GERA (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Walter HOLTZMANN
È la maggiore città della Turingia, fino al 1920 capoluogo dello stato di Reuss. Essa si è sviluppata su una bassa terrazza (189 m. s. m.) della [...] Lipsia. Lungo questa importante linea commerciale, che per lungo tratto è parallela al corso della Saale, non mancano tracce d'insediamento slavo. Gera si è avvantaggiata dal fatto che sia a nord, sia a est (Altenburg) vi sono delle miniere, in modo ...
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SARCOFAGO
R. Farioli Campanati
N. Bock
SARCOFAGO L’uso di arche sepolcrali in pietra o marmo, di varia tipologia, per lo più a carattere monumentale e variamente decorate, che trova origine nell’Antichità [...] ), cave che cessarono la loro attività con l’invasione degli Slavi (Farioli Campanati, 1977).
Se il tema con animali in Italia, in Miscellanea Agostino Pertusi, Rivista di studi bizantini e slavi 2, 1982b, pp. 283-296; id., Ravenna, Costantinopoli ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] mura, diroccate in seguito all'incendio del 267 causato dagli Eruli. Tra i secc. 7° e 8° l'invasione degli Slavi, la peste (746) e la minaccia araba distrussero l'economia della regione; la produzione artistica e l'attività edilizia cessarono quasi ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Primo doge di Venezia di tale nome, ebbe un governo brevissimo (solo cinque mesi, dal 17 aprile al 18 sett. 887), ma assai significativo per la storia [...] abbia preferito garantirsi la sicurezza e la libertà di cui aveva bisogno nell'Adriatico mediante accordi diretti con le tribù slave stesse e il pagamento di tributi (cfr. Sestan).
Al momento della morte il C. aveva quarantacinque anni. Il suo corpo ...
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FERRARI CUPILLI, Giuseppe
Donatella Gironi
Nacque a Zara il 4 giugno i 809. Lavorò alla Gazzetta di Zara, nella redazione dell'Appendice, dall'ottobre 1846 all'aprile 1848; scrisse la biografia di M. [...] verso la creazione di uno Stato nazionale. A tale idea gli Italiani opponevano la visione di un popolo dalmata, slavo ed italiano, come realtà autoctona destinata ad uno sviluppo economico e culturale autonomo all'interno dell'Impero, soluzione che ...
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CASTELLIERE
V. Bianco
Nome dato a villaggi preistorici fortificati, posti su alture isolate o su sproni. Tale denominazione si applica più propriamente agli abitati di questo tipo molto diffusi sugli [...] terracotta deposte in buche scavate sotto i valli o tra un vallo e l'altro.
Stazioni analoghe si ritrovano nei territorî slavi più prossimi all'Istria coi nomi di Gradine, Gradisce, ecc.; per questo si è pensato (Marchesetti, Battaglia e altri) ad un ...
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Stato dell’Asia centrale confinante a N con il Kazakistan, a E e a SE con la Cina, a S con il Tagikistan, a O con l’Uzbekistan.
La superficie è per il 94% occupata da montagne. Circa il 40% del territorio [...] , si sono registrati flussi in uscita che hanno raggiunto la punta massima nel 1993 (−150.000 persone, in prevalenza Slavi e Tedeschi). I Kirghizi costituiscono ormai il 65% della popolazione, per il resto formata da Uzbeki (13%) concentrati nella ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] , il punto di convergenza di tre diverse stirpi e tre diversi linguaggi, corrotti dai reciproci contatti, il tedesco, l'italiano e lo slavo: così al tempo del Piccolomini, che non una sola volta batté la dura via. È la via del valico pontebbano che ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] presentato come padre dell'eroe del poema Ortnit della metà del sec. XIII, in cui risonanze tenaci di leggende vandale e slave antiche si mantengono vive, pur essendo trasportata la scena dell'azione nell'Italia superiore; e la leggenda di Ortnit si ...
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SINAGOGA
Umberto CASSUTO
Bruno FUNARO
Il vocabolo greco συναγωγή "riunione", "assemblea" fu frequentemente adoperato dal giudaismo ellenistico per designare le proprie riunioni e organizzazioni cultuali. [...] al sec. XIX, l'italiano scola e i suoi paralleli romanzi, germanici, e slavi predominano assolutamente, e in parte sopravvivono nell'uso popolare ancora oggi. Nei paesi slavi e in Ungheria si usarono anche derivati dal latino templum. Tale uso, di ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.