GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] Troyes, 878), in Bulletin of Medieval Canon Law, XVII (1987), pp. 1-32; G. Cuscito, Aquileia e la cristianizzazione degli Slavi nei secoli VIII-IX. Un problema storiografico, in Atti e memorie della Soc. istriana di archeologia, XXXVI (1988), pp. 37 ...
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BISANTI, Antonio
Domenico Caccamo
Di nobile ed antica famiglia, nacque a Cattaro intorno al 1670. Compì gli studi giuridici a Padova e soggiornò a lungo a Venezia, dove strinse amicizia con Apostolo [...] Imperio di Costantino Porfirogenito e la cronaca del prete di Dioclea, le fonti più antiche per la storia degli Slavi meridionali.
Morì a Cattaro intorno al 1740.
Fonti e Bibl.: G. Valentinelli,Specimen bibliographicum de Dalmatia et Agro Labeatium ...
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Uomo politico cecoslovacco (Vysoké nad Jizerou 1860 - Praga 1937); fondò con T. G. Masaryk il partito realista, che (1890) aderì ai Giovani Cechi. Deputato a Vienna e a Praga, K. formulò la teoria politica [...] , ricollegandosi all'austro-slavismo di F. Palacký, voleva più stretti rapporti dell'Austria con la Russia e gli altri stati slavi, contrastando la Triplice Alleanza e il Drang nach Osten germanico. Condannato a morte per alto tradimento (1916) e poi ...
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Figlio (n. 630 - m. Siracusa 668) di Costantino III, imperatore d'Oriente. Alla morte del padre (24 maggio 641) fu escluso dal trono che passò a Eraclio; nel nov. dello stesso anno una congiura militare [...] Dopo aver rivolto le forze dell'Impero contro gli Arabi, con i quali nel 659 concluse una pace, combatté con successo contro gli Slavi, che si erano insediati in Macedonia e in Tessaglia. Nel 663 passò in Italia col proposito di farne la base di una ...
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Umanista bielorusso (n. Polock 1490 circa - m. 1541 circa). Studiò a Cracovia e a Padova; fu poi a Praga, Vilnius, Königsberg. Sua opera principale è la Bivlja ruska ("La Bibbia rutena", 1517-19), traduzione [...] bielorusso di 23 libri dell'Antico Testamento corredati di prologhi e commentarî. Come poeta adottò tecniche fondate sul sillabismo e la rima, nuove rispetto alla tradizione degli Slavi orientali. Importante la sua attività di editore e stampatore. ...
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Poeta croato di Ragusa (n. 1589 circa - m. Ragusa 1638); è autore del dramma pastorale Dubravka e del poema incompiuto Osman, in cui, sulle orme del Tasso, s'intrecciano motivi cavallereschi con materia [...] storica (la fine di Othmān II e la vittoria polacca a Chocim del 1621). Dotato di una genuina vena poetica, G. è indubbiamente uno dei migliori poeti che gli Slavi merid. abbiano avuto prima del sec. 18º. ...
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Scrittore slovacco (Gemerské Teplice, Slovacchia Orient., 1813 - Chyžné 1887). Come narratore, coltivò il romanzo storico (Bašovci na muráňskom zámku "I Bašovci al castello di Muráň", 1864; Vešelínovo [...] ", 1867; Odboj Vešelínov "La rivolta di Vešelín", 1870; Kuruci "I rivoltosi", 1876). Come poeta, fu autore del fortunato Hej, Slováci! ("Ehi, Slovacchi!", 1838), che, con il titolo Hej, Slované! ("Ehi, Slavi!"), divenne una sorta d'inno panslavo. ...
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Figlio (n. 876 - m. Memleben 936) di Ottone l'Illustre, duca di Sassonia. Divenne duca di Sassonia nel 912, combatté contro Corrado I re di Germania, alla cui morte (919) fu eletto re. Dopo aver costretto [...] anche un tributo. Ma nel frattempo rafforzò le difese sull'Elba e in Boemia, e nel 933 assalì gli Ungari a Riade e ne fece strage. Combatté con successo contro Slavi e Danesi (934). Prima di morire designò a suo successore ed erede il figlio Ottone. ...
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Principessa russa, mecenate, collezionista e decoratrice (Pietroburgo 1867 - Parigi 1928). Nel 1893 organizzò nella sua proprietà, Talaškino, presso Smolensk, una scuola artistica che aveva per scopo di [...] scrittori, poeti, attori dell'epoca; e la principessa stessa vi lavorò come decoratrice, fondendo, nelle sue opere, i motivi slavi con quelli dell'art nouveau. Nel 1894 fondò a Pietroburgo una Scuola di pittura che ebbe un ruolo importante all'inizio ...
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Scrittore dalmata (Ragusa 1821 - ivi 1882). Ebbe un'educazione prevalentemente italiana abbracciando le idee di libertà del Risorgimento. Fra le sue opere serbocroate in versi, di cui alcune di chiara [...] ("Flora", 1865), di tipico regionalismo romantico. Negli anni 1842-43 collaborò al foglio triestino La Favilla con gli Studi sugli Slavi, nel 1843-44 alla Danica di L. Gaj, nel 1845 alla Zora Dalmatinska. Dopo il 1860, nelle lotte nazionali in ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.