BAMBERGA
H.P. Autenrieth
(ted. Bamberg; Papinberc, Babenberch nei docc. medievali)
Città della Germania in Alta Franconia (Baviera settentrionale). Rispetto alle antiche sedi vescovili tedesche sul [...] parte dei loro possedimenti. In ogni caso alla base della fondazione va visto peraltro anche l'intento di convertire gli slavi pagani che occupavano allora la regione.L'imperatore Enrico II dotò riccamente il nuovo vescovado con proprietà terriere e ...
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FOGAR, Luigi
Liliana Ferrari
Nacque a Peuma, presso Gorizia, il 27 genn. 1882, penultimo di nove figli, da Luigi, agiato commerciante e proprietario terriero, e da Caterina Zotti. Compì gli studi ginnasiali [...] da tutto ciò che avrebbe potuto farlo apparire corresponsabile con l'autorità civile di misure impopolari presso le popolazioni slave e lo esortava a vigilare in particolare su predicazione e catechismo in lingua materna.
Il nuovo vescovo non tardò ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, primo di questo nome, figlio di Romualdo (I), duca di Benevento, e di Teoderada figlia di Lupo, ribelle duca del Friuli. Alla morte di Romualdo, nel [...] Puglia fu conquistata, anche e soprattutto per arginare, non potendoli prevenire, i continui assalti di pirati e sbandati slavi, bizantini e musulmani, come quello avvenuto a Taranto verso il 700. Una fruttuosa incursione, infatti, era stata messa ...
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Vedi SALONA dell'anno: 1965 - 1997
SALONA (Σάλων, Salona, Salonae, in croato Solin)
M. Mirabella Roberti
Città greca fondata sulla costa adriatica orientale dai coloni siracusani di Issa (Lissa) nella [...] nelle chiese e nei cimiteri. Nel 614 infatti la grande città subì l'assalto e la distruzione ad opera di Avari e Slavi e la popolazione si ricoverò nel palazzo di Diocleziano.
C. Lanza dal 1821 vi condusse i primi scavi per ordine di Francesco ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta della Penna
Anna Falcioni
Nato attorno al 1183, forse a Pennabilli (come potrebbe testimoniare l'appellativo "della Penna" convenzionalmente attribuitogli [...] 'elencazione delle gloriose imprese del M. (fra le quali annovera la liberazione di Rimini dall'invasione degli slavi Schiavoni), inducendo a ritenere che al generico appellativo "Malatesta della Penna" possano rispondere personaggi differenti.
La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il commercio e la moneta
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli dell’alto Medioevo il declino delle città porta con sé [...] tra Oriente e Occidente. Le regioni europee settentrionali e orientali (corrispondenti all’odierna Germania e ai Paesi slavi) sono colpite in misura minore dalla crisi demografica accentuando così la caratterizzazione meno latina e più germanica ...
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Kustarica, Emir
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico e televisivo, di padre serbo di famiglia musulmana, nato a Sarajevo il 24 novembre 1954. Il mondo di K. sembra in costante oscillazione tra [...] abbandonare il cinema. Ma ha poi cambiato idea, realizzando Crna mačka, beli mačor, una commedia nuovamente ambientata tra i gitani slavi, e Super8 stories (2001), un documentario sul gruppo rock No Smoking Band, di cui è chitarrista. È stato inoltre ...
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DOCLEA (Doclea)
G. Novak
Municipio romano, l'odierna Doljani in Montenegro (Jugoslavia).
Fondata dai Flavî (Vespasiano) come fortezza, ben presto diventò municipio grazie all'afflusso della popolazione [...] e dai barbari, D. fu distrutta completamente al principio del VII sec. da parte dei sopravvenuti Avari e Slavi.
Bibl.: C. I. L., III; P. Rowinsky, Raskopki drevnei Doklei, Zurnal narodnago prosvestenija, 1890; Prodolzenje raskopki dr. Doklei ...
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germanismi
Giovanni Battista Pellegrini
Assai prima dell'epoca di D. erano penetrati nelle parlate italiane numerose voci di origine germanica con varia stratificazione: attraverso il latino tardo, [...] , Ungaros, Teutonicos, Saxones, Anglicos et alias nationes), e qui egli rivela cognizioni errate circa la presunta lingua originaria che Slavi e Ungheresi avrebbero avuto in comune con i popoli di stirpe germanica. Non si può d'altro canto escludere ...
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Uomo di stato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] ; 1909-11 e 1912-18). Tenendo fermo il suo atteggiamento russofilo e antiaustriaco, P. perseguì il disegno di unire gli Slavi del sud sotto l'autorità di Belgrado e riuscì, grazie a due vittoriose guerre nei Balcani (1913), ad assicurare alla Serbia ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.