TRIANON
Augusto Torre
. È il nome di due ville (Grand Trianon e Petit Trianon) adiacenti al castello di Versailles (v.) e fatte costruire rispettivamente da Luigi XIV e Luigi XV. Nel Grand Trianon fu [...] quasi 21 milioni a 7 e mezzo, dei quali circa 6 milioni e mezzo Magiari, 500 mila Tedeschi, quasi altrettanti Ebrei, 250 mila Slavi e 50 mila Romeni. E così l'Ungheria cedeva agli altri stati oltre 3 milioni di Magiari, dei quali un milione e mezzo ...
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Cittadina della costa dalmata meridionale, detta in croato Omis, capoluogo di distretto giudiziario nel capitanato di Spalato. Alle foci della Cetina, sul fondo della rada omonima, che si apre nel Canale [...] tendeva a risospingerla verso l'interno. Ma, stanziatisi gli Slavi sull'una e sull'altra sponda della Narenta fin dal la conquista dalmata dalle ribellioni interne e dalla pressione slava e magiara, dovettero spesso accettare l'amicizia e la ...
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HORTIS, Attilio
Mario Menghini
Patriota e storico, nato a Trieste il 13 marzo 1850, morto ivi il 23 febbraio 1926. Fece gli studî dapprima nel ginnasio tedesco, ov'ebbe a maestro Robert Hamerling (v.), [...] discorso (13 maggio 1897), "che fu una chiara impostazione della genesi e degli sviluppi della lotta fra Italiani e Slavi nella Venezia Giulia", suscitò grande impressione anche fra i suoi avversarî. Mirabili furono pure gli altri discorsi: dopo le ...
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SIEVERS, Eduard
Vittore Pisani
Germanista, nato a Lippoldsberg presso Hofgeismar il 25 novembre 1850. Studiò a Lipsia e Berlino; dal 1871 straordinario, dal 1876 ordinario a Jena, passò nel 1883 a Tubinga, [...] nel volume Schallanalyse und Textkritik, Tubinga 1922); sulla base di questi nuovi principî studiò l'Antico e il Nuovo Testamento, testi slavi come il canto d'Igor, pubblicò i Nibelunghi e Kudrun (1921) nonché l'Edda (1922), di cui cercò con gli ...
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Poetessa austriaca, nata a Fehértemplom (ora Bela Crkva, nel Banato iugoslavo) il 14 agosto 1864. Discende da un'antica famiglia veneziana; e da un soggiorno in Italia nel 1886-87 trasse l'ispirazione [...] potenza, che spiegano la larga eco che la sua opera ha avuto anche fuori della Germania, specialmente nei limitrofi paesi slavi.
Opere: Gesammelte Werke, voll. 9, Vienna, 1902 e segg.
Bibl.: B. Münz, M. E. delle Grazie als Dichterin, Lipsia 1903 ...
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Tradizione, culto e teologie serbe
Nebojsa Ozimic
Il culto di Costantino il Grande si sviluppa durante il suo regno nell’area che più tardi sarebbe diventata l’Impero bizantino. La sepoltura dell’imperatore, [...] tibi fiet Constantium Caesarem, Constantini genitorem, Claudii Augusti Dalmatae ex filia nepotem extitisse».
34 M. Orbini, Il regno degli Slavi, cit., p. 238.
35 «Non avendo la certezza di chi fosse l’autore della traduzione della Cronaca di Zonara ...
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Le crociate
Franco Cardini
La crociata è una sorta di «balena bianca» che attraversa la storia della cristianità occidentale fin quando essa è stata definibile come tale, cioè fino a circa il sec. 16°, [...] legittimo sopprimere l’infedele in quanto tale.
Vero è che, tanto nei confronti dei saraceni quanto in quelli dei pagani slavi, balti e finni del Nord Europa (ma anche, sul piano concettuale, degli eretici) la crociata s’incontrò nella pratica spesso ...
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GAMZIGRAD
Dj. Mano Zissi
Tra i villaggi di G. e di Zvezdan (distretto di Zaječar, nella Serbia orientale), su un altipiano, una volta recinto con trincee, si trovava un castro romano, il quale fu rinnovato [...] , un edificio con un'abside esteriormente a forma di trapezio.
Nel periodo di tempo tra il VII e il IX sec. gli Slavi vennero a stabilirsi al di sopra del vestibolo, costruendo le loro case con malta fangosa.
Il nome romano del centro di G. è ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] sul mercato di Bari per il servizio del monastero. Risale anzi a quest'epoca e alle numerose importazioni di servi dai paesi slavi l'uso diffusosi presto in Italia e, dopo il sec. XII, anche in Francia di designarli col nome di schiavi.
Intanto per ...
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NORMANNI
Ernesto Pontieri
. Nome. - Normanni (northman "uomo del nord") si chiamano dapprima gli Svedesi, i Norvegesi e i Danesi, le tre popolazioni scandinave che, alquanto confuse, abitavano, nel [...] , difesero l'impero dai Turchi e da altri nemici, non esclusi i Normanni. Un'altra parte venne invece assorbita dagli Slavi soggetti. Comunque, perduto il contatto con le terre di origine, lo perdettero altresì con l'Europa occidentale, verso cui si ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.