MAGDEBURGO (antico alto tedesco magad "vergine"; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Importante città della Germania (ventesima per numero di abitanti), un tempo [...] di Berlino. Condizioni favorevoli al suo sviluppo furono anche la posizione come punto avanzato del germanesimo verso i paesi slavi e come centro spirituale (sede d'un arcivescovato già dal tempo degli imperatori sassoni), ma soprattutto l'esistenza ...
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zarismo
Lo Stato monarchico, il sistema statuale e la politica, le correnti e i movimenti che a essi sono favorevoli e li sostengono, propri di antichi Paesi slavi retti da uno zar, e in partic. della [...] Russia. A inaugurare l’istituzione dello z. fu Ivan IV il Terribile che nel 1547 assunse ufficialmente l’appellativo di zar. Fregiandosi di questo titolo, unito a quello già vigente di autocrate, Ivan ...
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Figlio (m. 1047) di Olaf il Santo, re di Norvegia, cacciò (1036) dal trono norvegese re Svend e in seguito divenne anche re di Danimarca (1042). Sconfisse gli Slavi pagani e dovette sostenere molte lotte [...] per rinsaldare il suo potere. Alla sua morte, Svend Estridsön divenne re di Danimarca e suo zio Aroldo III Hårdråde re di Norvegia ...
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Ecclesiastico (m. 1251); vescovo di Modena (1222-33), fu mandato da Onorio III (1225) presso l'Ordine teutonico, per porre fine alle controversie relative alle terre strappate agli Slavi pagani. Riuscì [...] una prima volta (1225-26) a conciliare interessi politici contrastanti tra l'ordine stesso e il re dei Danesi, Valdemaro II. Dopo il 1230 dovette ancora una volta intervenire nella questione, sempre per ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] vicini, mentre prendeva piede il processo di accostamento fra Bulgari e Slavi cristiani. Solo al tempo di Boris I (852-889) poté fu eletto il 10 maggio 1953.
Il bulgaro è la lingua slava della Bulgaria che intorno al 9° sec. ha sopraffatto la ...
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Goleniščev-Kutuzov, Il'ja Nikolaevič
Cesare G. De Michelis
Italianista sovietico (1904-1969), autore di numerose ricerche dedicate specialmente al primo Rinascimento, come L'umanesimo presso gli slavi [...] orientali, Il Rinascimento italiano e le letterature slave dei secc. XV-XVI, e alla figura e l'opera di D., che portarono alla stesura del volume Dante (1967). Ha curato la prima edizione completa delle opere di D. in russo, apparsa tra il 1967 e il ...
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Genere di canto popolare slavo, di origine ucraina, di carattere narrativo ed elegiaco, in tempo lento o moderato e tonalità minore.
D. strumentali sono state composte da diversi musicisti slavi, tra cui [...] A. Dvořák, L. Janáček e P. I. Čajkovskij ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per letterature slave si intendono, in questa sede, le civiltà letterarie colte [...] travolto dagli Avari e riapparve soltanto verso il IX-X secolo, quando costituì il primo Stato russo. Il terzo gruppo (Slavi meridionali, antenati degli attuali Sloveni, Croati, Serbi e Bulgari) varcò il Danubio nel VI secolo e giunse a oriente fino ...
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TRADONICO, Pietro
Marco Pozza
– Nacque nell’ultimo quarto dell’VIII secolo da genitori sconosciuti.
Subentrò nell’836 al doge Giovanni I Particiaco, deposto dai suoi avversari a causa degli insuccessi [...] inviate alla riconquista di Taranto. Come nel caso degli slavi, anche i musulmani si rivelarono in quell’occasione un e, probabilmente, il pagamento di un tributo a favore degli slavi, allontanarono il rischio di ulteriori conflitti con gli uni e ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] fisici a N e a O si è sempre avuta una forte compenetrazione tra i Romeni e le popolazioni ungheresi, slave e germaniche circostanti. La situazione si è infine virtualmente stabilizzata solo dopo gli ingenti spostamenti avvenuti in seguito al secondo ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.