VILLAGGIO
Luigi PICCINATO
Renato BIASUTTI
È una località di campagna, non cinta da mura e formata da case di contadini. Nel suo significato odierno si distingue quindi dagli altri agglomerati edilizî [...] i Carolingi e moltiplicati nei secoli XII e XIII in un vasto movimento di conquista agricola della terra. Essi sono più numerosi verso gli Slavi e al nord fino al dilà della Vistola e fino all'Oder, a sud fino ai Carpazî e alle Alpi della Stiria.
I ...
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Città della Turingia nella provincia prussiana di Sassonia (trentottesima tra le città tedesche per numero d'abitanti), 202 m. s. m., sulle rive dell'impetuoso torrente Gera (che viene dalla vicina Foresta [...] Sassonia di Enrico IV.
Sotto Carlomagno, Erfurt contava nell'805 fra i mercati di frontiera per il commercio con gli Slavi dell'Elba e quanto più si diffondeva la cultura tedesca fra questi popoli, tanto più Erfurt diventava città di commercio. Suo ...
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Libero stato della Repubblica federale tedesca, ducato sino al 1918, posto nella media Germania fra 51°40′ e 52°5′ di latitudine N., 11° e 12°30′ di longitudine E., a cavaliere dell'Elba e dei suoi affluenti [...] figlio, Alberto l'Orso margravio di Brandenburgo (v.), estese il suo dominio alla riva destra dell'Elba, contro gli Slavi, acquistando il Brandeburgo. Alla sua morte, mentre il primogenito, Ottone, gli succedette nel dominio del Brandeburgo, uno dei ...
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SARAJEVO (dal turco [Bosna] Serai "palazzo della Bosna", Serraglio, secondo vecchi autori italiani; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Vojeslav MOLE
Augusto TORRE
Capoluogo storico della Bosnia ed ora [...] condotta dalla Serbia che aspirava a riunire sotto di sé le provincie meridionali dell'impero asburgico, abitate da Slavi. La propaganda antiaustriaca era svolta dalle due società Narodna Odbrana (Difesa nazionale) e Ujedinjenje ili Smrt (Unione o ...
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Figlio dell'arciduca Ottone (della casa d'Asburgo-Lorena) e di Maria Josepha di Sassonia, nato il 17 agosto del 1887 a Persenburg (Bassa Austria), morto a Funchal (Madera) il 1° aprile 1922. Il 21 ottobre [...] al quartier generale di Guglielmo II. La realtà tragica si riaffermò nel fallimento dell'offensiva sul Piave; gli Slavi dell'Impero cominciarono ad agitarsi con tendenze separatiste, e, per colmo d'ironia l'imperatrice Zita si vide accusata ...
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Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] della sociologia non si sia verificata una più seria considerazione delle ragioni per le quali gli Italiani e gli Slavi si trovavano in uno stadio sociale meno evoluto degli Europei provenienti dal Nordeuropa.
Il ricorso a una condanna biologica ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] bizantino, e per la genealogia ‘bizantina’ e ‘romana’ del Gran Principe moscovita, cfr. anzitutto M. Capaldo, L’idea di Roma in area slavo-ortodossa nei secoli IX-XVI, in L’idea di Roma a Mosca. Secoli XV-XVI. Fonti per la storia del pensiero sociale ...
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Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...] a Bisanzio, sia in Russia, sia nel mondo degli slavi meridionali, ha sottinteso la presenza nella società, e solitamente il Grande nella Russia antica, in Bizantinistica. Rivista di Studi Bizantini e Slavi, s. 2, 6 (2004), pp. 191-215.
7 V.V ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] speranza di trovarvi un mecenate: era ben nota - sin dai tempi di Ferdinando II - la curiosità della corte medicea per il mondo slavo. Sin d'ora - val la pena di notarlo - l'interesse del B. era rivolto a studi di storia ecclesiastica: in particolare ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] che da composizioni di G. F. Malipiero (egli definì memorabile l'ascolto di Torneo notturno nel 1932), di F. Busoni, di compositori slavi quali A. Haba e L. Janaéek, il D. rimase profondamente colpito dalle musiche di Schoenberg, A. Berg e A. Webern ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.