APPENDINI, Francesco Maria
Armando Pitassio
Nacque a Poirino (Torino) il 6 nov. 1769, e a Torino compì gli studi umanistici. Recatosi a Roma a 17 anni, vesti l'abito degli scolopi il 15 apr. 1787: ammesso [...] il liceo di Ragusa fu ulteriormente favorito, portandosi il numero delle borse a 60. Si insegnava italiano, latino, greco, slavo, francese, storia, disegno, filosofia e matematica; il lavoro era tale che l'A. fu costretto a chiedere degli assistenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Citta e principati della Germania
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I principi tedeschi godono di privilegi ed esercitano [...] .
La colonizzazione dell’Est ha anche il carattere di crociata, che viene indetta formalmente nel 1147, rafforzando l’antagonismo tra Germani e Slavi. Bernardo di Chiaravalle si rende conto della propensione dei nobili sassoni ad attaccare i vicini ...
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TASONE, duca del Friuli
Marco Stoffella
TASONE (Taso), duca del Friuli. – Figlio maggiore di Gisulfo (II), duca del Friuli, e di Romilde, succedette al padre insieme al fratello secondogenito Cacco.
Le [...] - Bottenicco di Moimacco... 1999, I, Spoleto 2001, pp. 105-128 (in partic. pp. 107-109); P. de Vingo, Avari e Slavi nel Friuli altomedievale secondo l’Historia Langobardorum di Paolo Diacono, ibid., pp. 808-815 (in partic. pp. 809 s.); A. Bedina ...
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Belgrado
Margherita Zizi
Antica e tormentata città della Serbia
Capitale storica della Iugoslavia nel 20° secolo, Belgrado dal 2003 è la capitale di Serbia e Montenegro. Situata nella penisola balcanica, [...] Dopo la divisione dell'Impero Romano, nel 395, Singidunum fu attaccata e devastata dai Goti, dagli Avari e dagli Slavi, e completamente distrutta dagli Unni nel 441. Ricostruita da Giustiniano I, la città divenne un fiorente centro commerciale ricco ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] intensi traffici mediterranei (specialmente con Bisanzio e l’Oriente). La progressiva espansione fu ottenuta anche con spedizione armate contro Slavi e Saraceni dal 9° sec., in particolare nel 1000 il doge Pietro Orseolo II poté fregiarsi del titolo ...
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Volinia (russo Volyn´ o Volyn´ja o Volynskaja zemlja) Regione storica dell’Ucraina nord-occidentale, che comprende quasi per intero le oblast´ di Volyn´, Rivne e Žitomir. Il nome, derivato dalla scomparsa [...] 1.031.421 nel 2020), con capoluogo Lutsk, occupa la parte nord-occidentale della regione.
Fra i primi territori di insediamento degli Slavi, nel corso del 10° sec. la regione gravitò intorno a Kiev. Nel 1200 si unì nel principato di Halicz-V. sotto ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] affinità con vari dialetti tedeschi medievali. È posteriore e controversa la teoria secondo cui lo y. deriverebbe da una base slava (giudeo-serba), che avrebbe costituito il tramite per lo sviluppo dell’ebraico moderno. Alla metà del 13° sec., quando ...
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TEATRO (XXXIII, p. 353)
Silvio D'Amico
Il teatro di prosa (p. 369). - Nella storia del teatro di prosa, mai come in questi ultimi lustri gli appassionati della vita teatrale hanno lamentato la povertà [...] parlato farebbe alla scena drammatica. È innegabile che nei paesi slavi, particolarmente nell'URSS, e anche in quelli di lingua spettacoli squisitissimi - o come in genere nei minori paesi slavi e balcanici, ma addirittura nell'URSS, dove la mania ...
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. Col nome di dalmatico intendiamo l'idioma neolatino preveneto della Dalmazia oggi estinto, formatosi dalla diretta continuazione del latino sulla costa dalmata completamente romanizzata. Dante non fa [...] , p. 30 segg. P. Skok, in Archivio glott. ital., XX, p. 127 segg.; G. Maver, in Arch. Romanicum, VI, p. 241 segg.; id., Slavia, II, pp. 32 segg., 628 segg.; id., Atti R. Istituto veneto, LXXXIV, p. 749 segg.; P. Skok, in Rad jugosl. Akad., CCXXII, p ...
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TSCHIRSCHKY und BÖGENDORFF, Heinrich Leonhard (von)
Carlo ANTONI
Diplomatico tedesco, nato a Hosterwitz presso Dresda il 13 agosto 1858, morto a Vienna il 15 novembre 1916. Assunto nel 1883 al Ministero [...] crisi del luglio del 1914. Carattere rigido e angoloso, non lesinò critiche alla "debolezza" della politica austriaca di fronte agli Slavi e non nascose, in colloquî privati con gli Austriaci, il suo pessimismo sulla sorte dell'Austria qualora non si ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.