Nobili greci, detti gli "apostoli degli Slavi" (Cirillo 827-869; Metodio 815 circa - 885), erano figli del magistrato Leone, legato alla corte di Bisanzio. Alla morte del padre, sotto la protezione del [...] cancelliere imperiale Teoctisto, Metodio passava in Macedonia ad amministrarvi una provincia, mentre Costantino (che si chiamò Cirillo quando si fece monaco), educato insieme al minorenne imperatore Michele ...
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Duca del Friuli (sec. 8º), ristabilì le sorti dei Longobardi contro gli Slavi presso Lauriana, probabilmente nell'alta valle della Drava, infliggendo loro una sconfitta decisiva, dopo la quale i confini [...] furono stabilmente assicurati. Venuto in contrasto (734 circa) con re Liutprando in occasione della contesa tra Calista patriarca di Aquileia e Amatore vescovo di Cividale, fu punito dal re con la sola ...
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FERDULFO
Jörg Jarnut
L'unica testimonianza dell'esistenza di F. è il colorito racconto della sconfitta inflittagli dagli Slavi, che Paolo Diacono, più di tre generazioni dopo gli avvenimenti, riferi [...] straniero.
Certo è soltanto che F. fu duca del Friuli al tempo di Ariperto II, che subì una pesante sconfitta contro gli Slavi e che trovò la morte in questa battaglia.
Fonti e Bibl.: Paulus Diaconus, Historia Langobardorum, a cura di L. Bethmann-G ...
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Storico cèco (Zábor 1868 - Praga 1945), si è occupato in particolare di storia degli Slavi, e di bizantinologia (Dĕjiny Slovanstva "Storia degli Slavi", 1927; Iednota Bratrská v prvním vyhnanství "L'Unione [...] dei Fratelli boemi durante il primo esilio", 3 voll., 1900-09) ...
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DJULGHEROFF, Nicolai
Matilde Tobia
Nacque a Kjustendil in Bulgaria il 20dic. 1901, da Slavi, tipografo, e da Tena Ceclareff. Fin dagli anni del liceo manifestò uno spiccato interesse per le arti figurative: [...] espose all'età di 14 anni in una mostra collettiva nella città natale (D. futurista, 1977, p. 127) e a 16 anni abbozzò un progetto di abitazione (ibid.), che sarà poi realizzato, per la sua famiglia. Durante ...
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Storico (Varsavia 1873 - ivi 1943). Ha dedicato numerose ricerche ai primordî della storia degli Slavi. La sua opera principale è Słowiań-szczyzna Zachodnia. Studia historyczne ("La Slavia occidentale. [...] Studî storici", 1902, 2a ed. 1950) ...
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Slavista (Angers 1807 - ivi 1860). Dopo aver seguito al Collège de France le lezioni sugli Slavi di A. Mickiewicz, gli successe su quella cattedra (1845-57). Segretario della Société slave e redattore [...] scuola slavofila franco-polacca. Scritti principali: Les Slaves de Turquie, Serbes, Monténégrins, Bosniaques, Albanais et Bulgares (1844, 2a ed. 1852); Les deux Panslavismes (1847); Le Monde slave, son passé, son état présent et son avenir (1852). ...
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Gesuita (Venezia 1734 - ivi 1827); fratello di Giandomenico; continuò la grande opera di storia ecclesiastica degli Slavi meridionali, Illyricum Sacrum (voll. 5º-8º, 1775-1819), iniziata da F. Riceputi [...] e D. Farlati ...
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Linguista e filologo russo (1861-1931). Profondo conoscitore delle lingue, della letteratura e del folclore degli Slavi orientali, ha lasciato opere di grande pregio, tra le quali: Belorussy ("I Bielorussi", [...] 3 voll., 1903-22), Russkaja dialektologija ("Dialettologia russa", 1924), Slavjanskaja kirillovskaja paleografja ("Paleografia cirillica", 1928) ...
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Arcivescovo, forse tra il 610 e il 649. Quando la città, intorno al 617, fu assediata dagli Slavi, G. si rivelò abilissimo organizzatore della difesa. Delle sue numerose Omilie sui Vangeli ci sono rimasti [...] dei frammenti; intera ci è invece pervenuta l'Omilia sulla "dormitio" di Maria Vergine, documento di alto interesse per le notizie che ci dà sullo stadio di sviluppo raggiunto dalla teologia, e specialmente ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.