DJULGHEROFF, Nicolai
Matilde Tobia
Nacque a Kjustendil in Bulgaria il 20dic. 1901, da Slavi, tipografo, e da Tena Ceclareff. Fin dagli anni del liceo manifestò uno spiccato interesse per le arti figurative: [...] espose all'età di 14 anni in una mostra collettiva nella città natale (D. futurista, 1977, p. 127) e a 16 anni abbozzò un progetto di abitazione (ibid.), che sarà poi realizzato, per la sua famiglia. Durante ...
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Città della Germania nel distretto di Dresda. Sorse su iniziativa di Enrico I come castello per la difesa contro gli Slavi (928). L’imperatore Ottone I ne fece (965) il centro di una delle 5 marche in [...] cui aveva suddiviso il territorio dei Sorabi e la eresse in sede vescovile (968). Il margraviato di M., affidato (1088) da Enrico IV ai Wettin, costituì la base della futura potenza di quella casa in Sassonia ...
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Architetto (Pietroburgo 1859 - Mosca 1926), principale esponente dell'art nouveau in Russia. A Mosca lavorò come illustratore e scenografo prima di dedicarsi all'architettura; dal 1896 insegnò alla scuola [...] d'arti applicate e, dopo la rivoluzione, al Vchutemas. La stilizzazione di motivi slavi dei padiglioni dell'esposizione di Glasgow (1901) o della stazione Jaroslavskaja di Mosca (1903-04) si scioglie in forme più duttili e d'intonazione floreale, ...
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Principessa russa, mecenate, collezionista e decoratrice (Pietroburgo 1867 - Parigi 1928). Nel 1893 organizzò nella sua proprietà, Talaškino, presso Smolensk, una scuola artistica che aveva per scopo di [...] scrittori, poeti, attori dell'epoca; e la principessa stessa vi lavorò come decoratrice, fondendo, nelle sue opere, i motivi slavi con quelli dell'art nouveau. Nel 1894 fondò a Pietroburgo una Scuola di pittura che ebbe un ruolo importante all'inizio ...
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KURŠUMLIJA - AD FINES
D. StriceviÎc
UMLIJA - AD FINES Località della Serbia; la stazione romana Ad Fines della Tabula Peutingeriana è stata riconosciuta sulla riva sinistra del fiume Toplica dirimpetto [...] dell'epoca romana e di quella protobizantina (pietra miliare, monumenti sepolcrali, ecc.) che confermano, fino all'arrivo degli Slavi nel VI sec., l'originaria importanza della località per la sua ubicazione sull'importante strada Naissus-Lissus. Al ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] ° sta alla base di diverse varianti nelle lingue slave (gard presso gli Slavi della riva sinistra della bassa Elba; grod, hród ).Nel Medioevo i derivati di gord in varie lingue slave significavano non solo 'posto recintato, fortificato' ma anche ...
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PRESLAV
A. Tschilingirov
(od. Veliki Preslav; Pristhlava nei docc. medievali)
Città medievale della Bulgaria nordorientale, le cui rovine si trovano a S dell'od. città di Preslav, nel distretto di Šumen.Nei [...] insediamenti, ma finora non è stato possibile accertare la presenza nell'area cittadina di tracce di insediamenti bizantini e slavi. Secondo fonti scritte del sec. 11° (Racconto apocrifo sulla visione del profeta Isaia, 6) la città fu fondata dallo ...
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BRANDEBURGO
H. Trost
(ted. Brandenburg; Brennaburg, Brandanburg, Brennanburg nei docc. medievali)
Città della Germania nordorientale, situata sul fiume Havel. Insediamento di origine altomedievale, [...] comprese tra la Lusazia e il mar Baltico e tra l'Elba e l'Oder e B. tornò a essere sede di un principato slavo, che nel corso del sec. 11° poté affermarsi grazie agli alterni contrasti fra lo stato feudale polacco e quello tedesco per il possesso dei ...
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SUZDAL'
H. Faensen
Città della Russia non lontano da Vladimir, S. si trova nel c.d. anello d'oro, a ca. km 220 a N-E di Mosca.I
l nome, di derivazione ugro-finnica, si riferiva in origine all'area circostante [...] Kamenka e Mzara. Nei secc. 10° e 11° si insediarono qui, dalle aree intorno a Smolensk e a Novgorod, i primi coloni slavi, subito assoggettati al principato di Kiev. Con l'annessione della regione tra l'Oka e il Volga, la Rus' Zalesskaja ('dietro i ...
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GRABAR, André
Storico e critico dell'arte bizantina, nato nel 1896 a Sofia. Membro dell'Institut de France, professore al Collège de France, direttore di studî all'École des Hautes Études.
I primi studî [...] les influences orientales dans l'art balcanique, Parigi 1928 (sulla ceramica di Plateina e sulle miniature di due tetraevangelî slavi); La peinture religieuse en Bulgarie, Parigi 1928. Poi gli interessi del r. si sono volti quasi esclusivamente ai ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.