Nacque presso Corbie sulla Somme, nell'801; morì a Brema, il 3 febbraio 865. Educato fin da fanciullo nel convento di Corbie, divenne maestro di quella scuola. Passò poi ad insegnare nel monastero fondato [...] vescovati. Gregorio IV poi gli conferì il pallio e lo nominò legato apostolico per la Danimarca, la Svezia e i paesi slavi, mentre Gausbert fu consacrato vescovo missionario per la Svezia. Organizzata la diocesi di Amburgo, A. si accinse, come a suo ...
Leggi Tutto
Sono i Romeni sparsi nella penisola balcanica, a S. del Danubio, detti anche Valacchi (in serbo: Vlasi), e, dai Greci, Cutzovalacchi ("Valacchi zoppi"). Sono stati talvolta considerati come i resti della [...] a quelle degli altri Romeni. Nel periodo delle invasioni slave e bulgare, un vasto movimento migratorio li diffuse da , pur non presentando un tipo omogeneo, differiscono alquanto dagli Slavi meridionali, essendo, in generale, meno alti di statura e ...
Leggi Tutto
K
- È la decima lettera dell'alfabeto romano e dell'italiano; l'undecima di quelli che, pur derivando dal romano, distinguono la j dalla i. Anche nell'alfabeto greco questa lettera occupa il decimo posto, [...] oggi, in tali lingue la k non è usata se non in parole straniere. Invece le lingue germaniche e altre (lingue slave occidentali, ungherese), che pure usano l'alfabeto latino o quello cosiddetto gotico che deriva dal latino, hanno conservato la k; nel ...
Leggi Tutto
TOMMASO arcidiacono
Alessandro SELEM
Cronista e uomo politico di Spalato. Nato di nobile famiglia circa il 1200, ebbe la prima educazione a Spalato, passando poi all'università di Bologna, dove sentì [...] Historia l'affermazione della latinità di Spalato, netta la distinzione nazionale tra gli abitanti latini della città e i contermini Slavi. L'edizione più corretta è quella di F. Racki in Monumenta dell'Accademia di Zagabria, 1894.
Bibl.: A. Selem, T ...
Leggi Tutto
NAZOR, Vladimir
Poeta croato, nato a Postire nell'isola di Brazza il 30 maggio 1876. Compiuti gli studî secondarî a Spalato e quelli universitarî a Graz, si dedicò all'insegnamento: fu per molti anni [...] , Zagabria 1922; e Lirske pjesme (Poesie liriche), Belgrado 1925; e ne ha dato un saggio di versioni italiane in Rivista di lett. slave, I (1926), pp. 463-476. Di lui è anche la trad. ital. del romanzo La leggenda di S. Cristoforo, Aquila 1926 (con ...
Leggi Tutto
Memorie di guerra sul confine italo-jugoslavo: narrazioni individuali, pubbliche, politiche
Alessandro Cattunar
Memorie ‘lunghe’
Divisa, antagonista, plurima, segmentata, anomica: la parola memoria [...] e fascisti finalizzate sia a calmierare la durezza dello scontro sia a gettare le basi di una eventuale lotta contro gli ‘slavi’ e i loro alleati comunisti italiani accusati di tradimento della patria. Sebbene nel dopoguerra, dopo un lungo e faticoso ...
Leggi Tutto
MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] rivolta scoppiata in Macedonia il 2 ag. 1903 (che gli Slavi chiamarono di Ilinden, cioè del giorno di S. Elia) parve affrettato e tale da attirare contro l'Italia l'antipatia degli Slavi balcanici, dei Serbi in primo luogo. Guardò poi con favore alla ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Avari
István Bóna
Gli avari
Popolo asiatico di cavalieri nomadi, presente nel 557 d.C. nelle regioni periferiche dell’Europa [...] 630 il potere degli Avari fu sempre più limitato al solo bacino carpatico, sia per la pressione delle tribù slave circostanti che per la formazione del regno bulgaro. Subito prima del definitivo insediamento dei Bulgari danubiani (680), nuovi gruppi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Ungheria
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Ungheresi plasmano l’area del bacino del Danubio, determinando il profilo [...] ma anche della Boemia, Polonia, Croazia, Serbia e Austria. Di fatto gli Ungari costituiscono una barriera che separa gli Slavi del Nord da quelli meridionali; sono anche fattore di unione dei principi germanici, che riconoscono a Ottone il merito di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo scisma della Chiesa d'Oriente
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le due sedi eminenti della cristianità occidentale [...] patriarcato. Per questo viene deposto, nell’870.
In gioco, però, c’era anche l’estensione dell’influenza orientale sui popoli slavi, allora oggetto di conquista e conversione forzosa sia da parte dei Franchi, che agivano in nome della Chiesa di Roma ...
Leggi Tutto
slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.