DE FRANCESCHI, Camillo
Sergio Cella
Nacque a Parenzo, in Istria, il 3 ag. 1868, ultimo dei quattro figli di Carlo, segretario provinciale, e di Maria Micheli. Iniziò gli studi classici al ginnasio tedesco [...] mondiale, non solo l'attività sociale subì un rallentamento, ma l'Istria diventò campo di battaglia fra Tedeschi, fascisti e nazionalisti slavi. Il D. si rifugiò a Rovigno e poi si trasferì a Venezia, mentre le sue carte e i suoi libri lasciati ...
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DALMATIA
M. Pavan
La provincia romana di Dalmatia (o Delmatia) prese nome dalla più importante delle tribù della regione illirico-danubiana affacciantisi sull'Adriatico. Ma il primo contatto impegnativo [...] del patrimonio. La nuova storia della regione si apre nel VI sec. colle invasioni e la penetrazione degli Slavi.
I maggiori documenti epigrafico-archeologici anche paleocristiani si hanno naturalmente a Salona; ma ricordiamo anche quelli di Aequum ...
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MOSCA
Direzione del Museo
V. V. Pavlov
I. D. Marcenko
Collezioni pubbliche: 1. - Museo storico. - Questo museo, fondato nel 1873, è il museo storico centrale e raccoglie documenti delle civiltà svoltesi [...] di Rjazan; e particolare interesse hanno, tra questi, quelli reperiti nel gorodišče di Moščinsk appartenenti agli antichi Slavi (fibule, pendagli, braccialetti, monete e coroncine per la testa). Alla stessa epoca appartengono pure fibule antropomorfe ...
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L'archeologia del Medio Oriente: Iran e Asia Centrale
Pierfrancesco Callieri
Iran
L'antica Persia iniziò ad attrarre l'attenzione dei viaggiatori occidentali già dal periodo medievale, ma un interesse [...] dei nuovi territori, utilizzando quelle metodologie d'indagine che le esperienze nella paletnologia, nello studio dei primi stanziamenti slavi e nelle ricerche sulle città greche della costa del Mar Nero avevano portato ad un livello analogo a ...
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SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] delle valve l'elsa è configurata a protome di rapace. Il motivo passa nell'armamento delle genti germaniche e slave, dove questi apporti della cultura tardo-romana e alto-bizantina s'inseriscono nel fondo protostorico tradizionale.
Bibl.: J. Beurlier ...
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SIPONTO
G. Bertelli Buquicchio
(gr. ΣιποῦϚ, ΣειϕούϚ; lat. Sipontion, Sipontus, Sipontum, Sipuntum)
Città scomparsa della Daunia, nei pressi di Manfredonia, lungo il litorale adriatico della Puglia, [...] venne occupata da Odoacre (m. nel 493) e poi da Teodorico (m. nel 526); fino al 642 rimase in mano bizantina, poi slava; fu in seguito sotto i Longobardi e nuovamente sotto i Bizantini fino al 1039, quando venne occupata dai Normanni.S. era collegata ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] 'influenza o dal diretto dominio bizantino, furono elaborate fra 9° e 10° secolo due nuove scritture per i popoli slavi, la glagolitica, creata intorno all'863 dall'erudito Costantino-Cirillo, le cui lettere sono caratterizzate dalla presenza di un ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] età giustinianea e quella mediobizantina (cd. "scuola russa") e coloro che vedono una profonda crisi causata da Slavi, Longobardi, Persiani e Arabi. Un primo dato riscontrato dalle indagini archeologiche riguarda il restringimento delle aree abitate ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] abbiano avuto un qualche riflesso nella Scandinavia del sec. 11°, così come non è possibile identificare un influsso artistico slavo.A parte l'intervallo anglo-danese, lo sviluppo politico in Scandinavia procedette in sincronia con quello dell'Europa ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] condusse a risultati decisamente diversi rispetto all’Europa occidentale. I più antichi resti di una cultura mista scandinavo-slava sono stati rinvenuti negli strati archeologici di VIII secolo degli scavi condotti a Staraja Ladoga, situata nel punto ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.