ΒRAΖΖA (Brattia, in croato Brač)
Suic
La più grande isola della Dalmazia, menzionata dal Periplo dello Pseudo-Scilace (IV sec.) e poi da storici greci e romani come una delle pròterai del Sinus Manius [...] , e sua figlia Valeria. Secondo Tommaso Arcidiacono, molti profughi di Salona si rifugiarono nell'isola all'epoca dell'arrivo degli Slavi in Dalmazia.
Bibl.: D. Rendić Miočević, Da li je na Braču bilo grčkih kolonija? («Sono esistite a Brazza colonie ...
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ŠIPOVO
N. Cambi
Piccolo centro della Bosnia occidentale, non lontano da Jajce, presso cui si è proposto di localizzare il municipio romano Baloie. L'ipotesi è stata avanzata sulla base della Tabula [...] .
La città visse fino al VI sec., quando fu saccheggiata e distrutta nel periodo delle invasioni di Avari e Slavi verso l'Adriatico.
Bibl.: C. Truhelka, Arheolosko ispitivanje jajačkog grada i najbliže okolice («Indagine archeologica nella città di ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] complessiva di damaskini, dal nome del novelliere greco Damaskinos Studita (16° sec.). L’afflusso di sempre più notevoli gruppi slavo-macedoni nelle città fino ad allora dominate esclusivamente dai Turchi o dai Greci creò, nella prima metà del 19 ...
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tricefalia La caratteristica di avere tre teste, o di essere rappresentato con tre teste, propria di numerose divinità e figure mitiche di religioni diverse, testimoniata sia direttamente dall’iconografia, [...] corna), in altri appare insieme a queste divinità, restandone distinto. La t. è infine caratteristica del Triglav degli Slavi occidentali e di cinque delle numerosissime immagini del cosiddetto Cavaliere Tracio (➔ Tracia) e, all’estremo Nord-Est dell ...
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Città degli USA (916.952 ab. nel 2007), nel Michigan, di fronte alla città canadese di Windsor, cui è collegata da un grande ponte sospeso (Ambassador Bridge, 1929) e da alcune gallerie ferroviarie e stradali. [...] del Michigan. La struttura etnica della popolazione, in seguito ai massicci afflussi di immigrati (Europei dei paesi latini, Slavi, Tedeschi e soprattutto Neri), è notevolmente composita e ha dato luogo a momenti di grande tensione, culminati anche ...
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Košice (ungh. Kassa; ted. Kaschau) Città della Slovacchia (233.659 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia (6752 km2 con 775.509 ab. nel 2008), a 211 m s.l.m. ai piedi del versante orientale dei [...] programma, la politica estera della Cecoslovacchia avrebbe dovuto fondarsi sull’alleanza con l’URSS e gli altri Stati slavi. Il programma si estendeva quindi alla riforma agraria, tributaria e fiscale, alla nazionalizzazione delle industrie chiave e ...
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PANGERMANISMO
Carlo Antoni
. Termine usato per lo più in senso polemico e perciò di significato poco preciso. I Tedeschi negano che la loro parola Alldeutschtum corrisponda a "pangermanismo". In effetti [...] partito capeggiato dal deputato G. v. Schönerer, che nel decennio 1896-1907 battagliò nel parlamento di Vienna contro gli Slavi e nel 1897 cercò d'impedire con l'ostruzionismo l'approvazione delle "Ordinanze sulle lingue" concedenti parità di diritti ...
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LINGUISTICA (fr. linguistique; sp. linguística; ted. Sprachwissenschaft; ingl. comparative philology, linguistic science)
Carlo Tagliavini
La linguistica o glottologia è la scienza che ha per oggetto [...] . Ásboth e J. Melich, al norvegese O. Broch, al finnico J. J. Mikkola, ecc. si distinguono, come è naturale, alcuni glottologi slavi: i russi F. F. Fortunatov, S. M. Kul′bakin, ecc., i cèchi W. Vondrák (autore di una grammatica comparata delle lingue ...
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RATISBONA (ted. Regensburg; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Pietro ROMANELLI
Walter HOLTZMANN
Carlo MORANDI
Città della Baviera, capoluogo dell'Alto Palatinato (Oberpfalz), posta sul Danubio, [...] diretta con Francia, Fiandra, Inghilterra (scambio di stoffe) e con l'Oriente (soprattutto con l'Ungheria e con i paesi slavi, da cui importa cera, pelli, metalli). Scambiava anche sale (delle miniere austriache) e pesce secco (del Baltico) e le ...
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Arciduca ereditario d'Austria. Nacque a Graz il 18 dicembre 1863, primogenito dell'arciduca Carlo Ludovico, fratello dell'imperatore Francesco Giuseppe I, e di Maria Annunziata, figlia di Ferdinando II [...] modesto e pur sempre audace, al trialismo, che avrebbe concesso alla più numerosa nazione, dopo la tedesca e l'ungherese, agli slavi del sud, una posizione uguale a quella che aveva l'Ungheria nella monarchia.
Delle questioni di politica estera vide ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.