HARALD II Gormsøn, detto Blaatand (Dente azzurro), re di Danimarca
Sture Bolin
Figlio del re danese Gorm, apparteneva a una dinastia proveniente secondo ogni probabilità dalla Norvegia, che aveva conquistato [...] fra il 983 e il 988 un figlio di H., Sven Tjuguskægg, sul trono di Danimarca. H., ferito, dovette rifugiarsi presso gli Slavi, dove morì poco dopo.
Bibl.: C. Weibull, Kritiska undersöknugar i Nordens, historia omkringår 1000, Lund 1912; L. Jacobsen ...
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. Valle (13 km.) percorsa dal torrente omonimo affluente di sinistra della Fella. La Raccolana ha origine a 995 m., al Mostiz, sotto la Sella di Nevea (1195 m.), e scorre in un alveo ora interrotto da [...] fianco gli Austriaci in ritirata, e durante la guerra 1915-1918, quando venne aperta una strada militare.
I non pochi nomi di luoghi slavi fanno pensare a un'antica parziale occupazione slava, ma da tempo immemorabile la popolazione è tutta friulana. ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] in continuità territoriale con le madrepatrie di riferimento le popolazioni che praticano (accanto ai locali dialetti germanici, slavi e francoprovenzali) un uso colto e co-ufficiale del tedesco (provincia autonoma dell’Alto Adige / Südtirol), dello ...
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DUDAN, Alessandro
Albertina Vittoria
Nato a Verlicca (Spalato) il 29 genn. 1883 da Antonio e Caterina Gazzari, in una famiglia di origine patrizia, iniziò giovanissimo ad impegnarsi nell'azione politica [...] le tesi del D. sull'origine dei Dalmati e definiva le cifre relative al numero di italúftii e di slavi in Dalmazia "grossolane mistificazioni": soprattutto sosteneva che l'irredentismo dalmata si era manifestato "come movimento notevole" solo dopo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'area germanica
Stefano Del Lungo
L’area germanica
Espressione geografica con la quale, storicamente, si definisce e racchiude [...] nominalmente compreso nel più ampio Sacro Romano Impero, una fase di espansione verso settentrione e oriente, ai danni soprattutto di Slavi e Danesi. Nella vita civile si avvia un periodo di sviluppo dell’architettura e delle arti figurative al di là ...
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Russia, storia della
Francesco Tuccari
Dagli zar al postcomunismo
La Russia ha costituito il nucleo di due grandi formazioni storico-politiche ormai tramontate: l’Impero zarista (fino al 1917) e l’Unione [...] . Tra il 3° e il 9° secolo d.C. giunsero nel paese i Goti, gli Unni e quindi una serie di popolazioni slave che si stabilirono soprattutto in Ucraina e nelle regioni circostanti. Una svolta importante si ebbe nella seconda metà del 9° secolo, quando ...
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CADALO (Cadalaus, Chadalo, Cadolah, Kadola)
Eduard Hlawitschka
"Dux Foroiuliensis" e "comes et marcae Foroiuliensis praefectus", il C. nei primi anni di governo dell'imperatore Ludovico il Pio (o almeno [...] si pensò infatti che una regolamentazione della questione si poteva stabilire solo alla presenza di quei latini e di quegli slavi direttamente interessati al problema e si decise di trasferire sul posto le trattative. A questo scopo venne mandato in ...
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HORTIS, Arrigo
Michele Gottardi
Nacque a Trieste il 19 giugno 1823 da Francesco e da Carolina Clerici. La famiglia, originaria di Rovereto, era giunta in città all'inizio del secolo con il nonno Tommaso, [...] le usurpazioni commesse dall'Austria ai danni di Trieste, con il ricorso a scuole tedesche, alla predicazione di preti slavi, a impiegati di ogni parte dell'Impero, per mortificare la nazionalità italiana. Interessante era la richiesta al congresso ...
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PALLADIO degli Olivi, Gian Francesco
Miriam Davide
PALLADIO degli Olivi, Gian Francesco. – Nacque a Udine tra il 1610 e il 1615 da Alessandro e da Elena di Strassoldo.
Gli Annales di Udine il 4 dicembre [...] di Cividale sul fiume Natisone al periodo successivo alla vittoria del duca Wechtari, o Vettero, sugli Slavi, descritta nel capitolo V della Historia Langobardorum di Paolo Diacono.
Palladio sostenne con diverse argomentazioni l’esistenza ...
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BELGRADO
Dj. Mano-Zissi
Museo Nazionale. - Il museo fu fondato nel 1844 subito dopo la liberazione dello Stato serbo e nel clima di ridestato sentimento nazionale, e fu installato, insieme alla Biblioteca [...] Epitrapèzios; scettro di Margum; trovamenti delle civiltà dei Sarmati, dei Goti, dei Bizantini e dei Paleo-Slavi. Una nuova sistemazione realizzata nel 1965 (direttore Trifunović) permette di organizzare moderni depositi, laboratori di restauro ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.