COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] dall'efficienza germanica, avversava l'Austria come "tradizionale nemica", vedeva nell'Inghilterra soltanto "egoismo" e considerava gli Slavi come barbari che insidiavano l'Adriatico e il confine orientale. Non era dunque triplicista, e neppure per l ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La diffusione del cristianesimo e le conversioni
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Cristo, i suoi seguaci [...] dei vescovi erano orientali, non potevano esserci dubbi sulla risposta.
Il passaggio al cristianesimo dei popoli slavi e in particolare degli Slavi del Nord, i cosiddetti Vendi (che si convertiranno solo dopo il primo millennio), subisce un percorso ...
Leggi Tutto
DROCTULFO (Drocton, Droctulfus)
Stefano Gasparri
Svevo o alamanno di stirpe, crebbe, secondo quanto afferma Paolo Diacono, presso i Longobardi e, poiché era "fórma idoneus", aveva ottenuto da loro la [...] italiano e alla lotta contro i Longobardi. Lo scacchiere più minacciato per l'Impero era infatti quello balcanico, dove Avari e Slavi erano ormai dilagati a sud del Danubio. Non ci stupiamo quindi di trovare nel 586 anche D. impegnato nei Balcani, in ...
Leggi Tutto
BRUNELLI, Vitaliano
Sergio Cella
Nacque ad Ancona il 22 nov. 1848, figlio di Mariano e di Maria Benevenia; dopo quattro anni la famiglia si trasferì a Zara, dove il padre, che era maestro muratore, [...] Comune di Spalato dopo la sconfitta di Antonio Baiamonti, sul re croato Zvonimiro, spesso in polemica con giornali slavi, clericali, tedeschi. Con scritti storici collaborò al lunario Il Dalmatino dell'Artale, alla Biblioteca storica della Dalmazia ...
Leggi Tutto
PIETRO Marturio
Emanuela Colombi
PIETRO Marturio. – Nato presumibilmente nella prima metà del IX secolo, Pietro (I) Marturio fu patriarca di Grado dall’anno 874 all’anno 878.
Le vicende che lo riguardano [...] a favore di Grado, prima contro i Saraceni, che avevano assediato la città per due giorni (875) e poi contro gli Slavi (876), contro i quali Orso si mosse non appena venne a conoscenza dell’imminente assedio di Grado (Istoria Veneticorum, III, 14 ...
Leggi Tutto
Vedi AGUNTUM dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AGUNTUM
W. Alzinger
Centro antico situato presso la odierna Stribach, circa 4 km ad E di Lienz, nel Tirolo orientale. In base alla sua toponomastica, si ritiene [...] ad E della porta principale.
Verso l'anno 610 A. cadde, ultimo municipium della regione alpina orientale, nelle mani degli Slavi, penetrati da oriente nella valle della Drava. Il completo interramento del Debant a causa di morene avvenne in un'epoca ...
Leggi Tutto
Diritto
V. del reato Persona offesa dal reato, titolare del bene protetto dalla singola fattispecie incriminatrice. Tale nozione fa riferimento al soggetto passivo, ovvero alla persona sulla quale ricade [...] Indonesia gli ammalati sono spalmati del sangue della v. sacrificale); ugualmente, il sangue può rafforzare un patto o giuramento (Slavi antichi, Cinesi); nell’uso mitriaco del taurobolio si faceva colare il sangue della v. sull’iniziando che con ciò ...
Leggi Tutto
(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] Férotin (Monum. eccles. liturgica, V, 1904, pp. 43-46; riferito anche dal Leclercq).
Tra le suppellettili trovate nelle tombe dei popoli slavi fra il secolo IX e l'XI, non appare il rasoio. Ma sappiamo che lo s'importava dai territorî romani fra il ...
Leggi Tutto
La rivoluzione costituzionale dei Giovani Turchi (1908), l'annessione della Bosnia-Erzegovina da parte dell'Austria-Ungheria (1909), la guerra italo-turca per la Libia (1911) sono il prologo dell'ultimo [...] per la spartizione dell'Albania, mentre la Russia perseguiva la sua politica favorevole alle affermazioni degli Slavi del sud. E poiché, nel momento della riunione della conferenza di Londra, gli stessi Albanesi fecero pervenire alle potenze le loro ...
Leggi Tutto
È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] anche gagliardamente, in tenzoni animose, simili a quelle di cui tanto si compiacciono i guerrieri celti abitando la terra.
Slavi. - Gli Slavi avevano la radice nav per indicare il regno dei morti e raj per indicare una regione felice per le anime ...
Leggi Tutto
slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.