BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] speranza di trovarvi un mecenate: era ben nota - sin dai tempi di Ferdinando II - la curiosità della corte medicea per il mondo slavo. Sin d'ora - val la pena di notarlo - l'interesse del B. era rivolto a studi di storia ecclesiastica: in particolare ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] che da composizioni di G. F. Malipiero (egli definì memorabile l'ascolto di Torneo notturno nel 1932), di F. Busoni, di compositori slavi quali A. Haba e L. Janaéek, il D. rimase profondamente colpito dalle musiche di Schoenberg, A. Berg e A. Webern ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] qui appare evidente la mano del B.), ma grandemente contribuendo a diffondere interesse e simpatia per i popoli slavi, i cui costumi e le cui abitudini erano abilmente rievocati nello spirito delle idee rousseauiane.
Collaborazione meno nobile ...
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FABIANICH, Donato
Rita Tolomeo
Nato a Pago (Dalmazia) da Giovanni, ancora ragazzo entrò nel convento dell'Assunta dei frati minori osservanti situato nella parte vecchia dell'isola, dove frequentò le [...] e Roma, le prime abbazie benedettine, s. Girolamo), egli abbraccia anche la storia politica (dalle invasioni degli Avari e degli Slavi, ai regni di Odoacre e Teodorico), dando vita ad un'opera di buona erudizione, ma di scarsa originalità.
Più vasta ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, terzo di questo nome, figlio dell'omonimo doge, iniziò la sua partecipazione alla vita politica veneziana allorché venne inviato dal padre, [...] quindi lo sbocco sicuro ai commerci lagunari nell'area bavarese danubiana, l'attenzione del C. si rivolse agli Slavi della Narenta, i quali dovevano avere assunto pericolose iniziative dopo il crollo della potenza croata (Cessi, Politica, pp ...
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CALLISTO
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Arcidiacono di Treviso, grazie all'appoggio del re dei Longobardi, Liutprando, venne eletto vescovo a Cividale del Friuli col titolo di patriarca di Aquileia, succedendo a Sereno: nel confermare [...] (Carnia), fossero stati autorizzati dai duchi del Friuli a lasciare la loro sede episcopale, minacciata dalle scorrerie degli Slavi, e si fossero stabiliti nella capitale, dove era stata messa a loro disposizione anche una casa: ma Pemmone, che ...
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ANTONI, Carlo
Michele Biscione
Nato a Senosecchia (Trieste) il 15 ag. 1896, era studente in Francia allo scoppio della guerra mondiale. Riparò in Italia, e a Firenze, dove riprese gli studi di lettere, [...] 25 luglio, in apprensione per le sorti di Trieste, offrì la sua opera al governo Badoglio per avviare trattative con gli Slavi; verso la fine dell'agosto, informazioni ottenute dall'A. su un imminente colpo di mano dei Tedeschi su Roma permettevano ...
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Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] inviò l'abate Martino con una ingente somma di denaro destinata alla liberazione dei suoi compatrioti fatti prigionieri dagli Slavi e dagli Avari. Lo stesso Martino portò dalla Dalmazia e dall'Istria le reliquie dei santi Venanzio, Anastasio, Mauro ...
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GIOVANNI IV, papa
Luigi Andrea Berto
Non conosciamo la sua data di nascita, ma sappiamo che era originario della Dalmazia. Nel Liber pontificalis suo padre Venanzio è ricordato come "scholasticus", [...] e in Istria l'abate Martino con una grossa somma di denaro destinata alla liberazione dei suoi compatrioti fatti prigionieri dagli Slavi e dagli Avari. Fece inoltre portare dalla Dalmazia e dall'Istria le reliquie dei ss. Venanzio, Anastasio, Mauro e ...
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CRONIA, Arturo
Sergio Cella
Nacque a Zara il 13 dic. 1896, figlio di Giuseppe, funzionario statale dell'amministrazione finanziaria, e di Ines Berettini. Compì gli studi nel ginnasio superiore di Zara [...] , A. C., in Jadranska Vila, V (1932), n. 8; U. Urbani, Studi di A. C. sulla fortuna di Petrarca nella letteratura ceca e fra gli Slavi meridionali, in L'Europa orientale, XIV (1934), 11-12, pp. 632-635; A. C., in Vita univers., V (1941). 11, p. 5; G ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.