NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] guerra mondiale si sono affermate le novelle del romanziere Sherwood Anderson, di W. D. Steele. e di E. Hemingway.
Paesi slavi. - La svariata materia narrativa che, provenendo da Bisanzio, entra in Russia sin dal secolo XI, si traduce solo molto più ...
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VENDETTA
Raffaele Corso
. La vendetta nelle società primitive è un debito sacro che incombe ai confratelli della genealogia dell'ucciso contro quelli della genealogia dell'uccisore. Da qui il nome di [...] ai figli, ripetutamente, a meglio incitarli a compiere la vendetta. Il vendicatore è sempre il più prossimo parente. Presso gli Slavi meridionali, gli albanesi e altri vi è obbligato in primo luogo il primogenito dell'ucciso, e solo in mancanza di ...
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È il celebre ammiraglio, conquistatore e primo viceré delle Indie portoghesi. Apparteneva a una delle maggiori famiglie del Portogallo, quella dei conti di Abrantes; e da giovane (era nato a Lisbona circa [...] e Dabul, e infine (febbraio 1509) distrusse completamente innanzi al porto di Diù la flotta nemica, nella quale combattevano numerosi slavi e veneti. Tornato a Cochin, liberò l'Alburquerque, e nel dicembre 1509 prese la via del ritorno: ma nel marzo ...
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KIDERLEN-WAECHTER, Alfred
Giuseppe GALLAVRESI
Diplomatico tedesco, nato a Stoccarda il 10 luglio 1852, morto ivi il 30 dicembre 1912. Impratichitosi della trattazione degli affari nel Ministero degli [...] ottomano, lo trattenne dall'intervenire per impedire le guerre balcaniche dalle quali egli si riprometteva una salutare lezione agli Slavi. Il K., poco dopo una visita a Roma, con la quale si proponeva di rinsaldare la Triplice alleanza, soccombette ...
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LAZAREV, Viktor Nikitič
Xenia Muratova
Storico dell'arte sovietico, nato a Mosca il 22 agosto 1897, morto ivi nel 1975. E famoso soprattutto per i suoi studi sull'arte bizantina, medioevale russa e [...] iskusstva ("Dalla storia dell'arte russa e occidentale"), Mosca 1960, pp. 3-20; id., in Vizantija, Južnye slaviane i Drevnjaja Rus. Zapadnaja Evropa ("Bisanzio. Slavi occidentali e antica Russia. Europa occidentale"), ivi 1973, pp. 5-30. ...
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Isola della Danimarca, posta a sud di Seeland e vasta 514 kmq. Ha forma di triangolo, il cui vertice meridionale, detto Gedser Odde, a 40 km. dalle coste tedesche, rappresenta il punto più meridionale [...] furono esposte alle incursioni dei pirati vendi, i quali s'insediarono anche in esse. Nella loro toponomastica, e forse anche in alcuni caratteri somatici degli abitanti (fra i quali abbonda la brachicefalia), sono rintracciabili influssi slavi. ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] garantirsi la sottomissione del Friuli G. costrinse alla fuga il figlio del defunto duca Lupo, Arnefrit che, rifugiatosi presso gli Slavi, tentò un colpo di mano per raggiungere nuovamente il potere in Friuli ma, forse presso Nimis, venne attaccato e ...
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BAIAMONTI, Giulio
Arturo Cronia
Nacque a Spalato il 24 ag. 1744. Iniziati gli studi nella città natale, passò all'università di Padova, dove si laureò in filosofia e in medicina il 29 genn. 1773 discutendo [...] con il fortunato Viaggio in Dalmazia del 1774, aveva rivelato all'Europa la presenza e la bellezza della poesia popolare slava, si dedicò alla raccolta di canti popolari che diffondeva in traduzioni italiane destinate agli amici. Sulla base di quest ...
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COSATTINI, Giovanni
Antonio Castelli
Nacque a Cittaducale (Rieti) il 5 genn. 1878 da Girolamo, pretore, e da Emilia Cosattini, sua cugina in secondo grado, friulani. Studiò giurisprudenza all'università [...] formazioni partigiane iugoslave che miravano ad impadronirsi di città italiane quali Trieste e Gorizia (la richiesta di portare i confinì slavi al fiume Isonzo è sostenuta al congresso di Pisino, 13 sett. 1943): il C. sosteneva, per mantenere l'unità ...
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ARA, Camillo
Mario Migliucci
Nato a Trieste il 17 genn. 1876, studiò a Vienna, ove si laureò in giurisprudenza nel 1897. Due anni prima era uscito dalla comunità israelitica di cui faceva parte. Partecipò [...] , non potendo contare su un partito specificamente governativo, tentava di avvalersi dell'appoggio più o meno volontario degli Slavi, di cui da tempo favoriva la continua immigrazione ed espansione economica, e dei socialisti, che in quegli anni ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.