Giurista e uomo di stato serbocroato (Ragusa Vecchia di Dalmazia 1834 - Fiume 1908). Fu (1869-72) prof. all'univ. di Odessa. Soggiornò poi nel Montenegro, dove elaborò il Codice della proprietà (entrato [...] in vigore nel 1888). Il B. fu seguace della scuola di Savigny: si occupò anche del diritto consuetudinario degli Slavi meridionali, della zadruga e della storia del diritto raguseo. ...
Leggi Tutto
Antropologo polacco (Gluchow 1882 - ivi 1965); assistente (1906) al Museum für Völkerkunde di Berlino, fu poi conservatore del museo etnografico di Pietroburgo. Prof. di antropologia ed etnologia nell'univ. [...] . Ha condotto missioni nell'Africa centrale (1907-09), Asia anteriore, ecc., e compiuto studî sull'etnografia degli Slavi, ricerche sulle popolazioni africane (regione del Nilo, Congo) e una magistrale sintesi del popolamento razziale dell'Europa ...
Leggi Tutto
Direttore d'orchestra polacco (Spalato 1892 - Boston 1958), naturalizzato statunitense (1933). Studiò a Vienna con F. Schalk, E. Sauer, F. Schreker. Fu successivamente direttore delle orchestre filarmoniche [...] di Varsavia, Filadelfia (come collaboratore di L. Stokowski), Los Angeles, New York. Nel 1947 divenne direttore della Chicago symphony orchestra. Fu grande interprete soprattutto di autori slavi. ...
Leggi Tutto
Glottologo e filologo (Kiel 1840 - Lipsia 1916), prof. a Gottinga (1867), a Jena (1869) e a Lipsia (1870) di filologia slava; ebbe parte di primissimo piano nel rinnovamento degli studî linguistici tra [...] il 1870 e il 1880, e nell'elaborazione del concetto di legge fonetica. Si occupò soprattutto di problemi baltici e slavi. Tra le sue opere fondamentali ricordiamo: Handbuch der altbulgarischen Sprache (1871; 6a ed. 1922), Die Declination im Slavisch- ...
Leggi Tutto
Storico russo (n. 1833 - m.1910); insegnò storia del diritto russo a Odessa e a Varsavia, dedicando le sue ricerche alla storia della Russia di Kiev, e delle province meridionali e occidentali entrate [...] nell'orbita della Grande Lituania. L. negò l'esistenza di una coscienza nazionale unitaria in quell'epoca presso gli Slavi della Russia, e diede rilievo all'unità a base familiare (sul tipo della zadruga balcanica), come fondamento della vita ...
Leggi Tutto
Slavista polacco (Cracovia 1891 - ivi 1965); prof. di filologia slava nelle univ. di Poznań, Leopoli e Cracovia. Opere principali: O prasłowiańskiej metantonii ("Sulla metatonia protoslava", 1918); Gramatika [...] lingua polacca", 1938); O pochodzeniu i praojcźyznie Słowian ("Sull'origine e la patria più antica degli Slavi", 1946); Język polski; pochodzenie, powstanie, rozwój ("La lingua polacca; origine, inizî, sviluppo", 1947); grammatiche storiche delle ...
Leggi Tutto
Storiografo e geografo francone (m. a Brema poco dopo il 1081). Nominato nel 1066 canonico e magister scholarum dall'arcivescovo Adalberto di Brema, gli dedicò i suoi Gesta Hammaburgensis ecclesiae pontificum, [...] buona informazione, la più antica storia dei Sassoni fino alla morte dell'arcivescovo Adalberto e contengono preziose informazioni sugli Slavi occidentali. A. è anche autore di una Descriptio insularum aquilonis, in cui dà notizia dei paesi nordici e ...
Leggi Tutto
Uomo politico serbo (Kragujevac 1831 - Belgrado 1899); fu rappresentante a Costantinopoli (1861-67), ministro degli Esteri (1867; 1876-80) e, a capo del partito liberale, più volte presidente del Consiglio [...] (1873; 1875; 1876-80; 1887). R. perseguì costantemente una politica filorussa ed espansionistica, tendente a fare della Sebia il nucleo propulsivo di uno stato degli Slavi del sud. Ha lasciato opere di carattere politico-storico. ...
Leggi Tutto
Cronista tedesco (n. 975 - m. 1018), della casa dei conti di Walbeck, prevosto di Walbeck (1002), poi (1009) vescovo di Merseburgo; autore di un Chronicon, in otto libri, di particolare importanza per [...] la storia di Ottone III e di Enrico II. L'opera di T. reca anche molte notizie sugli usi, costumi e vicende degli Slavi che abitavano oltre l'Elba. ...
Leggi Tutto
Pasquale I
Papa, santo (m. Roma 824). Successe a Stefano IV nell’817. Ottenne da Ludovico il Pio un diploma (Pactum Ludovicianum) che confermava le concessioni territoriali e i privilegi elargiti dai [...] Carolingi alla Chiesa, e a sua volta consacrò imperatore a Roma il figlio di Ludovico, Lotario (823). Si impegnò nell’evangelizzazione degli slavi e scomunicò l’imperatore d’Oriente Leone V. ...
Leggi Tutto
slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.