Arcadia, Messenia, Elide e Laconia): ribelli all ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] comunicazione fluviale è quella da ovest ad est lungo il Danubio, che unisce la Germania meridionale con l'Ungheria e con l'Oriente slavo; la quale qui s'incrocia con un'altra via naturale, da nord a sud, fra il Mar Baltico e l'Adriatico, attraverso ...
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Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] della sociologia non si sia verificata una più seria considerazione delle ragioni per le quali gli Italiani e gli Slavi si trovavano in uno stadio sociale meno evoluto degli Europei provenienti dal Nordeuropa.
Il ricorso a una condanna biologica ...
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(ted. Ostsee, sved. Östersjön, finnico Itämeri, russo Baltijskoe More, pol. Baltyckie Morze) Mare interno dell’Europa (420.000 km2), che si stende tra la penisola finno-scandinava e il continente, comunicando [...] . 17°. Nel corso dei secoli hanno perduto terreno non soltanto di fronte all’espansione tedesca, ma anche nei riguardi degli Slavi. La documentazione data da pochi secoli (il più antico documento prussiano risale al 15° sec.; il lituano e il lettone ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] sec. V e la fine del IX, guadagna i paesi germanici fino all'Elba, la Danimarca, la Svezia e taluni paesi slavi, come la Boemia. Un grande centro d'irradiazione è l'Irlanda, donde muovono ardite navigazioni alla ricerca di terre da evangelizzare in ...
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Italia
Claudio Cerreti
La Penisola per eccellenza
L'Italia non è solo la penisola più famosa del mondo ‒ la Penisola per antonomasia ‒ o il 'Bel Paese' dei turisti: è una terra in cui popoli di tutta [...] stabilite in aree diverse: Fenici, Greci, forse Etruschi, Arabi, Normanni, Spagnoli sono arrivati via mare; Italici, Illiri, Celti, Germani, Slavi via terra. Anche se si è trattato, in genere, di gruppi poco numerosi, da questo processo di continue ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728)
Giuseppe SANTORO
Kathleen M. KENYON
Roderick Eustace ENTHOVEN
Corrado MALTESE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Per notizie geografiche, statistiche ed [...] accettato il dilagare in Europa d'un conflitto russo-tedesco diretto a distruggere non pur l'Unione sovietica e i paesi slavi, ma le ideologie della classe operaia, il mito della Rivoluzione d'ottobre.
Monaco, perciò, fu l'acme, a un tempo, e ...
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(v. bosnia, VII, p. 551; erzegovina, XIV, p. 282; bosnia erzegovina, App. II, i, p. 441; III, i, p. 255; iugoslavia, App. IV, ii, p. 275; V, iii, p. 86)
Geografia umana ed economica
Popolazione
La Repubblica [...] entità, il termine musliman "musulmano" (la denominazione Muslimani indicava, sotto Tito, gli appartenenti alla comunità degli slavi islamizzati) fu sostituito da bošnjak, a sua volta diverso da bosanac, termine che designa genericamente il cittadino ...
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ERRERA, Carlo
Graziella Galliano
Nacque a Trieste, da Cesare, veneziano, e da Luigia Fano, il 3 dic. 1867. Dopo gli studi a Venezia, e quindi a Firenze dove la sua famiglia si era trasferita, si iscrisse [...] pp. 212-215, L'Ossola, Bergamo 1908, n. 38; IlCongo Belga, in Quaderni geografici De Agostini, I [1918], 4; Italiani e Slavi nella Venezia Giulia, ibid., II [1919], 9; Francia e Belgio, Milano, 1923; Come nasce un centro balneario, in Le Vie d'Italia ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.