La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Citera
J. Nicolas Coldstream
Citera
Isola (gr. Κύϑηρα; lat. Cythera) con una superficie di 32 x 19 km immediatamente a sud-ovest del Peloponneso, abitata [...] promontorio di Kastrì venne fortificato tra il 550 e il 650 e impiegato come rifugio contro le invasioni da parte di Slavi e Avari in Grecia. Furono queste difese con le loro torri a essere scambiate erroneamente per il tempio di Afrodite da Ciriaco ...
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(ted. Ostsee, sved. Östersjön, finnico Itämeri, russo Baltijskoe More, pol. Baltyckie Morze) Mare interno dell’Europa (420.000 km2), che si stende tra la penisola finno-scandinava e il continente, comunicando [...] . 17°. Nel corso dei secoli hanno perduto terreno non soltanto di fronte all’espansione tedesca, ma anche nei riguardi degli Slavi. La documentazione data da pochi secoli (il più antico documento prussiano risale al 15° sec.; il lituano e il lettone ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Noricum
Sergio Rinaldi Tufi
Province danubiano-balcaniche
Sotto questa definizione si comprendono, più o meno convenzionalmente, [...] , con la calata dei Longobardi (568) il Norico divenne terra di nessuno; fra 591 e 610 vi si insediarono Avari e Slavi.
Come nella vicina Rezia, la diffusione del cristianesimo in queste fasi finali della presenza romana è legata in gran parte alla ...
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Italia
Claudio Cerreti
La Penisola per eccellenza
L'Italia non è solo la penisola più famosa del mondo ‒ la Penisola per antonomasia ‒ o il 'Bel Paese' dei turisti: è una terra in cui popoli di tutta [...] stabilite in aree diverse: Fenici, Greci, forse Etruschi, Arabi, Normanni, Spagnoli sono arrivati via mare; Italici, Illiri, Celti, Germani, Slavi via terra. Anche se si è trattato, in genere, di gruppi poco numerosi, da questo processo di continue ...
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(v. bosnia, VII, p. 551; erzegovina, XIV, p. 282; bosnia erzegovina, App. II, i, p. 441; III, i, p. 255; iugoslavia, App. IV, ii, p. 275; V, iii, p. 86)
Geografia umana ed economica
Popolazione
La Repubblica [...] entità, il termine musliman "musulmano" (la denominazione Muslimani indicava, sotto Tito, gli appartenenti alla comunità degli slavi islamizzati) fu sostituito da bošnjak, a sua volta diverso da bosanac, termine che designa genericamente il cittadino ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] condusse a risultati decisamente diversi rispetto all’Europa occidentale. I più antichi resti di una cultura mista scandinavo-slava sono stati rinvenuti negli strati archeologici di VIII secolo degli scavi condotti a Staraja Ladoga, situata nel punto ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Illyricum - Dalmatia
Sergio Rinaldi Tufi
Illyricum – dalmatia
Malgrado la presenza di una potente colonia impiantata fin dall’VIII [...] oggi non visibili in quanto “invasi” a partire dall’Alto Medioevo (e più precisamente dal VII secolo, quando Avari e Slavi distrussero la vicina Salona e gli abitanti si rifugiarono nel Palazzo) da palazzi, case e casette della Spalato attuale.
Oltre ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] insediamenti determinati da poche masserie, una quindicina al massimo. Votati in primo luogo all'agricoltura, gli Slavi dovevano avere medesime modalità di occupazione del territorio, come sembra attestato da ricerche archeologiche (bacini dell'alto ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] , cit., pp. 5-46.
86 Sui terrazzamenti, E. Bolognesi, Il Grande Palazzo, in Bizantinistica. Rivista di Studi Bizantini e Slavi, 2 (2000), pp. 197-243; E. Bolognesi Recchi Franceschini, J. Featherstone, The Boundaries of the Palace: De Cerimoniis, in ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.