Vescovo missionario (n. in Irlanda verso il 700 - m. Salisburgo 784); fu prima monaco e abate del monastero di Aghadoe (nella Queens County in Irlanda), ove ebbe fama come cultore di studî geometrici (donde [...] di Sankt Peter e vescovo di Salisburgo. V. fondò numerosi monasteri benedettini, ai quali affidò il compito di evangelizzare gli Slavi, e si occupò della missione in Carinzia, ove eresse anche un corepiscopato. Fu canonizzato nel 1233 da Gregorio IX ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del narratore slovacco Matěj Bencúr (Jasenová 1860 - Lipik, Croazia, 1928); nei suoi primi racconti evoca, spesso con suggestivo umorismo, figure e avvenimenti della sua patria slovacca (Dedinský [...] , dove (1894-1908) esercitò la professione di medico (Dom v stráni "La casa sulla collina", 1903-04). Della vita degli emigranti slavi in America, dove K. visse dal 1908 al 1922, è un riflesso il poderoso romanzo Mat´ volá ("La madre chiama", 1926-27 ...
Leggi Tutto
Aroldo II Blatand («Dente azzurro»)
Aroldo II Blåtand
(«Dente azzurro») Re di Danimarca e Norvegia (m. 988 ca.). Figlio e successore (936) di Gorm il Vecchio. Fra il 952 e il 965 si convertì al cristianesimo [...] . Prima del 975 riuscì ad annettersi la Danimarca orientale e, dopo la morte di Aroldo II Gråfäll, la Norvegia. Scoppiata tra il 983 e il 988 una rivolta, che portò sul trono suo figlio Sven Tveskägg, fuggì tra gli slavi, dove morì poco dopo il 988. ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 955 - m. Roma 983) di Ottone I e di Adelaide. Fronteggiò la rivolta del duca di Baviera Enrico il Litigioso (951-995) e l'invasione della Lorena da parte del re di Francia Lotario (941-986). [...] forse colpito da malaria, mentre gli giungeva la notizia che la regione dell'Elba in Germania era invasa da danesi e slavi.
Vita e attività
Nel maggio del 961 fu incoronato re ad Aquisgrana, essendo ancora vivo il padre che successivamente lo volle ...
Leggi Tutto
Grecista (Oakland, California, 1902 - Los Angeles 1935), prof. nella Harvard University dal 1929 alla morte. Contribuì al rinnovamento degli studî omerici con L'épithète traditionnelle dans Homère: essai [...] 1928) orientò l'interesse di P. verso le possibili analogie tra i modi della diffusione della poesia epica orale presso gli Slavi meridionali e il processo di formazione dei poemi omerici. Gli scritti minori di P. sono stati raccolti in The making of ...
Leggi Tutto
DUPLANCICH, Vincenzo
Sergio Cella
Nacque a Zara (Dalmazia) il 15 ag. 1818, figlio di Antonio e di Antonia Amadeo Fabri, di agiata e cospicua famiglia cittadina. Frequentò le scuole elementari e il liceo, [...] . 169-236; T. Chiarioni, 1861: i diversi contributi alla difesa dell'autonomia dalmata (seguito da V. Duplancich, Della civiltà ital. e slava in Dalmazia), ibid., LVIII (1987), pp. 14-50; L'avventurosa fuga di V. D., a cura di V. Brunelli, ibid., pp ...
Leggi Tutto
Maurizio Tiberio, Flavio
Imperatore d’Oriente (Arabisso, Cappadocia, 539-Nicomedia 602). Stratego delle milizie d’Oriente, fu scelto dall’imperatore Tiberio come genero e successore. Incoronato già alla [...] deteneva anche le funzioni dell’amministrazione civile. Si oppose agli attacchi ricorrenti dei persiani in Asia, di avari e slavi in Balcania, dei longobardi in Italia. Arrestata l’avanzata persiana verso il Caucaso (590), M. approfittò della lotta ...
Leggi Tutto
Slavista (Curzola, Dalmazia, 1891 - Roma 1970); prof. univ. dal 1921 al 1961, insegnò nelle univ. di Padova (1921) e Roma (dal 1929). Si è occupato di toponomastica (Einfluss der vorchristlichen Kulte [...] alla letteratura italiana, 1942). Ha dedicato inoltre varie serie di saggi critici e monografici a singoli scrittori slavi (Vojnović, 1923; Słowacki, 1925; Sep Szarzyński, 1953). Dal 1952 diresse la rivista Ricerche slavistiche. È stato redattore ...
Leggi Tutto
DOMENICO
Gerhard Rösch
Sulle origini di questo vescovo di Malamocco non si hanno notizie, ma dovette appartenere alla cerchia dei più fidati amici e collaboratori del doge di Venezia Orso Il Partecipazio [...] un'accoglienza positiva, ricevendo il titolo di prothospatarios. Ma durante il viaggio di ritorno fu catturato dal principe degli Slavi, Michele, che lo consegnò al re dei Bulgari, Simeone. Orso, anziché reagire a tale provocazione con la guerra ...
Leggi Tutto
Archeologo e storico russo (n. Mosca 1908 - m. 1994). Dal 1943 prof. all'univ. di Mosca e direttore dell'istituto di archeologia dell'Accademia delle scienze dell'URSS; membro effettivo dal 1958. Ha svolto [...] religione, cultura, tradizioni popolari, artigianato, usi e costumi quali il sistema metrico, il calendario, ecc.), la vita degli antichi Slavi orientali e dei Rus´ in particolare. Tra le opere: Remeslo drevnej Rusi ("L'arte dell'antica Russia", 1948 ...
Leggi Tutto
slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.