Città del Banato della Drava, nella Iugoslavia, situata alla confluenza della Savinja (Sann) con la Voglanja, a 241 m. s. m. Corrisponde all'antica Celeia. Giace al centro di una fertile conca, che sembra [...] di Celeia, che comunemente si vuole rappresentato da quella statua.
Le migrazioni dei popoli barbarici e l'immigrazione degli Slavi distrussero Celeia. Nelle fonti medievali, Cilli è nominata la prima volta nella prima metà del sec. XII. I signori ...
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. Collegio di sacerdoti che pare fosse comune a tutti i popoli celtici.
Nella descrizione che ne fa Cesare appaiono come una delle principali classi della società gallica; in Irlanda e in Britannia rappresentarono [...] dì quelle forme collettive di sacerdozio che esistono in tutte le società indoeuropee, eccettuati forse i Germani e gli Slavi.
In Gallia i Romani cercarono, quasi subito dopo la conquista, di disorganizzare completamente il druidismo e vietarono i ...
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Si designa con questo vocabolo il culto sia degli organi genitali, considerati come vere e proprie entità divine per sé stesse (p. es. il dio Φάλη e il dio Fascinus), sia di rappresentazioni di divinità [...] degli organi genitali, rappresentati in amuleti.
Non è provato che gli antichi Slavi possedessero un vero e proprio culto fallico: viceversa, il folklore slavo è ricco di costumanze magiche private (specialmente agricole), che hanno questo carattere ...
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NOVI PAZAR (A. T., 77-78)
Clarice EMILIANI
Oscar RANDI
PAZAR Città della Serbia meridionale (Iugoslavia), nel banato della Zeta, già capoluogo dell'omonimo sangiaccato (v. sotto); sorge a 544 m. s. [...] sue truppe e lo riconsegnò ufficialmente alla Turchia (1908). Di questa nuova situazione approfittarono presto i giovani stati nazionali slavi dei Balcani. Nella prima guerra balcanica del 1912, il sangiaccato di Novi Pazar fu preso dai Serbi e dai ...
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KOTZEBUE, August von
Drammaturgo tedesco, nato a Weimar il 3 maggio 1761, morto a Mannheim il 23 marzo 1819, pugnalato dallo studente Karl Sand. Studiò a Weimar, Jena, Duisburg, mostrando presto - a [...] e documentario. Ma nei primi decennî del secolo scorso egli fu in varie zone d'Europa, e specialmente nei paesi slavi (nella sola Russia le versioni dalle sue opere ammontano a 130), il più conosciuto e, talvolta, persino unico rappresentante della ...
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GIOVANNI XVII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome era Giovanni ed era soprannominato Sicco. Non si conosce quasi nulla delle sue origini e della sua vita prima dell'ascesa al soglio pontificio nel 1003, [...] tracce. Anche riguardo al sostegno che egli avrebbe accordato alla missione in Polonia e all'evangelizzazione degli Slavi la situazione documentaria induce a una certa cautela. L'autorizzazione che il pontefice avrebbe accordato al missionario ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] DujŠcev, I "Responsa" di papa Nicolò I ai Bulgari neoconvertiti, "Aevum", 42, 1968, pp. 403-28 (ora anche in Id., Medioevo bizantino-slavo, III, Roma 1971, pp. 143-71); J.Ch. Picard, Études sur l'emplacement des tombes des papes du IIIe au Xe siècle ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] compiuta da un principe longobardo, Ildige, stretto congiunto del proprio re Vacone, ma suo nemico, e perciò esule presso gli Slavi d'oltre Danubio. Entrò questi in Italia alla testa di 6000 guerrieri della sua gente e di quella dei Gepidi; vinse ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] 40 A. Piras, Ritualità della comunicazione: scambi di lettere tra Bisanzio e la Persia, in Bizantinistica. Rivista di studi bizantini e slavi, 11 (2009), pp. 301-316.
41 T.D. Barnes, Constantine and Eusebius, Cam;bridge (MA) 1981, pp. 258-259.
42 Amm ...
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PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] - si direbbe - grazie alla bellezza delle sue liturgie e alla forza persuasiva delle icone, Bisanzio riuscì nell'intento di evangelizzare gli Slavi, con la conversione dei Bulgari (852-889), dei Serbi (867-874) e della Russia di Kiev (988 o 999). In ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.